Bergamo è un capoluogo di provincia lombardo, che è divisa in due parti: la città alta, cinta da mura che racchiudono la parte antica, e città bassa, ossia la parte moderna.
Si trova ai piedi delle Alpi Orobie e tra due fiumi, Serio e Brembo, in un territorio pedemontano dove la pianura lascia spazio ai colli; ed è infatti sulle colline che la città è stata fondata.
Una curiosità: Bergamo è conosciuta come la città dei Mille, in quanto contribuì con ben 174 cittadini di ogni estrazione culturale alla famosa spedizione; alcuni di essi ebbero un’importanza storica anche negli eventi successivi alla spedizione.
Bergamo: la storia da sapere
Le origini di Bergamo risalgono a 2000 anni prima di Cristo, quando qui si insediò una colonia di Celti e solo nel 89 a.C. entrò a far parte dell’Impero Romano.
Dopo svariate dominazioni barbare – sul territorio passarono infatti Alarico, gli Unni, i Vandali, la popolazione Alana e infine i Longobardi – diventò comune libero solo alla vigilia del 1100 e passò tutto il periodo medievale tra lotte di guelfi e Ghibellini. Fu in questo periodo che venne costruita la cinta muraria che protegge la città alta.
Nel Quattrocento Bergamo passò prima sotto la dominazione veneziana, poi sotto l’Impero austro-ungarico fino all’unità d’Italia.
Bergamo Alta
La parte medievale della città, nonchè la più interessante a livello turistico, è Bergamo alta, circondati da mura erette nel XVI secolo sotto il dominio veneziano. Insieme a Ferrara, Grosseto e Lucca, è l’unica città ancora completamente circondata da mura rimaste pressochè identiche nel tempo.
La parte più conosciuta e più affascinante di questa parte di città è sicuramente piazza Vecchia, definita dall’architetto Le Corbusier come la più bella piazza d’Europa.
Sulla piazza affacciano il palazzo della Ragione del XII secolo ora sede del Comune, la Torre Civica o Campanone (che tuttora come in passato rinsuona i 130 colpi alle 22 per avvisare la chiusura notturna delle mura), il Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca dedicata ad Angelo Mai, il Palazzo del Podestà costruito dai Veneziani e diversi altri palazzi. La piazza inoltre ospita al centro la famosa fontana del Contarini, costruita nel Settecento.
Passando sotto al portico del Palazzo della Ragione si raggiunge piazza Duomo, dove sono concentrati altri importanti monumenti quali:
- il duomo,
- la basilica di Santa Maria Maggiore,
- la Cappella Colleoni e il Battistero a pianta ottagonale.
D’importanza artistica è in particolare la basilica, con all’interno i segni dei diversi stili susseguiti nel tempo e degli intarsi in legno di scene bibliche.
Da piazza Vecchia scendendo lungo via Colleoni si raggiunge piazza della Cittadella, cuore di città alta. Qui si trovano il Museo Civico Archeologico, il Museo di scienze naturali Enrico Caffi e, poco distante da questi e vicino alla chiesa di San Lorenzo, la fontana del Lantro.
Un’altra piazza dove si può ammirare altri palazzi medievali è piazzetta di san Pancrazio, che ospita anche l’omonima chiesa cinquecentesca e la torre del Gombito, la più alta di Bergamo.
A Bergamo Alta è possibile inoltre visitare l’orto botanico.
Per raggiungere città alta si può utilizzare la funicolare, i mezzi pubblici, la macchina (facendo attenzione ai giorni in cui viene vietato durante l’arco dell’anno) oppure andare a piedi attraverso gli scoralizzini, ossia delle scalinate che collegano da più parte città bassa con città alta.
Bergamo Bassa
Bergamo bassa nasce dallo sviluppo di alcuni dei borghi che si trovavano sulle vie di comunicazioni che portavano alla città altà dalle pianure circostanti; è anche per questo motivo che Bergamo alta veniva definità “la città”, mentre Bergamo bassa “i borghi”.
La via principale è il Sentierone un viale pavimentato che nei secoli scorsi era adibito a stazione delle carrozze trainate dai cavalli. Su questa via si affacciano il teatro cittadino dedicato a Gaetano Donizetti e la settecentesca chiesa dei santi Bartolomeo e Stefano.
A Bergamo bassa si trova anche il Monastero di san Benedetto costruito nel Cinquecento e tuttora sede di una comunità claustrale.
Questa parte della città possiede inoltre diversi musei, primo fra tutti l’Accademia Carrara, ma anche il museo Donizettiano, la galleria d’arte moderna e contemporanea, il museo Diocesano di arte sacra, il museo storico, il museo di scienze naturali e quello archeologico.
Infine degno di nota è anche il monumento al partigiano realizzato da Giacomo Manzù.