Challand Saint Victor è un piccolo comune valdostano posto a 750 m.s.l.m. e grazie alla particolare posizione in cui sorge, il clima è abbastanza mite e secco durante tutto il corso dell’anno. Oggi Challand Saint Victor è una meta apprezzata dai turisti sia in estate che in inverno.
- Durante la stagione calda si possono compiere amene passeggiate e Challand Saint Victor si pone come buon punto di partenza per trekking più impegnativi fin sulle alte vette che compongono il gruppo montuoso del Monte Rosa.
- In inverno è un’ottima scelta per chi vuole fare una settimana bianca ma a prezzi vantaggiosi; infatti le strutture ricettive applicano prezzi più che ragionevoli e con brevi spostamenti in auto si possono raggiungere le famose piste da sci del comprensorio del Monte Rosa Sky.
La riserva naturale del Lago di Villa è nata con l’intento di tutelare una zona paludosa particolarmente ricca di flora e fauna. Il piccolo lago di origine glaciale rappresenta il cuore della riserva e qui si possono osservare delle specie botaniche rarissime in tutto il resto della Valle d’Aosta, come ad esempio la splendida Ninfea bianca.
Man mano che ci si allontana dal bacino lacustre si incontrano roverelle, castagni, betulle, larici ed altre specie vegetazionali tipiche di un ambiente montano, fino a giungere ai prati aridi posti a nord-ovest, dominati da moltissime varietà di fiori che in primavera ed in estate regalano colori e profumi inebrianti.
Questo piccolo specchio d’acqua, ed in generale tutto il territorio della riserva, offrono un habitat ideale a numerose specie di animali, tra cui mammiferi, rettili, anfibi ed uccelli, divenendo un’aula didattica “en plein air”, ovvero “all’aria aperta”.
In un contesto naturalistico di assoluto pregio si possono compiere amene passeggiate sia a piedi, sia in sella ad una mountain bike, per scoprire un territorio ricco di storia e cultura.
In prossimità della frazione Vervaz si possono ammirare due ponti risalenti al periodo medievale, ma conosciuti dagli abitanti del posto come “ponti romani”.
Queste costruzioni furono realizzate con la tipica forma “a schiena d’asino” ed un tempo furono fondamentali per l’economia di questo territorio e la sussistenza degli uomini che vi risiedevano, permettendo di attraversare agevolmente il torrente e collegare così i due versanti opposti della vallata.
In generale in tutta la Val d’Ayas ci sono diversi edifici religiosi che al loro interno celano degli oggetti di arte sacra di inestimabile valore artistico.
In particolare nel territorio di Challand Saint Victor si possono visitare la Chiesa parrocchiale nella frazione di Sisan, la Cappella di St-Maxime, posta al confine tra Challand Saint Victor e Challand Saint Anselme, e la Cappella di St-Préjet a Targnod.
Tutti questi edifici sacri risalgono grosso modo al XII secolo e sono abbelliti con affreschi ed altre opere d’arte. Solo le opere d’arte custodite all’interno della Chiesa parrocchiale furono tolte in seguito a ripetuti atti vandalici ed oggi si possono ammirare visitando il piccolo museo appositamente allestito per proteggere queste opere.
A testimonianza dell’antico e glorioso passato di Challand Saint Victor rimangono i ruderi del Castello di Villa e la Torre di Bonot. Il Castello di Villa si trova all’interno della riserva naturale e ciò che rimane di esso si può vedere percorrendo un breve tragitto a piedi partendo dall’abitato di Villa. Tale costruzione fu voluta dalla nobile famiglia degli Challant che intorno al X secolo fecero erigere questo castello per dominare il feudo agricolo e controllare il transito commerciale lungo la Valle d’Ayas. Intorno al 1300 il castello assunse la forma definitiva, ma ad oggi, purtroppo, rimangono solo alcuni ruderi.
La Torre di Bonot si trova in località Bonod, ad un’altitudine di 744 m.s.l.m. Fu costruita di forma cilindrica, senza merlatura terminale e con un piccolo accesso posto in alto, dove si giungeva tramite una piccola scala a pioli che veniva ritirata immediatamente appena saliti i soldati che controllavano il territorio. Questa torre svolgeva esclusivamente il ruolo di controllo ed era collegata visivamente con il Castello di Graines e con quello di Villa, sfruttando segnali luminosi oppure suoni per poter comunicare.