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    Orgosolo una località che non ti puoi far sfuggire

    Per tutti voi che siete rimasti ammaliati, affascinati o che siete fan sfegatati della Sardegna ecco una località che non dovreste farvi sfuggire: Orgosolo.

    Questo nome così curioso deriverebbe da orgosa o orgas termine che sta a significare "territorio ricco d’acqua" ed la località giusta per voi se siete affascinati dalla natura e dalla cultura che assume forme e sfaccettature bellissime nonchè davvero interessanti.

    Di questo luogo tutto è da ammirare: dai paesaggi, al complesso di case così armoniosamente sistemate che celano vere e proprie opere d’arte, ai costumi caratteristici di questo paese per arrivare ai sapori della tavola. 

    E’ il luogo ideale per voi se amate il trekking, la montagna ed i sentieri che s’inerpicano nel folto della vegetazione, questa è un’esperienza da fare ad Orgosolo: un escursione nel Supramonte con una guida esperte che vi conduca alla scoperta di una delle più maestose montagne sarde, nel cuore della Barbagia ovvero la culla di Orgosolo.

    Non si tratta solo d’inerpicarsi fra le rocce ma di scoprire la bellezza e la frescura del fiume Cedrino, il silenzio delle grotte e dei canyons (come la Gola di Gorroppu creato dal rio Flumineddu con delle pareti verticali che raggiungono i 400 metri), di avvistare gli schivi ed affascinanti animali che abitano questi luoghi.

    Naturalmente si va a visitare Orgosolo soprattutto per la sua vena artistica che ha trasformato una forma d’arte in un segno distintivo di questo paese: i murales.
    Ovvero i dipinti realizzati sulle pareti, degli affreschi che sovente raffigurano persone, animali o scene di vita quotidiane talmente ben fatti da far venire voglia di allungare la mano per accertarsi che siano effettivamente dei disegni.

    Il primo di questi dipinti fu realizzato nel 1969 durante una protesta da parte dei pastori che lamentavano l’occupazione del territorio, da quel momento i dipinti hanno assunto la connotazione di rivalsa, di libertà dall’oppressione ma anche veicoli per messaggi sociali nel rispetto degli altri e dell’ambiente ed ovviamente testimoniano l’amore degli orgolesi per Orgosolo. Il murales più significativo è indubbiamente l’Indiano all’ingresso del paese.

    Una delle tappe fondamentali durante il nostro viaggio ad Orgosolo è la visita ai siti archeologici dove possiamo ammirare i reperti nuragici, i nuraghi e i resti delle città e delle abitazioni nuragiche (come il complesso di Mereu) e ancora i dolmen, i menhir e le domus de janas.

    All’interno del paese non possiamo non visitare i luoghi di culto quindi le chiese di Orgosolo come: S. Croce, S. Antonio Abate (XIV secolo) che è al centro della festa che si svolge il 16 e 17 gennaio in suo onore, S. Antonio da Padova, S. Pietro Apostolo (che è il patrono del paese) di cui ammiriano il campanile quattrocentesco con due orologi, S.Nicola di Mira, la chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore ed il santuario della Beata Vergine Assunta (1634). Fra le chiese campestri citiamo invece: San Marco, San Michele Arcangelo e la chiesa dedicata ai santi locali Anania ed Egidio.

    Il periodo migliore per vedere Orgosolo?
    Dal 14 al 23 agosto ovvero in occasione della grande festa "Nostra Sennora de Mesaustu" ossia la Madonna dell’Assunta.

     
     

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