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    Abano Terme cosa vedere: terme e 10 cose da non perdere

    Cosa vedere a Abano Terme ecco 10 cose da vedere e alcune curiosità sulle famose terme di Abano Terme.

    La città di Abano Terme è una delle principali località termali di tutta l’Europa. Situata in provincia di Padova si trova al margine dei Colli Euganei in una zona vulcanica ormai inattiva, che ospita ogni anno più di 250.000 visitatori in cerca di benessere e relax.

    E’ proprio grazie alla passata attività vulcanica che i Colli Euganei si formarono circa 34 milioni di anni fa, rendendo la zona ricca di sorgenti di acque calde termominerali che nei secoli hanno attirato diverse popolazioni.

    Storia di Abano Terme

    Infatti la città di Abano è conosciuta fin dal VI secolo a.C. ed ha sempre svolto un ruolo di rilievo come dimostrano le citazioni storiche fatte da importanti storici come Plinio il Vecchio e Tito Livio.

    I Romani la trasformarono in un importante polo termale, che conobbe il suo massimo splendore durante l’età imperiale, ma che vide il proprio declino alla caduta dell’Impero Romano con l’avvento del Medioevo.

    Nel XII secolo la città era diventata un piccolo insediamento rurale sotto l’autorità vescovile di Padova. Le sue sorti si legarono quindi a quelle di Padova e dopo essere stata distrutta svariate volte passò sotto la Repubblica di Venezia nel 1405.

    Grazie alle importanti famiglie veneziane e padovane, Abano tornò a splendere non solo per i suoi stabilimenti termali, ma anche grazie all’agricoltura.

    Alla caduta di Venezia, la città passò sotto l’influenza di alcune ricche famiglie ebree padovane che migliorarono le strutture ricettive e iniziarono degli studi sulle proprietà terapeutiche delle acque termali.

    Nel corso dell’Ottocento furono costruiti ben otto nuovi stabilimenti termali, tra i quali venne realizzato anche un ricovero per malati ed alla fine della Prima Guerra Mondiale fu creata l’Azienda di Cura e Soggiorno.

    Abano Terme perchè è famosa

    Da allora Abano Terme è diventata un’ambita meta turistica, soprattutto per un turismo lento dove si cerca relax e benessere. Grazie ai tempi moderni sono state scavate altre sorgenti termali, create centinaia di strutture turistiche, perfette per un soggiorno rilassante.

    Oggi è una ricca e raffinata cittadina del Veneto, conosciuta in tutto il mondo per le sue acque termali molto apprezzate per le particolari proprietà terapeutiche, insieme al pregiato fango che viene usato per curare malattie reumatiche, dolori articolari, oltre che nei postumi di traumi e fratture, giusto per citare alcuni esempi.

    Le stazioni termali di Abano Terme sono note in tutto il mondo proprio per la qualità delle acque impiegate ma soprattutto per le tecniche terapeutiche, stiamo parlando di circa 78 strutture termali che includono piscine, campi da tennis, giardini, sale fitness e molto altro ancora portando circa 250.000 turisti ogni anno.

    Ma come mai
    , vi starete domandando:

    • Quest’acqua è così ricca?
    • Cos’ha di differente rispetto alle altre sorgenti termali?

    La risposta è: il suo lungo percorso.

    L’acqua parte dalle Alpi, confluisce nei Monti Lessini per poi scorrere per 100 chilometri e raggiungere la zona euganea, in questo percorso non possono che arricchirsi maggiormente di sali minerali mentre s’innalza la temperatura fino ad arrivare ad 80/90 gradi.

    I fanghi che si ottengono dall’unione fra quest’acqua ed una microflora vegetale sono ottimi per curare malattie reumatiche (osteoartrosi, dolori articolari, postumi di traumi e di fratture) si utilizzano inoltre le acque nebulizzate per curare le affezioni dell’apparato respiratorio.

    Viene utilizzata anche per tecniche di massoterapia e di tonificazione del corpo. Inoltre la particolarità delle strutture sta nel fatto che ogni albergo possiede un proprio pozzo dal quale attingere l’acqua il che è una bella comodità in quanto non si rende necessario dovessi spostare in continuazione dall’albergo alla struttura termale.

    La gran parte di queste strutture alberghiere/termali offrono camere confortevoli, pacchetti benessere ed ottima cucina.

    Top 10 cose da vedere a Abano Terme

    Abano Terme non è solo una rinomata città termale, ma anche una bella città con interessante patrimonio storico-artistico.

    Il centro della città è infatti diviso in due: la città vecchia dove si concentrano le bellezze artistiche e parte nuova dove si concentrano gli stabilimenti termali. Vediamo quindi cosa vedere ad Abano Terme!

    Il centro si è sviluppato intorno al Duomo di San Lorenzo, che ha origini medievali ma la cui costruzione risale al XVIII secolo per opera dell’architetto Domenico Cerato. All’interno sono conservate diverse opere d’arte tra cui la Flagellazione di Bartolomeo Litterini sull’altare maggiore e la Via Crucis attribuita a Carlo Henrici.

    Accanto al Duomo si trova il maestoso campanile costruito in due epoche diverse. Infatti la base risale al 900 circa mentre la parte alta al 1315. Entrambi gli edifici si affacciano sulla scenica Piazza del Sole e della Pace.

    La Piazza è fatta di marmi policromi che ricoprono un’area di circa 3000 metri quadri, dove al centro si trova una grande meridiana. All’interno della grande isola pedonale c’è il Colle Montirone, dove in antichità sgorgavano diverse sorgenti termali e che in epoca romana era circondato da ville e strutture termali.

    Da vedere a Abano Terme è sicuramente l’imponente colonnato corizio di inizio Novecento che annuncia l’ingresso all’antica fonte e la colonna dorica di Jappelli sormontata da una coppa avvolta tra le spire di un serpente.

    Ai lati dell’ingresso si trova la Pinacoteca Civica al Montirone che raccoglie dipinti, disegni ed incisioni che vanno dal XV al XX secolo, con opere di rilievo della scuola bresciana e bergamasca come il Ritratto di Federigo Martinengo di Moretto da Brescia e la Madonna col Bambino di Giovan Battista Moroni.

    C’è poi la Galleria comunale di Arte Contemporanea che ospita spesso interessanti mostre di arte contemporanea. Sempre all’interno della grande isola pedonale ci sono i Giardini pubblici del Kursaal, dove si trova anche la statua di Petro d’Abano illustre scienziato e alchimista del Trecento.

    Nel giardino si trova anche la fontana di Arlecchino di Amleto Sartori. Altre opere di Sartori si possono ammirare al Museo Internazionale della Maschera “Amleto e Donato Sartori”. (sito web)

    Infine tra gli edifici religiosi è certamente da vedere anche la Chiesa del Sacro Cuore, di moderna concezione ma che conserva uno splendido Crocefisso di Mario Pinton, un paliotto di Carlo Mandelli e un mosaico a forma di croce greca di Bruno Saetti.

    Le famose Terme di Abano Terme

    Quando si parla di Abano Terme si parla di terme e di impianti termali. Ogni anno infatti la città ospita ben 250.000 visitatori da tutto il mondo in cerca di relax e benessere. Fin dall’antichità la zona era conosciuta per le sue proprietà termali e curative che furono descritte dai più grandi storici latini.

    Già nel VIII secolo a.C. il lago sacro che si estendeva nel territorio delle attuali Terme Euganee era usato come luogo per riti di culto, offerte agli dei e luogo di immersioni per ottenere salute e benefici. Durante il periodo imperiale raggiunse il suo massimo splendore come località termale.

    Splendore che ha riacquistato dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando è diventata un’importante stazione termale che conta ben 110 alberghi termali con oltre 120 piscine, numerosi parchi e giardini.

    A questi si aggiungono i centri estetici per la cura del corpo ed i centri fitness dove è possibile rigenerare il proprio organismo in ogni suo aspetto. Le proprietà termali dell’acqua, insieme al fango, sono ormai riconosciute anche dal Ministero della Sanità Italiano che le ha qualificate come “I° Categoria Super” che sta ad indicare l’eccellenza del prodotto terapeutico.

    Le acque termali delle Terme Euganee arrivano dalle precipitazioni piovose delle Prealpi e percorrono circa 100 km per arrivare nella zona euganea. Durante questo lungo tragitto, che dura tra i 25 ed i 30 anni, le acque si arricchiscono di decine di sali minerali diversi ed aumentano la loro temperatura fino ad arrivare a 80-90 gradi, per poi risalire in superficie.

    La ricchezza dell’acqua una volta aggiunta al fango, lo trasforma in un vero e proprio elemento curativo che viene utilizzato in diversi settori della medicina tradizionale quali le malattie reumatiche, l’osteoartrosi, nei postumi di traumi e fratture ed i dolori articolari.

    Inoltre l’acqua viene usata anche per la cura di malattie polmonari, grazie alla loro nebulizzazione ed inalazione. Molto interessante anche l’azione disinfettante ed antisettica, che aiuta a combattere batteri e funghi che aggrediscono il corpo umano, oltre che a risolvere alcuni tipi di infiammazione.

    La particolarità di Abano Terme, che la differenzia dalle altre stazioni termali italiane o straniere, è il fatto che ogni albergo è dotato di un proprio reparto curativo a cui chiunque può accedere in ogni momento dell’anno.

    Tutti gli alberghi sono inoltre convenzionati con il Ministero della Sanità, in modo dare rendere le cure termali a portata di tutti.

    ► Leggi anche: Centri benessere a Sirmione: ecco dove andare

    Ville e santuari da vedere a Abano Terme e dintorni

    Non solo la città di Abano Terme è ricca di cose da vedere e da fare, ma anche i suoi dintorni sono ricchi di splendide ville patrizie e affascinanti santuari come il Santuario della Beata Vergine della Salute.

    Si tratta di un antico santuario costruito nel 1428 ai piedi della collina di Monteortone, sul luogo di un miracolo. Infatti in quel luogo il soldato Pietro Falco vide la Madonna che lo invitò ad immergersi nelle acque di un laghetto vicino per guarire e così fu.

    Egli trovò anche una piccola immagine lignea della Vergine che è ancora oggi custodita nel Santuario, dove si possono ammirare anche degli splendidi affreschi di Jacopo da Montagnana situati nella Cappella del Crocifisso.

    Monastero di San Daniele

    Da vedere a Abano Terme c’è anche il Monastero di San Daniele risalente al 1076-78 per opera dei Signori di Montagnon e l’Abbazia di Praglia fondata dai benedettini nel XI secolo.

    Entrambi le strutture fecero nel corso dei secoli importanti opera di bonifica del territorio. Molte anche le ville nel territorio comunale di Abano Terme che furono erette tra il XVI ed il XVIII secolo e che contano alcuni capolavori architettonici come Villa Savioli.

    Costruita nel XVII secolo e poi ampliata nei secoli successivi ospita oggi il particolare Museo Internazionale della Maschera.

    Villa Rigoni Savioli

    C’è poi Villa Rigoni Savioli costruita in pieno stile palladiano nel XVI secolo ed affrescata da GiovanBattista Zelotti, amico ed allievo di Paolo Veronese.

    Altri splendidi affreschi sono quelli di Antonio Buttafuoco all’interno di Villa Bassi Rathget, che nel corso del XIX secolo ha ospitato personaggi illustri come Eugenio Beauharnais, figlio di Napoleone e vicerè del Regno d’Italia.

    Molti infatti sono i personaggi storici che soggiornarono nelle ville di Abano come Giacomo Casanova che nel 1779 soggiornò a Villa Mocenigo Mainardi ed Ugo Foscolo a Villa Erizzo Zanin, nel periodo in cui scrisse le famose “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”.

    Giardino di Villa Bembiana

    Da non perdere anche lo storico giardino di Villa Bembiana a Monterosso, dove abitò il poeta e storico Pietro Bembo a cavallo tra il XV e XVI secolo. Il grande giardino ha una ricca e variegata vegetazione che raccoglie soprattutto la tradizionale macchia mediterranea ed alcuni splendidi esemplari di leccio.

    Come arrivare ad Abano Terme

    La città di Abano Terme si trova in Veneto ai piedi dei colli Euganei a circa 10 km da Padova.

    E’ ben collegata col resto d’Italia ed è facilmente raggiungibile sia con i mezzi propri, auto, moto e camper, che con i mezzi pubblici quali treno, bus e aereo.

    Per chi decida di raggiungerla con i mezzi propri si deve prendere l’autostrada A14 Milano-Venezia ed uscire a Padova Ovest, oppure la A13 Bologna-Padova ed uscire all’uscita Terme Euganee. In entrambi i casi seguire dopo l’uscita dall’autostrada è necessario seguire le indicazioni per Terme Euganee – Abano Montegrotto.

    Per chi decida di arrivare in aereo l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Marco Polo di Venezia dal quale partono degli autobus di linea ogni 30 minuti circa. Altrimenti ci sono collegamenti anche dall’Aeroporto Valerio Catullo di Verona e dall’Aeroporto Sant’Angelo di Treviso.

    Per chi opta per il treno invece si può arrivare a Padova, servita dalle linee Milano-Venezia o Bologna-Venezia, e poi prendere un autobus di linea o un taxi.

    Oppure da Padova si può prendere un treno regionale e proseguire fino alla stazione delle Terme Euganee-Abano – Montegrotto sulla linea ferroviaria Padova-Bologna e poi prendere un autobus od un taxi.

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