Nel cuore della Sardegna incontriamo una provincia davvero affascinante per i suoi luoghi e la sua cultura: è l’Ogliastra. E’ situata nella zona centro-est dell’isola e si sporge per l’appunto ad est ed a sud sul mar Tirreno mentre a nord troviamo Nuoro ed ad ovest abbiamo la provincia di Cagliari.
Che dire di questo luogo?
Naturale, remoto, misterioso, un paesaggio selvaggio in cui rimangono radicate delle tradizioni secolari. Una testimonianza tangibile di tutto questo la si ha esplorando i parchi archeologici disseminati all’interno dei confini di questo territorio.
I parchi archeologici dell’Ogliastra, sono un tesoro inestimabile visibile agli occhi di tutti, essi sono la prova tangibile del fatto che l’uomo fin dal Neolitico abbia abitato questi luoghi, le testimonianze più evidenti sono evidentemente le costruzioni nuragiche, quindi i nuraghi presso cui sono stati rinvenuti reperti quali utensili e armi da caccia.
Poi abbiamo le Domus de Janas o case delle fate di cui non si sa ancora bene lo scopo ma che senz’altro fanno parte del quadro mitico-religioso delle credenze sarde come i Pozzi sacri che sono dei veri e propri luoghi di culto e le Tombe dei giganti i luoghi della sepoltura di questi giganti abitanti sardi di cui sono stati rinvenuti diversi reperti.
Barisardo
C’imbattiamo subito in un’area sacra ovvero Sa Perda Longa dove possiamo ammirare diversi monumenti megalitici (tre menhir) nei pressi dei quali s’incontrano dei resti di una tomba megalitica prenuragica e di altari con reperti sacri utilizzati nei rituali, il tutto riconducibile storicamente al 2000 a.C.
Baunei
In questa località osserviamo la zona del nuraghe Coe Serra che svetta con le sue torri su un complesso di capanne (si cui possiamo osservare i ruderi) incastonate nella vegetazione. La struttura del nuraghe si presenta quasi totalmente integra, ne possiamo osservare le stanze e le torri collegate tramite i bastioni alla torre centrale.
Proseguendo incontriamo il Menhir di San Pietro in Golgo in cui osserviamo l’incisione di un volto umano. Il secondo nuraghe è detto Orgoduri ed è anch’esso attorniano da quello che un tempo era un villaggio, anche qui ammiriamo le torri, le mura di cinta ed i cortili interni.
Lanusei
Nell’area archeologica di questa località incontriamo le note Tombe dei giganti ed il nuraghe Seleni datati attorno al XV secolo a C. Del nuraghe attualmente è visibile solo il basamento ed il circondario di capanne mentre le due tombe sono rimaste integre mostrando la stele che fungeva da porta ed il corridoio che conduce alla camera sepolcrale.
Lotzorai
Le misteriose Domus de Janas o case degli spiriti (fate) si trovano qui di queste si presume che furono costruite per essere addibite ad area sepolcrale, ciò si è evinto dalla presenza di camere funerarie.
Villagrande Strisaili
Sono da ammirare in questo sito archeologico il Tempio nuragico S’arcu e is forros ed il Tempio Sa Carcaredda e le tombe dei giganti. Il primo è un edificio imponente suddiviso in quattro ambienti mentre il secondo presenta attorno all’area del tempio villaggi e capanne nonchè segni di attività quotidiana.
Seui
Troviamo qui il nuraghe Ardasa arroccato su una zona rocciosa in posizione sovrastante rispetto al villaggio nuragico, anche questo nuraghe presenta una torre centrale e varie torri secondarie. All’interno del villaggio è presente una fonte sacra nuragica.