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    Chiese di Roma: itinerario delle 10 chiese da vedere più famose

    Le chiese (specialmente quelle di Roma), che sono l'emblema della cristianità sono oltretutto un pezzo della storia artistica della capitale. Ecco le 10 chiese di Roma da vedere che assolutamente non ti puoi perdere

    Visitare le chiese di Roma non è solo un’esperienza di fede, ma un viaggio incredibile attraverso duemila anni di storia, arte e potere. Pensa che a Roma ci sono oltre 900 chiese, un patrimonio immenso che rende la città un vero e proprio museo diffuso.

    Ogni basilica, ogni piccola cappella nascosta in un vicolo, è uno scrigno che custodisce capolavori di artisti come Michelangelo, Bernini e, naturalmente, il genio tormentato di Caravaggio, rendendo la ricerca delle chiese di Roma con opere di Caravaggio una vera e propria caccia al tesoro. Se vuoi scoprire l’anima più profonda della Città Eterna, un itinerario tra i suoi luoghi sacri è una tappa fondamentale.

    Ti guideremo alla scoperta delle 10 chiese da vedere più famose e imperdibili, svelandoti per ognuna i tesori nascosti e le curiosità che renderanno la tua visita indimenticabile. Questo percorso è un tassello essenziale per chiunque voglia visitare Roma in modo completo.

    1. Arcibasilica di San Giovanni in Laterano: la “Madre di tutte le Chiese”

    San Giovanni in Laterano
    San Giovanni in Laterano

    Il nostro itinerario non può che iniziare da qui, dalla cattedrale ufficiale di Roma e la più antica basilica d’Occidente: San Giovanni in Laterano. Non San Pietro, come molti credono, ma questa è la vera “Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput”, ovvero la Madre e Capo di tutte le Chiese di Roma e del Mondo.

    Come arrivare: Prendi la metro A e scendi alla fermata “San Giovanni”. Uscendo, la sua facciata monumentale ti colpirà subito.

    Perché visitarla: Fondata dall’imperatore Costantino nel IV secolo, per oltre mille anni è stata la residenza principale dei Papi. L’interno, rimaneggiato dal Borromini in stile barocco, è maestoso e solenne. Le gigantesche statue dei dodici Apostoli che fiancheggiano la navata centrale sono di una potenza scultorea incredibile e ti faranno sentire piccolissimo.

    Cosa non perderti: Cerca la Scala Santa, situata in un edificio di fronte alla basilica. Secondo la tradizione, sono i 28 gradini di marmo che Gesù salì per raggiungere Ponzio Pilato; i fedeli possono salirla solo in ginocchio, una scena di profonda devozione. Non perderti anche il magnifico chiostro duecentesco, un’oasi di pace con le sue colonnine tortili intarsiate, considerato uno dei più belli di Roma.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: All’interno della basilica, nella Cappella Corsini, si trova uno dei pochi resti dell’antica basilica costantiniana: un frammento di affresco attribuito a Giotto. Ma la vera “chicca” macabra è la storia del “Processo al cadavere”: nell’897, Papa Stefano VI fece riesumare il corpo del suo predecessore, Papa Formoso, lo vestì con gli abiti papali, lo mise a sedere su un trono e lo processò per tradimento proprio qui, in Laterano. È un episodio oscuro che racconta le lotte di potere della Roma medievale.

    P.S. Ti facciamo notare che nei dintorni si trovano alcuni posti dove dormire dalle suore economici e ideali per chi non vuole spendere eccessivamente ma vuole avere la comodità di trovarsi in una zona centrale.

    2. Basilica di San Paolo fuori le Mura: un’oasi di pace e mosaici dorati

    Basilica di San Paolo fuori le Mura
    Basilica di San Paolo fuori le Mura

    Preparati a un cambio di scenario totale, lasciando il caos del centro per un’oasi di pace e grandiosità. La Basilica di San Paolo fuori le Mura è la seconda chiesa più grande di Roma dopo San Pietro e una delle quattro basiliche papali, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

    Come arrivare: È semplicissimo. Prendi la metro B e scendi alla fermata “Basilica S. Paolo”. L’uscita è a due minuti a piedi dall’ingresso della basilica.

    Perché visitarla: Fu eretta per volere dell’imperatore Costantino sul luogo di sepoltura dell’Apostolo Paolo. L’edificio che vedi oggi è in gran parte una ricostruzione ottocentesca, fedelissima all’originale, realizzata dopo un devastante incendio nel 1823. L’interno è immenso e mozzafiato, con le sue 80 colonne monolitiche e un’atmosfera solenne.

    Cosa non perderti: Alza lo sguardo verso il fregio che corre lungo tutta la navata: qui sono raffigurati, in una lunga successione di medaglioni a mosaico, i ritratti di tutti i Papi della storia, da San Pietro a Papa Francesco. È un colpo d’occhio impressionante. Non perderti anche lo splendido chiostro medievale dei Vassalletto, un capolavoro di eleganza con le sue colonnine intarsiate.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che dopo l’incendio del 1823, la ricostruzione fu un’impresa internazionale. Lo zar di Russia donò i blocchi di malachite per gli altari, mentre il viceré d’Egitto inviò le colonne d’alabastro. È un simbolo della solidarietà mondiale per la rinascita di uno dei luoghi più sacri della cristianità, una tappa fondamentale tra le chiese più belle di Roma.

    3. Basilica di San Pietro in Vaticano: il cuore della cristianità

    Basilica di San Pietro in Vaticano
    Basilica di San Pietro in Vaticano

    Nessun itinerario tra le chiese di Roma sarebbe completo senza una visita alla regina indiscussa, la Basilica di San Pietro in Vaticano. Non è solo una chiesa, è il cuore pulsante della cristianità, un capolavoro assoluto di architettura e arte che custodisce secoli di storia e fede, edificata sul luogo di sepoltura dell’Apostolo Pietro.

    Come arrivare: Prendi la metro A e scendi alla fermata “Ottaviano-S. Pietro”. Da lì, una passeggiata di circa 10 minuti lungo Via Ottaviano ti condurrà direttamente all’abbraccio del colonnato del Bernini in Piazza San Pietro.

    Perché visitarla: La sua grandiosità è semplicemente travolgente. Ogni dettaglio, dalla facciata monumentale alla vastità della navata centrale, è pensato per celebrare la grandezza della Chiesa. Al suo interno hanno lavorato i più grandi geni del Rinascimento e del Barocco, da Bramante a Michelangelo, da Raffaello a Bernini.

    Cosa non perderti all’interno: Appena entrato, sulla destra, troverai uno dei capolavori più toccanti della storia dell’arte: la Pietà di Michelangelo, protetta da un vetro. Al centro della basilica, lasciati sbalordire dal monumentale Baldacchino in bronzo del Bernini, che si erge sopra l’altare papale. E ovviamente, alza lo sguardo verso la magnifica Cupola, progettata da Michelangelo.

    Un consiglio da veri intenditori: la salita alla Cupola (‘er cupolone’ per i romani) è un’esperienza faticosa ma imperdibile (a pagamento, con opzione ascensore per un tratto). La vista a 360 gradi su Piazza San Pietro e su tutta Roma dall’alto è il panorama più emozionante che la città possa offrire. Ricorda di rispettare il ‘dress code’ (spalle e ginocchia coperte) per l’ingresso.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Sul pavimento della navata centrale, cerca delle piccole lastre di metallo. Non sono casuali: indicano la lunghezza delle altre grandi cattedrali del mondo, per mostrare come San Pietro le superi tutte in grandezza. Un piccolo dettaglio che rivela l’orgoglio e l’ambizione del progetto originale.

    4. Basilica di Santa Maria Maggiore: un miracolo di neve e mosaici d’oro

    Basilica di Santa Maria Maggiore
    Basilica di Santa Maria Maggiore

    Il nostro itinerario tra le basiliche papali prosegue sul colle Esquilino, dove sorge la magnifica Basilica di Santa Maria Maggiore, l’unica delle quattro ad aver conservato la sua struttura paleocristiana originale, seppur arricchita nel corso dei secoli.

    Come arrivare: Si trova in una posizione molto comoda, a circa 10 minuti a piedi dalla stazione Termini (seguendo Via Cavour). Diverse linee di autobus e la metro (fermata Termini) la servono.

    Perché visitarla: Questa basilica è un vero tesoro che unisce epoche diverse. L’interno, vasto e solenne, ti colpirà per la magnificenza del suo soffitto a cassettoni dorato (secondo la tradizione, fu realizzato con il primo oro portato dalle Americhe da Cristoforo Colombo) e per i suoi straordinari mosaici del V secolo che decorano la navata centrale e l’Arco Trionfale, tra i più antichi e importanti di Roma.

    Cosa non perderti: Oltre ai mosaici paleocristiani, ammira il mosaico absidale del XIII secolo di Jacopo Torriti e le due sontuose cappelle laterali, la Cappella Sistina (da non confondere con quella in Vaticano!) e la Cappella Paolina, capolavori del tardo Rinascimento e del Barocco.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: La fondazione della basilica è legata a una delle leggende più amate dai romani: il “miracolo della neve”. Si narra che nella notte del 5 agosto del 358 d.C., la Vergine Maria apparve in sogno a Papa Liberio e a un patrizio di nome Giovanni, chiedendo di costruire una chiesa nel luogo che avrebbero trovato coperto di neve. La mattina seguente, in piena estate romana, il colle Esquilino era inspiegabilmente innevato. Ancora oggi, ogni 5 agosto, il miracolo viene rievocato con una suggestiva cascata di petali bianchi dalla volta della basilica. È una delle chiese da visitare a Roma che ti racconterà una storia quasi fiabesca.

    5. Basilica di San Clemente al Laterano: un viaggio a tre livelli nella storia

    Basilica di San Clemente al Laterano
    Basilica di San Clemente al Laterano

    Preparati a un’esperienza archeologica e spirituale unica, perché stiamo per visitare una chiesa che è un vero e proprio “libro di storia” a strati: la Basilica di San Clemente al Laterano. Situata a breve distanza dal Colosseo, dall’esterno sembra una bella basilica medievale, ma il suo vero tesoro si nasconde nel sottosuolo.

    Come arrivare: Si trova in Via di San Giovanni in Laterano. La fermata della metro più vicina è “Colosseo” (Linea B), da cui sono circa 10 minuti a piedi.

    Perché visitarla: Questa non è una singola chiesa, ma un complesso di tre livelli sovrapposti che ti permetterà di scendere letteralmente indietro nel tempo. Il livello superiore è la basilica attuale del XII secolo, un gioiello medievale. Scendendo di un livello, ti troverai nella basilica paleocristiana originale del IV secolo. Scendendo ancora più in profondità, esplorerai un antico mitreo (un tempio dedicato al dio Mitra) e i resti di edifici romani del I secolo, tra cui un’abitazione da cui si sente ancora scorrere l’acqua di una sorgente sotterranea.

    Cosa non perderti: Il magnifico mosaico absidale del XII secolo nella basilica superiore, raffigurante il “Trionfo della Croce”, è uno dei più belli di tutta l’arte medievale romana. Ma la vera emozione è scendere nei sotterranei e sentire il rumore dell’acqua che scorre, un’esperienza incredibilmente suggestiva.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Nella basilica inferiore del IV secolo, cerca degli affreschi che raccontano la vita di San Clemente. In una scena che raffigura un patrizio romano, Sisinnio, che cerca di arrestare il santo, troverai una delle più antiche testimonianze scritte del volgare italiano! Il patrizio, accecato da un miracolo, pronuncia una frase in un latino sgrammaticato che è quasi italiano: “Fili de le pute, traite!” (“Figli di p…, tirate!”). È un dettaglio storico-linguistico di valore inestimabile in una delle più affascinanti chiese di Roma.

    6. Basilica di Santa Maria sopra Minerva: l’unico gioiello gotico di Roma

    Basilica di Santa Maria sopra Minerva
    Basilica di Santa Maria sopra Minerva

    A pochi passi dal Pantheon, ti attende una chiesa che è un’eccezione affascinante nel panorama artistico romano: la Basilica di Santa Maria sopra Minerva. Mentre Roma è la capitale del Barocco, questa è l’unica grande chiesa della città ad aver conservato il suo stile gotico originale all’interno, regalandoti un’atmosfera completamente diversa.

    Come arrivare: Si trova nell’omonima Piazza della Minerva, a circa 2 minuti a piedi dal Pantheon.

    Perché visitarla: Il nome stesso (“sopra Minerva”) svela la sua storia: fu costruita nel XIII secolo dai domenicani sulle rovine di un antico tempio dedicato alla dea Minerva Calcidica. L’interno ti colpirà per le sue volte a crociera dipinte di un blu stellato, che creano un’atmosfera suggestiva e quasi celestiale. La basilica è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e di sepolcri di personaggi illustri.

    Cosa non perderti: Cerca alla sinistra dell’altare maggiore il “Cristo Portacroce”, una potente scultura giovanile di Michelangelo. Non perderti neanche gli splendidi affreschi rinascimentali del Filippino Lippi nella Cappella Carafa e, sotto l’altare maggiore, la tomba di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: In Piazza della Minerva, proprio di fronte alla chiesa, noterai una statua molto curiosa: un elefantino di marmo che sorregge un piccolo obelisco egizio. È il famoso “Pulcin della Minerva”, progettato dal grande Gian Lorenzo Bernini. La leggenda vuole che Bernini, per rispondere alle critiche di un frate domenicano che dubitava della stabilità della statua, abbia orientato il posteriore dell’elefante proprio verso il convento, in un gesto di scherno artistico! È una delle chiese da visitare a Roma che unisce capolavori immensi a leggende irriverenti.

    7. Basilica di Santa Maria del Popolo: un museo di capolavori in Piazza del Popolo

    Basilica di Santa Maria del Popolo
    Basilica di Santa Maria del Popolo

    Il nostro itinerario ci porta ora in una delle piazze più famose di Roma, Piazza del Popolo, per visitare una basilica che dall’esterno può sembrare modesta, ma che all’interno è un vero e proprio museo del Rinascimento e del Barocco: la Basilica di Santa Maria del Popolo.

    Come arrivare: Raggiungi Piazza del Popolo, servita dalla fermata “Flaminio” della metro A. La chiesa si trova proprio accanto all’antica porta di accesso alla città.

    Perché visitarla: Questa chiesa è un concentrato incredibile di capolavori. Pensa che qui hanno lavorato alcuni dei più grandi geni della storia dell’arte, da Bramante a Raffaello, da Bernini a Caravaggio. È una tappa fondamentale per chiunque voglia ammirare opere straordinarie senza dover pagare il biglietto di un museo.

    Cosa non perderti: La vera attrazione sono le due tele di Caravaggio nella Cappella Cerasi: la “Crocifissione di San Pietro” e la “Conversione di San Paolo”. La loro forza drammatica e l’uso rivoluzionario della luce ti lasceranno a bocca aperta. Non perderti anche la Cappella Chigi, progettata da Raffaello e completata dal Bernini, un magnifico esempio di armonia rinascimentale e barocca.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: La chiesa sorge su un luogo considerato “maledetto” nell’antichità. Qui, infatti, si trovava la tomba dell’imperatore Nerone, ritenuto l’Anticristo. Si narra che il suo fantasma infestasse la zona, e per scacciarlo, Papa Pasquale II fece costruire una cappella nel 1099, che poi divenne la basilica che ammiriamo oggi. È una delle chiese di Roma da non perdere, dove la bellezza dell’arte ha sconfitto le antiche paure.

    8. Chiesa di Sant’Agostino: un capolavoro di Raffaello e un Caravaggio “scandaloso”

    Chiesa di Sant'Agostino
    Chiesa di Sant’Agostino

    A pochi passi da Piazza Navona, nascosta in una piazzetta tranquilla, si trova la Chiesa di Sant’Agostino in Campo Marzio, un gioiello del primo Rinascimento romano che custodisce due capolavori assoluti che da soli valgono la visita.

    Come arrivare: Si trova in Piazza di Sant’Agostino, a circa 3 minuti a piedi da Piazza Navona. È una tappa perfetta da inserire in un itinerario a piedi nel centro storico.

    Perché visitarla: Questa chiesa è una meta di pellegrinaggio per gli amanti dell’arte di tutto il mondo. La sua facciata, una delle prime del Rinascimento a Roma, fu costruita con il travertino prelevato dal Colosseo, una pratica comune all’epoca. All’interno, l’atmosfera è solenne e ricca di opere d’arte.

    Cosa non perderti: Cerca subito il primo pilastro a sinistra della navata centrale. Lì troverai il magnifico affresco del Profeta Isaia di Raffaello, un’opera potente che mostra l’influenza di Michelangelo. Ma il vero tesoro che attira folle di visitatori è nella prima cappella a sinistra: la “Madonna dei Pellegrini” di Caravaggio. Osserva il realismo crudo dei due pellegrini con i piedi sporchi e gonfi, un dettaglio che all’epoca fece scandalo ma che oggi ci mostra tutta la forza rivoluzionaria dell’arte di Merisi.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: All’interno della chiesa è conservato il corpo di Santa Monica, la madre di Sant’Agostino. Ma un’altra “reliquia” attira la devozione popolare: la statua della “Madonna del Parto” di Jacopo Sansovino. Pensa che per secoli le donne incinte di Roma sono venute qui a pregare e a toccare il piede della statua (ormai consumato) per chiedere una gravidanza serena e un parto facile. È un luogo che unisce arte sublime e fede popolare, una delle chiese da vedere a Roma più toccanti.

    9. Chiesa di San Luigi dei Francesi: un incontro ravvicinato con Caravaggio

    Chiesa di San Luigi dei Francesi
    Chiesa di San Luigi dei Francesi

    Il nostro viaggio nell’arte barocca prosegue a pochi passi da Piazza Navona, in una chiesa che è un vero e proprio santuario per gli amanti di uno dei pittori più geniali e tormentati della storia: la Chiesa di San Luigi dei Francesi. Come suggerisce il nome, è la chiesa nazionale dei francesi a Roma fin dal 1589.

    Come arrivare: Si trova in Piazza di San Luigi de’ Francesi, a metà strada tra il Pantheon e Piazza Navona, rendendola una tappa comodissima durante una passeggiata nel centro.

    Perché visitarla: Sebbene l’intera chiesa sia un magnifico esempio di arte barocca, il motivo principale per cui milioni di visitatori vengono qui è custodito in una cappella laterale, l’ultima a sinistra: la Cappella Contarelli.

    Cosa non perderti: Preparati a un’emozione artistica purissima. Qui potrai ammirare, gratuitamente, ben tre capolavori giovanili di Caravaggio dedicati alla vita di San Matteo: la “Vocazione di San Matteo”, “San Matteo e l’angelo” e il “Martirio di San Matteo”. Osserva l’uso rivoluzionario della luce e dell’ombra (il famoso “chiaroscuro”), che rende le scene incredibilmente drammatiche e reali. Un consiglio pratico: la cappella è spesso in penombra. Porta con te una moneta da 1 euro per attivare l’illuminazione a tempo e poter ammirare i dipinti in tutto il loro splendore.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che la prima versione del “San Matteo e l’angelo” fu rifiutata dai committenti! Fu considerata troppo realistica e quasi irriverente, perché Caravaggio aveva dipinto il santo come un contadino anziano e quasi analfabeta, con i piedi sporchi, a cui l’angelo guidava goffamente la mano per scrivere il Vangelo. Quella tela andò perduta, e Caravaggio dovette dipingerne una seconda, più idealizzata, che è quella che vediamo oggi. È una delle chiese di Roma Caravaggio assolutamente imperdibile.

    10. Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: il genio di Michelangelo nelle antiche terme

    La nostra ultima tappa è una chiesa che ti sorprenderà per la sua storia e la sua grandiosità unica. Situata nella monumentale Piazza della Repubblica, a due passi dalla stazione Termini, la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri non è una chiesa come le altre.

    Come arrivare: È semplicissimo. Si trova proprio di fronte alla fermata “Repubblica” della metro A e a 5 minuti a piedi dalla Stazione Termini.

    Perché visitarla: Pensa che questa basilica è stata ricavata all’interno del tepidarium (la sala delle acque tiepide) delle imponenti Terme di Diocleziano, le più grandi dell’antica Roma. Il progetto di adattamento fu affidato nientemeno che a Michelangelo Buonarroti, che all’epoca aveva più di 80 anni. L’artista, con un atto di genio, rispettò la grandiosità della struttura romana originale, creando un edificio religioso dall’ampiezza e dalla luminosità impressionanti.

    Cosa non perderti: La grande meridiana a linea che attraversa il pavimento del transetto. È la “Linea Clementina”, una meridiana solare costruita nel 1702 per volere di Papa Clemente XI. È uno strumento scientifico incredibilmente preciso: a mezzogiorno, un raggio di sole che entra da un foro nel muro colpisce la linea, segnando non solo l’ora, ma anche i giorni e le stagioni.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Essendo la chiesa ufficiale dello Stato Italiano, è qui che si celebrano i funerali di Stato dei soldati caduti in guerra e di importanti personalità della Repubblica. Inoltre, la sua sagrestia è ospitata in quello che era il camino di una delle cucine delle antiche terme! È uno dei luoghi da vedere a Roma che unisce in modo spettacolare la grandezza dell’ingegneria romana, il genio del Rinascimento e la storia d’Italia.

    Itinerario consigliato: visitare 10 chiese di Roma in 1-2 giorni

    Visitare tutte queste meraviglie richiede un po’ di organizzazione. Per aiutarti, abbiamo creato una proposta di itinerario logico di due giorni, pensato per raggruppare le chiese per vicinanza geografica e ottimizzare al massimo i tuoi spostamenti. Ricorda, è un percorso intenso, ma ti permetterà di ammirare tutti questi capolavori senza perdere tempo prezioso. Indossa scarpe comode, si parte!

    Giorno 1: Dal Vaticano al cuore del Rinascimento

    (Spostamenti: Metro A + una bella passeggiata a piedi)

    La nostra mattinata inizia dal cuore della cristianità. Prendi la metro A e scendi a “Ottaviano” per la visita alla Basilica di San Pietro in Vaticano (3). Dedica a questa esperienza almeno 2-3 ore. Dopo la visita, riprendi la metro A da Ottaviano per poche fermate e scendi a “Flaminio”. Da qui, ti troverai in Piazza del Popolo, pronta per visitare la Basilica di Santa Maria del Popolo (7), un vero scrigno di capolavori di Caravaggio e Bernini (considera circa 45 minuti).

    Dopo la pausa pranzo, il pomeriggio è dedicato a una piacevole passeggiata nel cuore del Rinascimento. Da Piazza del Popolo, con una camminata di circa 15 minuti, raggiungerai la Chiesa di Sant’Agostino (8) per ammirare il Caravaggio e l’affresco di Raffaello (circa 30 minuti). A soli 2 minuti a piedi, ti attende la Chiesa di San Luigi dei Francesi (9) con i suoi tre capolavori di Caravaggio (circa 30 minuti). Concludi la tua giornata artistica visitando Santa Maria sopra Minerva (6), l’unica chiesa gotica di Roma, situata proprio dietro il Pantheon (circa 30-45 minuti).

    Giorno 2: Dalle basiliche papali ai tesori nascosti

    (Spostamenti: Metro A/B + passeggiate a piedi)

    La seconda giornata inizia dalla zona della Stazione Termini. Prendi la metro (A o B) e scendi a “Termini”. A pochi passi, in Piazza della Repubblica, ti attende la grandiosità di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri (10), ricavata dalle antiche Terme di Diocleziano (circa 45 minuti). Da qui, con una passeggiata di 10 minuti o una fermata di metro (Linea A, da Termini a Vittorio Emanuele), raggiungi la Basilica di Santa Maria Maggiore (4), famosa per i suoi mosaici paleocristiani (considera circa 1 ora).

    Dopo pranzo, riprendi la metro A da Vittorio Emanuele e scendi a “San Giovanni”. Qui potrai visitare la Cattedrale di Roma, l’Arcibasilica di San Giovanni in Laterano (1), e la vicina Scala Santa (almeno 1.5-2 ore per tutto il complesso). La tappa finale è un vero viaggio archeologico.

    Con una passeggiata di 15 minuti dal Laterano, in direzione Colosseo, raggiungerai la Basilica di San Clemente (5), dove potrai scendere nei suoi affascinanti sotterranei (circa 1 ora). Per tornare, puoi prendere la metro B dalla fermata “Colosseo”. L’unica basilica fuori da questo percorso è San Paolo fuori le Mura (2), che richiede un viaggio dedicato con la metro B.

    Mappa Top 10 chiese di Roma da vedere

    10 cose da sapere sulle chiese di Roma – F.A.Q.

    Visitare le chiese di Roma è un’esperienza incredibile, ma può anche creare qualche dubbio pratico. Abbiamo raccolto qui le risposte alle domande più frequenti per aiutarti a organizzare al meglio il tuo itinerario tra i tesori sacri della Città Eterna. Ecco tutto quello che devi sapere!

    Quali sono le chiese di Roma da non perdere assolutamente?

    Se hai poco tempo, le quattro Basiliche Papali sono imperdibili: San Pietro in Vaticano (per la sua grandiosità), San Giovanni in Laterano (la Cattedrale di Roma), Santa Maria Maggiore (per i suoi mosaici) e San Paolo fuori le Mura. A queste, aggiungi assolutamente il Pantheon (tecnicamente la Basilica di Santa Maria ad Martyres), un miracolo dell'ingegneria romana.

    Dove si trovano le opere di Caravaggio nelle chiese di Roma?

    Per un 'pellegrinaggio' sulle tracce di Caravaggio, ci sono tre chiese fondamentali e gratuite nel centro storico: San Luigi dei Francesi (vicino a Piazza Navona), che ospita tre capolavori sulla vita di San Matteo; Santa Maria del Popolo (in Piazza del Popolo), con due tele spettacolari nella Cappella Cerasi; e la Basilica di Sant'Agostino (vicino a Piazza Navona), con la 'Madonna dei Pellegrini'.

    È richiesto un abbigliamento particolare per entrare nelle chiese?

    Sì, è una regola molto importante. Per entrare nella maggior parte delle chiese di Roma, specialmente nelle Basiliche Papali, è richiesto un abbigliamento consono che copra spalle e ginocchia, sia per gli uomini che per le donne. In estate, ti consigliamo di portare con te un foulard o un pareo leggero da usare all'occorrenza per evitare problemi all'ingresso.

    Le chiese di Roma sono a pagamento?

    La maggior parte delle chiese di Roma, incluse le quattro Basiliche Papali, ha l'ingresso gratuito. Tuttavia, l'accesso a parti specifiche come chiostri, cripte, tesori, cupole (come quella di San Pietro) o aree archeologiche (come i sotterranei di San Clemente) richiede quasi sempre il pagamento di un biglietto a parte. Il Pantheon, invece, è diventato a pagamento da metà 2023.

    Quante chiese ci sono a Roma?

    È difficile dare un numero esatto, ma a Roma ci sono oltre 900 chiese tra basiliche, chiese parrocchiali, rettorie e cappelle. Questo patrimonio immenso la rende la città con la più alta concentrazione di luoghi di culto cristiani al mondo, un vero e proprio museo diffuso di arte e fede.

    Cosa sono le 'Sette Chiese di Roma'?

    Il 'Giro delle Sette Chiese' è un antico pellegrinaggio, ripreso nel XVI secolo da San Filippo Neri. Le sette chiese originarie sono le quattro Basiliche Papali (San Pietro, San Giovanni, Santa Maria Maggiore, San Paolo) a cui si aggiungono la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e il Santuario di San Sebastiano fuori le Mura.

    Qual è la chiesa più antica di Roma?

    La basilica più antica è San Giovanni in Laterano, fondata dall'imperatore Costantino nel IV secolo e per questo considerata la 'Madre di tutte le chiese'. Tuttavia, esistono luoghi di culto ancora più antichi, come la Basilica di Santa Pudenziana, che secondo la tradizione sorge sulla casa del senatore Pudente, dove San Pietro avrebbe trovato ospitalità nel I secolo d.C.

    È possibile assistere a una messa in latino o con canti gregoriani?

    Sì. Per un'esperienza spirituale e musicale unica, puoi assistere a una messa con canti gregoriani presso la Basilica di Sant'Anselmo all'Aventino, celebrata dai monaci benedettini. Per le messe in latino secondo il rito antico, la chiesa di riferimento è la Trinità dei Pellegrini. Controlla sempre i siti ufficiali per gli orari esatti delle celebrazioni.

    Ci sono concerti gratuiti nelle chiese di Roma?

    Sì, molto spesso! Molte chiese di Roma, specialmente quelle del centro, ospitano concerti di musica classica, corale o d'organo, e molti di questi sono a ingresso gratuito (spesso con offerta libera). È un'esperienza molto suggestiva. Ti consigliamo di controllare i manifesti affissi fuori dalle chiese o di cercare online 'concerti gratuiti chiese roma' durante il periodo della tua visita.

    Qual è la chiesa con la vista panoramica migliore?

    Senza dubbio, la vista più spettacolare si gode salendo sulla Cupola della Basilica di San Pietro. Tuttavia, per una vista magnifica sul centro storico, ti consigliamo anche di salire sulla terrazza della Trinità dei Monti (sopra Piazza di Spagna) o di visitare il Belvedere del Gianicolo, da cui potrai riconoscere le cupole di quasi tutte le chiese principali che hai visitato.

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