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    Cosa vedere a Ragusa (Ibla): Guida Top 10 della perla barocca in Val di Noto

    Scopri cosa vedere a Ragusa con la nostra guida completa alla perla del Barocco siciliano! Dalla vista mozzafiato su Ragusa Ibla al Duomo di San Giorgio, passando per i palazzi storici. Troverai consigli 'da local', itinerari per 1 giorno, cosa mangiare e le gite imperdibili a Modica e Scicli.

    Esiste una città che è due città in una, un luogo dove un terremoto terribile ha dato vita a una bellezza sfolgorante e teatrale. Benvenuto a Ragusa, la perla del Barocco siciliano e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, incastonata tra i canyon dei Monti Iblei.

    Appena arriverai, scoprirai la sua anima divisa: da un lato Ragusa Superiore, la città moderna e vivace, e dall’altro, separata da una profonda vallata, la meravigliosa Ragusa Ibla, il suo cuore antico, un presepe di case arroccate e vicoli tortuosi.

    Situata nella Sicilia sud-orientale (l’aeroporto più vicino è Comiso), Ragusa è una città che ti conquisterà con la sua eleganza e la sua atmosfera sospesa nel tempo.

    Se ti stai chiedendo cosa vedere a Ragusa per cogliere la sua essenza unica, sei nel posto giusto. Questa guida è una tappa fondamentale per chiunque desideri una guida completa su cosa vedere in Sicilia. Sei pronto a perderti nella sua magia?

    Perché visitare Ragusa è un’esperienza indimenticabile?

    Perché visitare Ragusa
    Ragusa

    Visitare Ragusa è un’esperienza che va oltre la semplice visita a una città d’arte; è un viaggio emozionale in un luogo plasmato dalla tragedia e rinato in una bellezza spettacolare.

    Ciò che la rende unica è la sua incredibile scenografia urbana: la vista di Ragusa Ibla dall’alto, un groviglio di tetti color ocra, vicoli e cupole barocche che si arrampicano sulla collina, è un’immagine che ti resterà impressa per sempre.

    Ti conquisterà per la sua atmosfera autentica e per il piacere di perderti senza meta nel suo labirinto di stradine silenziose, per poi sbucare all’improvviso in una piazza monumentale e teatrale come quella del Duomo di San Giorgio.

    È un perfetto equilibrio tra grandiosità e intimità. Inoltre, la sua posizione nel cuore del Val di Noto la rende la base ideale per un’esplorazione più ampia di questo angolo di Sicilia. Visitare Ragusa significa scoprire il cuore pulsante di un territorio straordinario, una delle tappe fondamentali per chiunque voglia sapere cosa vedere nella Sicilia orientale.

    Ragusa: consigli utili per organizzare il tuo viaggio (prima di partire)

    Organizzare una visita a Ragusa è il primo passo per scoprire uno dei tesori più spettacolari della Sicilia. Per aiutarti a pianificare un’esperienza indimenticabile e senza stress, abbiamo raccolto qui i nostri migliori consigli pratici da veri ‘local’, dalle dritte su come muoversi tra le ‘due città’ a quelle su dove alloggiare per vivere al meglio la sua magia.

    Capire Ragusa: Superiore e Ibla, due città in una

    Prima di tutto, un’informazione fondamentale: Ragusa è divisa in due parti distinte, separate da una profonda vallata (la Valle dei Ponti).

    • Ragusa Superiore è la parte più moderna, ricostruita dopo il terremoto del 1693, dove troverai più servizi e negozi.
    • Ragusa Ibla è il cuore antico, il gioiello barocco arroccato sulla collina, dove si concentrano quasi tutte le attrazioni turistiche.

    Le due città sono collegate da strade tortuose, da autobus urbani e, per i più avventurosi, da una scenografica scalinata di circa 300 gradini. Capire questa divisione è la chiave per pianificare i tuoi spostamenti.

    Come arrivare a Ragusa in dettaglio:

    Ragusa si trova nell’entroterra della Sicilia sud-orientale. Il modo più comodo per raggiungerla è in auto, che ti darà anche la libertà di esplorare i magnifici dintorni. Gli aeroporti più vicini sono Comiso (CIY), a circa 30 minuti di auto, e il più grande Catania (CTA), a circa 1 ora e 30 minuti. Da entrambi gli aeroporti partono autobus diretti per Ragusa. Viaggiare in treno è possibile, ma la stazione di Ragusa non è servita da linee ad alta velocità; i treni sono lenti e spesso richiedono cambi.

    Come muoversi: a piedi a Ibla e in bus tra le due città

    Il centro storico di Ragusa Ibla si esplora esclusivamente a piedi. Anzi, il piacere è proprio perdersi nel suo labirinto di vicoli e scalinate. Un consiglio fondamentale: per spostarti tra Ragusa Superiore e Ibla senza affaticarti (specialmente per la risalita!), utilizza i comodi autobus urbani (linea 11 o 33). Ti faranno risparmiare tempo ed energie. L’auto è un impiccio a Ibla, dove le strade sono strette e i parcheggi quasi inesistenti per i non residenti.

    Quando andare (e gli eventi da non perdere)

    La primavera e l’autunno sono le stagioni perfette, con un clima ideale per passeggiare e la campagna iblea che dà il suo meglio. L’estate può essere molto calda. Un consiglio da intenditori: se puoi, visita Ragusa durante la Festa di San Giorgio (l’ultima domenica di maggio), quando il patrono di Ibla viene portato in una processione spettacolare e adrenalinica. Un altro evento imperdibile è “Ibla Buskers” (solitamente a ottobre), un festival di artisti di strada che anima i vicoli del borgo con un’atmosfera magica.

    Dove alloggiare (la scelta strategica)

    La scelta è tra praticità e magia. Alloggiare a Ragusa Superiore è più comodo per i parcheggi e offre spesso soluzioni più economiche. Alloggiare a Ragusa Ibla è un’esperienza indimenticabile: ti sembrerà di vivere in un presepe barocco. Se scegli Ibla, assicurati che la struttura offra soluzioni per i bagagli e il parcheggio, che si trova ai margini del borgo.

    Cosa vedere a Ragusa: la Top 10 della perla barocca del Val di Noto

    Ora che hai tutte le dritte per orientarti, è il momento di scoprire i tesori che hanno reso Ragusa Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Preparati a un itinerario che ti porterà a esplorare chiese monumentali che sembrano scenografie teatrali, palazzi nobiliari, giardini incantati e panorami mozzafiato.

    Ti guideremo attraverso le 10 tappe imperdibili di Ragusa, un viaggio nel cuore pulsante del Barocco siciliano.

    1. La Scalinata di Santa Maria delle Scale: il panorama iconico

    Santa Maria delle Scale
    Santa Maria delle Scale

    Il tuo viaggio alla scoperta di cosa vedere a Ragusa non può che iniziare dal punto più scenografico, quello che unisce le due anime della città: la Scalinata di Santa Maria delle Scale. Questo percorso di circa 340 gradini collega Ragusa Superiore a Ragusa Ibla ed è molto più di una semplice scala: è un vero e proprio balcone panoramico.

    Scendendo (o salendo!) lungo questa scalinata, a ogni curva ti si aprirà una vista sempre più spettacolare su Ragusa Ibla, che ti apparirà come un presepe di case arroccate, dominato dalla magnifica cupola del Duomo di San Giorgio. È il punto perfetto per scattare la foto-cartolina di Ragusa.

    Cosa non perderti: Lungo la discesa, soffermati a visitare la piccola e antica Chiesa di Santa Maria delle Scale, che dà il nome alla scalinata. Al suo interno potrai ammirare un affascinante mix di stili, con parti gotiche sopravvissute al terremoto del 1693 e parti barocche ricostruite.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che questa scalinata era l’unico collegamento tra le due città prima della costruzione dei ponti nel XIX e XX secolo. Percorrerla significa camminare sulla stessa via che per secoli è stata il cuore della vita quotidiana, delle processioni e degli scambi commerciali tra i due nuclei urbani. È un’esperienza che ti connetterà profondamente con la storia di Ragusa.

    Leggi anche: Cosa vedere a Noto – Top 10

    2. Il Duomo di San Giorgio a Ibla: il trionfo del Barocco teatrale

    Duomo di San Giorgio a Ibla
    Duomo di San Giorgio a Ibla

    Una volta sceso nel cuore di Ragusa Ibla, ti troverai in una magnifica piazza in pendenza, Piazza Duomo, e di fronte a te si ergerà uno dei capolavori assoluti del Barocco siciliano: il maestoso Duomo di San Giorgio.

    Progettato dal celebre architetto Rosario Gagliardi dopo il terremoto del 1693, questo Duomo non è solo una chiesa, ma una vera e propria scenografia teatrale. La sua particolarità è la posizione obliqua rispetto alla piazza, una soluzione geniale per creare un effetto monumentale e dinamico.

    La facciata convessa, con le sue colonne tortili e le sculture elaborate, sembra quasi muoversi e venire verso di te. Per raggiungerla, dovrai salire un’imponente scalinata, pensata per aumentare la sensazione di grandiosità.

    Cosa non perderti: La magnifica cupola neoclassica, aggiunta nell’Ottocento, che si staglia contro il cielo siciliano ed è visibile da quasi ogni angolo di Ibla. All’interno, ammira le vetrate istoriate che raccontano il martirio di San Giorgio, il patrono della città.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che per costruire la chiesa e la piazza, furono demoliti numerosi edifici medievali. Ma l’architetto volle conservare un piccolo segreto: alla base del portale destro della cancellata in ferro che circonda il sagrato, cerca una piccola maschera apotropaica (una figura grottesca). Si dice che sia un’antica scultura recuperata dalle rovine, lasciata lì per scacciare gli spiriti maligni. È uno dei posti da vedere a Ragusa che ti svelerà tutta la genialità e la spettacolarità del Barocco del Val di Noto.

    3. Il Giardino Ibleo e i vicoli di Ibla: un’oasi di pace e scorci barocchi

    Giardino Ibleo
    Giardino Ibleo

    Dopo la magnificenza del Duomo di San Giorgio, l’esperienza più autentica che puoi fare è percorrere a piedi il labirinto di vicoli di Ragusa Ibla. Lascia perdere la mappa e segui il tuo istinto: ogni angolo ti svelerà uno scorcio inaspettato, un palazzo nobiliare con un balcone grottesco (i “mascheroni”), una chiesetta nascosta o una scalinata fiorita.

    Camminando, ti imbatterai nel suggestivo Portale di San Giorgio, l’unico resto dell’antica cattedrale medievale distrutta dal terremoto, un magnifico esempio di stile gotico-catalano. La tua passeggiata ti condurrà naturalmente all’estremità orientale di Ibla, dove si apre un’oasi di pace e verde: il Giardino Ibleo.

    Cosa non perderti: Questo è il più antico dei quattro giardini principali di Ragusa, una villa comunale ottocentesca curata e suggestiva. Passeggia lungo il suo viale centrale fiancheggiato da palme imponenti, ammira le chiese che si trovano al suo interno (come quella di San Giacomo) e raggiungi il magnifico balcone panoramico che si affaccia sulla vallata del fiume Irminio e sui Monti Iblei. È il luogo perfetto per una pausa rilassante, specialmente nelle ore più calde.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: All’ingresso del Giardino Ibleo, noterai l’imponente portale della Chiesa di San Domenico. Pensa che questo portale non è originale di questa chiesa! Fu smontato pezzo per pezzo da un’altra chiesa cinquecentesca, demolita per fare spazio a una strada, e rimontato qui. Un incredibile “puzzle” architettonico che testimonia l’amore dei ragusani per la propria storia. È una delle esperienze da fare a Ragusa che unisce la scoperta all’aria aperta al fascino della storia.

    4. La Cattedrale di San Giovanni Battista e il centro di Ragusa Superiore

    Cattedrale di San Giovanni Battista
    Cattedrale di San Giovanni Battista

    Dopo l’immersione nel cuore barocco di Ibla, è il momento di risalire (in autobus o, per i più allenati, tramite le scale) e scoprire l’anima di Ragusa Superiore. Anche questa parte della città ha il suo centro monumentale, che si sviluppa intorno alla magnifica Cattedrale di San Giovanni Battista.

    A differenza del Duomo di Ibla, che si mostra in modo teatrale, questa cattedrale ti colpirà per la sua imponenza e la sua vastità. La sua enorme facciata tardo-barocca, riccamente decorata, domina la scenografica piazza sottostante. All’interno, le tre navate sono immense e solenni, impreziosite da stucchi dorati e cappelle monumentali. Pensa che questa chiesa fu costruita in tempi record dopo il terremoto del 1693 per dare subito una nuova cattedrale agli abitanti che si erano trasferiti nella “città nuova”.

    Cosa non perderti: La vista dalla piazza antistante, al tramonto, è particolarmente suggestiva, con la luce che accarezza la pietra calcarea della facciata. Dopo la visita, dedicati a una passeggiata lungo Via Roma e Corso Italia, le principali vie dello shopping e della “passeggiata” di Ragusa Superiore, dove potrai immergerti nella vita quotidiana dei ragusani.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Se osservi attentamente, noterai che il grande campanile si trova sul lato sinistro della facciata, una posizione insolita. La ragione è pratica: fu costruito sfruttando le fondamenta di un preesistente campanile di un’altra chiesa, per risparmiare tempo e denaro durante la frenetica ricostruzione post-terremoto. È un dettaglio che racconta l’ingegno e la praticità dei ragusani, un tassello fondamentale per chi vuole visitare Ragusa in modo completo.

    5. Il Palazzo Zacco e i suoi Mascheroni grotteschi

    Durante la tua passeggiata a Ragusa Superiore, ti invitiamo a cercare un palazzo che è un vero e proprio capolavoro dell’estro barocco, famoso per le sue decorazioni bizzarre e affascinanti: Palazzo Zacco. Situato in un angolo suggestivo del centro, questo palazzo nobiliare del XVIII secolo è una delle tappe più curiose per chi cerca cosa vedere a Ragusa al di là delle chiese principali.

    Ciò che rende unico Palazzo Zacco sono i suoi mascheroni grotteschi. Sotto ciascuno dei balconi in ferro battuto, sorretti da mensole riccamente decorate, troverai delle figure fantastiche e irriverenti scolpite nella pietra: volti deformi, personaggi che fanno smorfie, figure allegoriche. Era un modo, tipico del tardo barocco, con cui la nobiltà mostrava la propria cultura e, a volte, si prendeva gioco dei vizi della società.

    Cosa non perderti: Cerca il balcone d’angolo, il più spettacolare di tutti, dove un mascherone con la lingua di fuori sembra sbeffeggiare i passanti. È il punto più fotografato del palazzo. Ammira anche il grande stemma nobiliare della famiglia Zacco che sormonta il portale principale.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che queste figure grottesche non avevano solo una funzione decorativa, ma anche apotropaica, ovvero servivano a scacciare gli spiriti maligni e a proteggere la dimora. Ogni maschera ha un significato nascosto: alcune rappresentano musicisti, altre personaggi popolari. È un linguaggio simbolico affascinante, che ti svelerà un aspetto meno noto e più “esoterico” del barocco siciliano.

    6. I Ponti di Ragusa: architetture ardite tra due città

    Una delle caratteristiche che rendono unico il paesaggio urbano di Ragusa è la profonda vallata che la attraversa, la Vallata Santa Domenica. Per superare questo ostacolo naturale e collegare Ragusa Superiore con l’altopiano circostante, nel corso del tempo sono stati costruiti tre ponti storici, ognuno con il suo carattere, che sono diventati vere e proprie attrazioni.

    Il più antico e suggestivo è il Ponte Vecchio (o Ponte dei Cappuccini), un’opera ottocentesca in pietra a più arcate che sembra un acquedotto romano. Ma il più famoso e imponente è il Ponte Nuovo, costruito negli anni ’30 del Novecento, da cui si gode una vista spettacolare sulla vallata. Infine, il più recente è il Ponte Papa Giovanni XXIII.

    Cosa non perderti e come viverli: Attraversare a piedi il Ponte Nuovo è un’esperienza da non perdere. Fermati a metà per ammirare il panorama vertiginoso sulla vallata e su una parte di Ragusa Ibla. È uno dei punti fotografici più belli della città.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che i ponti non sono solo vie di comunicazione, ma veri e propri “belvedere” sulla storia. Dal Ponte Vecchio, ad esempio, si ha una vista incredibile sulle antiche latomie (cave di pietra) e sugli orti coltivati sul fondo della vallata, un paesaggio che è rimasto quasi immutato per secoli. È una delle esperienze da fare a Ragusa che ti farà comprendere la complessa e affascinante geografia della città.

    7. Il Circolo di Conversazione: un tuffo nell’eleganza ottocentesca

    Circolo di Conversazione
    Circolo di Conversazione

    Durante la tua passeggiata a Ragusa Ibla, proprio di fronte al Duomo di San Giorgio, noterai un elegante edificio in stile neoclassico, con un’aria un po’ esclusiva: è il Circolo di Conversazione.

    Fondato nel 1850, questo non è un palazzo come gli altri, ma il prestigioso club privato dove per secoli i nobili e l’alta borghesia di Ibla si incontravano per discutere di affari, politica, giocare a carte e organizzare feste. Pensa che è conosciuto anche come il “Caffè dei Cavalieri”. Oggi è ancora un circolo privato, ma la sua bellezza merita una sosta attenta.

    Cosa non perderti: Sbircia attraverso le grandi finestre del salone principale. Potrai ammirare gli arredi originali dell’epoca, i grandi specchi dorati, i lampadari di cristallo e il soffitto affrescato, un’autentica capsula del tempo che ti riporterà alle atmosfere del “Gattopardo”. L’esterno, con la sua facciata elegante e il portico, è uno dei punti più fotografati di Piazza Duomo.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Questo circolo è così esclusivo che per decenni è stato rigorosamente riservato agli uomini. Le donne della nobiltà potevano partecipare solo in occasioni specialissime, come il gran ballo annuale. Un altro dettaglio affascinante è che il circolo è stato utilizzato come location per diverse scene della celebre serie TV “Il Commissario Montalbano”, che lo ha reso ancora più famoso. È una delle cose da vedere a Ragusa che ti racconterà la storia sociale e il fascino discreto della sua antica aristocrazia.

    8. La Chiesa di San Giuseppe: un tesoro barocco nascosto

    Proseguendo la tua passeggiata da Piazza Duomo, ti invitiamo a cercare, quasi nascosta dietro un angolo, un’altra magnifica testimonianza del genio di Rosario Gagliardi (l’architetto del Duomo): la Chiesa di San Giuseppe.

    Molti la considerano una sorta di “prova generale” per il Duomo di San Giorgio. La sua facciata, convessa e riccamente decorata, è un capolavoro di armonia barocca, e la sua posizione in una piazzetta raccolta la rende ancora più suggestiva. L’interno, a pianta ellittica, è uno scrigno di stucchi, decorazioni dorate e opere d’arte.

    Cosa non perderti: Alza lo sguardo verso la grata del matroneo (il balcone interno da cui le monache assistevano alla messa), un incredibile lavoro di ferro battuto dorato, così fine da sembrare un ricamo. È un dettaglio di una raffinatezza squisita.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che la pavimentazione originale della chiesa era realizzata con maioliche policrome di Caltagirone, simili a quelle che si possono ammirare in altre chiese della Val di Noto. Anche se oggi in gran parte sostituita, immaginare la chiesa con quel “tappeto” colorato aggiunge un ulteriore livello di fascino alla visita. È uno dei luoghi da vedere a Ragusa Ibla che ti conquisterà con la sua eleganza raccolta.

    9. La Chiesa di Santa Maria dell’Itria: la cupola blu che domina Ibla

    Chiesa di Santa Maria dell'Itria
    Chiesa di Santa Maria dell’Itria

    Durante la tua esplorazione di Ragusa Ibla, noterai sicuramente una magnifica cupola blu cobalto che svetta tra i tetti color ocra. Appartiene alla Chiesa di Santa Maria dell’Itria, un gioiello incastonato nell’antico quartiere ebraico della città, il “Cartellone”.

    Informazioni turistiche e perché visitarla: Sebbene la chiesa sia un bell’esempio di barocco, la sua vera fama è legata alla cupola, rivestita da vivaci maioliche policrome provenienti da Caltagirone. Il suo blu intenso, che cambia tonalità a seconda della luce, è diventato uno dei simboli più fotografati e amati di Ibla.

    Un consiglio da veri intenditori: non limitarti a vederla dal basso. Dalla chiesa, segui le indicazioni per il “punto panoramico sulla cupola”. Dopo una breve e suggestiva passeggiata in un vicolo, ti troverai su una terrazza che ti porterà quasi a toccarla con un dito. La vista da qui è incredibilmente ravvicinata e ti permetterà di apprezzare ogni dettaglio delle maioliche e di scattare una foto unica.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che questa chiesa fu costruita nel XVII secolo per volere dei Cavalieri di Malta, che a Ragusa avevano una commenda. Questo spiega la presenza della croce a otto punte, simbolo dell’Ordine, che decora diversi punti della chiesa. È un dettaglio che collega la storia di questo angolo di Ibla a quella di uno dei più potenti ordini cavallereschi della storia. È uno dei luoghi più fotogenici da vedere a Ragusa.

    10. La Bottega dei Carretti Siciliani: un’arte che racconta storie

    Per concludere il tuo viaggio tra le meraviglie di Ragusa, ti invitiamo a una visita che ti riporterà indietro nel tempo, alla scoperta di un’arte popolare coloratissima e ricca di significato: quella dei Carretti Siciliani. Nel cuore di Ragusa Ibla, nascosta in un vicolo, potrai trovare una delle ultime botteghe artigiane dove questa tradizione secolare viene ancora portata avanti con passione.

    Entrare in una di queste botteghe, come quella storica dei “Cinabro Carrettieri”, è come entrare in un mondo magico. Sarai circondato da ruote dipinte, sponde scolpite e scene epiche che raffigurano le gesta dei paladini di Francia, storie cavalleresche e motivi floreali. Il carretto siciliano non era solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio status symbol, un’opera d’arte viaggiante che raccontava la storia e le speranze del suo proprietario.

    Cosa non perderti: Parla con i maestri artigiani. Sono i veri custodi di quest’arte e sono spesso incredibilmente disponibili a raccontare aneddoti, a spiegare il significato dei colori e delle scene dipinte e a svelare i segreti di una tradizione che si tramanda di padre in figlio. È un’esperienza umana e culturale profonda, non una semplice visita.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che ogni singola parte del carretto, anche quella più nascosta, veniva decorata con motivi specifici. Ogni colore aveva un significato preciso e ogni scena dipinta era scelta con cura per portare fortuna, protezione e prestigio. Non era solo arte, ma un linguaggio simbolico complesso. È una delle esperienze più autentiche da fare a Ragusa per entrare in contatto con l’anima più profonda e creativa del folklore siciliano.

    Cosa fare a Ragusa: 3 esperienze uniche per vivere il territorio ibleo

    Ragusa
    Ragusa

    Oltre ad ammirare le sue meraviglie barocche, visitare Ragusa significa avere l’opportunità di vivere esperienze uniche, profondamente radicate nella cultura e nel paesaggio di questo angolo di Sicilia.

    Per cogliere la vera anima del territorio ibleo, ti invitiamo a non limitarti a vedere, ma a “fare”. Abbiamo selezionato per te tre esperienze indimenticabili da fare a Ragusa e nei suoi immediati dintorni.

    1. Una degustazione di Cioccolato di Modica in una dolceria storica

    A soli 15 km da Ragusa si trova la città sorella di Modica, famosa in tutto il mondo per il suo cioccolato unico. Una delle esperienze più golose che puoi fare è visitare una delle dolcerie storiche, come l’Antica Dolceria Bonajuto, la più antica di Sicilia.

    Perché è un’esperienza unica: Qui potrai assaggiare il vero Cioccolato di Modica, prodotto ancora oggi secondo un’antichissima ricetta azteca, lavorato “a freddo” per mantenere i cristalli di zucchero integri e una consistenza granulosa inconfondibile. Partecipare a una degustazione guidata ti farà scoprire i diversi aromi (dal peperoncino agli agrumi) e ti svelerà i segreti di una tradizione secolare. Non è solo un assaggio, è un viaggio nella storia del “cibo degli dei”. Qui potrai scoprire nel dettaglio cosa vedere a Modica.

    2. Un trekking nelle cave: alla scoperta dei canyon iblei

    Il paesaggio che circonda Ragusa è caratterizzato dalle “cave”, profondi canyon scavati dai fiumi nella roccia calcarea. Un’esperienza incredibilmente suggestiva è dedicare mezza giornata a un trekking in una di queste cave.

    Perché è un’esperienza unica: Non si tratta di una semplice passeggiata nella natura. All’interno di queste valli, come la Cava della Misericordia o la Cava d’Ispica (un po’ più distante), scoprirai un mondo nascosto: antichi mulini ad acqua, necropoli preistoriche scavate nella roccia e chiesette rupestri bizantine.

    È un’avventura che unisce archeologia, natura e paesaggi mozzafiato, mostrandoti come l’uomo e la natura abbiano convissuto in questo territorio per millenni. Ti consigliamo di affidarti a una guida escursionistica locale per scoprire i sentieri più belli e sicuri.

    3. Vivere le location di Montalbano tra Ragusa e Scicli

    Se sei un fan del “Commissario Montalbano”, Ragusa e i suoi dintorni sono un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto. L’esperienza più divertente è noleggiare un’auto e andare a caccia delle location più famose della serie TV.

    Perché è un’esperienza unica: Potrai passeggiare nella piazza di Vigata (che in realtà è Piazza Duomo a Ragusa Ibla), vedere il commissariato di Montelusa (il Municipio di Scicli, un altro gioiello barocco a 25 km da Ragusa) e, naturalmente, raggiungere la costa a Punta Secca per vedere la celebre casa del commissario con la sua terrazza sul mare. È un modo divertente per esplorare il territorio, unendo la passione per la serie alla scoperta di alcuni dei luoghi più belli della Sicilia.

    Itinerario a Ragusa: cosa vedere in 1 giorno, un tuffo nel Barocco

    Hai solo un giorno per scoprire la magia di Ragusa, la città dai due volti? Sfida accettata! Abbiamo studiato per te un itinerario a piedi (con l’aiuto di un breve tragitto in bus per la risalita) che ti permetterà di cogliere l’essenza di entrambi i suoi centri storici, Ibla e Superiore. Preparati a un percorso ricco di panorami mozzafiato e capolavori barocchi. Ecco la nostra guida su cosa vedere a Ragusa in un giorno.

    Mattina: L’anima antica di Ragusa Ibla

    (Circa 4 ore)

    Inizia la tua giornata dal punto più panoramico: la Chiesa di Santa Maria delle Scale, al confine con Ragusa Superiore. Da qui, non scendere subito, ma goditi la vista iconica su Ragusa Ibla. È la foto-cartolina per eccellenza. Scendi poi lentamente i 340 gradini, ammirando come il panorama cambi a ogni passo. Una volta arrivato a Ibla, la tua meta principale è il magnifico Duomo di San Giorgio.

    Dedica del tempo ad ammirare la sua facciata teatrale e l’interno sontuoso. Dopo il Duomo, perditi nel labirinto di vicoli: cerca il suggestivo Portale di San Giorgio (ciò che resta dell’antica cattedrale) e concludi la mattinata con una passeggiata rilassante nel Giardino Ibleo, un’oasi di pace con una vista spettacolare sulla vallata.

    Pausa Pranzo: Sapori iblei a Ibla

    (Circa 1.5 ore)

    Rimani a Ragusa Ibla per pranzo. La zona intorno a Piazza Duomo è piena di trattorie e ristorantini deliziosi. Un consiglio da veri local: cerca un locale che proponga i “ravioli di ricotta al sugo” o i “cavatelli alla norma” con la ricotta salata. È il modo perfetto per assaporare la cucina iblea più autentica.

    Pomeriggio: L’eleganza di Ragusa superiore

    (Circa 3 ore)

    Dopo pranzo, per evitare la faticosa risalita a piedi, prendi l’autobus locale (linea 11 o 33) che da Ibla ti porterà comodamente a Ragusa Superiore. La tua prima tappa è la Cattedrale di San Giovanni Battista, l’imponente duomo della “città nuova”, con la sua vasta facciata barocca. Dopo la visita, dedicati a una passeggiata lungo Via Roma e Corso Italia, le vie principali dello shopping.

    Non perderti una deviazione per ammirare i mascheroni grotteschi che adornano i balconi di Palazzo Zacco, un capolavoro dell’estro barocco. Concludi il pomeriggio attraversando a piedi il Ponte Nuovo per una vista vertiginosa sulla vallata che separa le due città.

    Sera: Aperitivo con vista e cena

    Concludi la tua giornata con un aperitivo in uno dei caffè di Ragusa Superiore, magari con vista sulla vallata. Per cena, hai solo l’imbarazzo della scelta tra i tanti locali della città nuova o, se preferisci un’atmosfera più romantica, puoi tornare a Ibla per una cena a lume di candela. Questa giornata intensa ti avrà mostrato i posti più belli da vedere a Ragusa, lasciandoti un ricordo indelebile.

    Cosa vedere a Ragusa e dintorni: 5 gite indimenticabili

    Una delle grandi fortune di visitare Ragusa è la sua posizione strategica nel cuore della Val di Noto, un’area Patrimonio UNESCO ricca di città barocche mozzafiato, siti archeologici e splendide coste. Se hai a disposizione un giorno in più, ti consigliamo vivamente di dedicarlo a un’escursione. Noleggiare un’auto è il modo migliore per esplorare in libertà. Ecco 5 delle gite da fare vicino a Ragusa che ti lasceranno a bocca aperta.

    1. Il Castello di Donnafugata: un sogno nobiliare nella campagna iblea (circa 20 km)

    Castello di Donnafugata
    Castello di Donnafugata

    Come arrivare: In auto, in soli 25-30 minuti da Ragusa.

    Perché visitarlo: Preparati a entrare in una fiaba. Il Castello di Donnafugata non è un castello medievale, ma una sontuosa dimora nobiliare del tardo Ottocento che sembra uscita da un romanzo. Potrai visitare le sue stanze ancora arredate e, soprattutto, perderti nel suo immenso e magico parco di 8 ettari, con un divertente labirinto in pietra e un tempietto circolare. È famoso anche per essere stato una delle location principali del film “Il racconto dei racconti” e della serie “Il Commissario Montalbano”.

    2. Modica: la città del cioccolato e dei ponti (circa 15 km)

    Cosa vedere a Modica
    Modica

    Come arrivare: In auto, in soli 20-25 minuti. È raggiungibile anche con treni regionali o autobus.

    Perché visitarla: Come Ragusa, Modica è una città barocca dalla scenografia incredibile. È famosa nel mondo per il suo cioccolato unico, lavorato a freddo secondo un’antica ricetta azteca. Un consiglio da non perdere: visita l’Antica Dolceria Bonajuto per una degustazione. Per pianificare al meglio, scopri Modica nel dettaglio.

    3. Scicli: l’eleganza barocca e i luoghi di Montalbano (circa 25 km)

    Scicli
    Scicli

    Come arrivare: In auto, in circa 30-35 minuti.

    Perché visitarla: Scicli è un gioiello nascosto, un salotto barocco adagiato sul fondo di una cava, con la magnifica Via Mormino Penna. È famosa per essere il set della “Vigata” del Commissario Montalbano: qui troverai il Municipio, che nella fiction è il commissariato di polizia. È una cittadina elegante, tranquilla e incredibilmente fotogenica.

    4. Siracusa e l’Isola di Ortigia: un tuffo nella Magna Grecia (circa 90 km)

    Come arrivare: In auto, percorrendo l’autostrada A18 in circa 1 ora e 20 minuti.

    Perché visitarla: Una gita a Siracusa è un viaggio nella storia. Dedica la mattinata al Parco Archeologico della Neapolis, con il suo Teatro Greco. Nel pomeriggio, attraversa il ponte per entrare nel cuore antico della città: l’Isola di Ortigia. Perditi nei suoi vicoli bianchi e ammira la Cattedrale, costruita su un antico tempio greco. Per scoprire ogni angolo, leggi la nostra guida su cosa vedere a Ortigia.

    5. Marina di Ragusa e le spiagge della costa (circa 25 km)

    Come arrivare: In auto, in circa 30 minuti, scendendo verso la costa.

    Perché visitarla: Se hai voglia di mare, Marina di Ragusa è la frazione balneare di Ragusa, una località moderna e vivace con lunghe spiagge di sabbia dorata. È l’ideale per una giornata di relax. Da qui, puoi esplorare altre splendide spiagge della costa iblea, come quella di Punta Secca (famosa per la casa di Montalbano).

    Cosa mangiare a Ragusa: i sapori autentici della tradizione iblea

    Un viaggio a Ragusa è anche un’immersione in una tradizione culinaria robusta e genuina, espressione del territorio ibleo, dove i sapori della campagna si fondono con antiche ricette contadine. Preparati a un’esperienza gastronomica che ti conquisterà con la sua semplicità e la sua ricchezza. Ecco cosa mangiare a Ragusa e alcuni indirizzi imperdibili dove assaporare l’anima più autentica di questa terra.

    Prodotti e piatti tipici di Ragusa che devi assolutamente provare

    La cucina ragusana è un trionfo di sapori decisi. Il piatto per eccellenza dello street food è la scaccia ragusana, una sorta di focaccia sottile, ripiegata su sé stessa e farcita in vari modi, i più classici sono con pomodoro e cipolla o con ricotta e salsiccia.

    Tra i primi piatti, non puoi perderti i cavatelli (o ‘cavati’) al sugo di maiale, un formato di pasta fresca tipico, e i ravioli di ricotta conditi con sugo di maiale.

    Un altro caposaldo è il formaggio Ragusano DOP, un formaggio a pasta filata dal sapore unico, che puoi gustare sia fresco che stagionato. Un consiglio da veri intenditori: cerca i “maccheroni” nel menù, ma non aspettarti la pasta! A Ragusa, questo termine indica un delizioso piatto di carne di maiale in gelatina. E per i dolci, non andartene senza aver assaggiato i “mucatoli”, biscotti ripieni di frutta secca, e ovviamente i cannoli con la ricotta iblea.

    Ristoranti e trattorie consigliati a Ragusa per un’esperienza autentica

    Ecco alcuni indirizzi, soprattutto a Ibla, dove la tradizione è di casa (ricorda sempre di prenotare, specialmente nel weekend):

    Trattoria La Bettola – Largo Camerina, 7 (Ragusa Ibla): Un’istituzione a Ibla. È una trattoria storica, a conduzione familiare, dove potrai assaggiare i veri piatti della tradizione ragusana in un ambiente semplice e genuino. I cavatelli e i ravioli sono eccezionali. Ottimo rapporto qualità-prezzo.

    Ristorante Duomo – Via Capitano Bocchieri, 31 (Ragusa Ibla): Per un’esperienza gastronomica di livello mondiale, questo ristorante (due stelle Michelin), guidato dallo chef Ciccio Sultano, è una tappa obbligata. Offre una rilettura creativa e geniale della cucina siciliana, in un contesto elegantissimo. È un’esperienza da prenotare con larghissimo anticipo.

    Cucina e Vino – Via Orfanotrofio, 91 (Ragusa Ibla): Un’osteria moderna e accogliente molto amata per la sua atmosfera e per la qualità dei piatti. Offre un’ottima selezione di classici della cucina iblea, con un’attenzione particolare agli ingredienti locali e ai vini siciliani. Perfetta per una cena romantica.

    Cantunera Ibla – Largo Camerina, 2 (Ragusa Ibla): Se cerchi il posto perfetto per assaggiare la scaccia ragusana e altro street food in modo più comodo rispetto a un panificio, Cantunera è l’ideale. Offre scacce, arancini e altre delizie in un ambiente informale e moderno, perfetto per un pranzo veloce e gustoso.

    10 cose da sapere su Ragusa – F.A.Q.

    Stai pianificando il tuo viaggio nella perla del Barocco ibleo e hai ancora qualche dubbio? Ottima cosa! Abbiamo raccolto qui le risposte alle domande più frequenti che i viaggiatori come te si pongono su Ragusa, con consigli pratici per aiutarti a vivere al meglio la tua esperienza.

    Vale la pena visitare Ragusa? Cosa c'è di bello?

    Assolutamente sì! Visitare Ragusa vale assolutamente la pena. La sua bellezza unica risiede nell'essere 'due città in una'. La cosa più bella è la vista mozzafiato su Ragusa Ibla, un presepe barocco arroccato su una collina, che sembra uscito da una fiaba. È famosa per la sua architettura spettacolare, Patrimonio UNESCO, e per la sua atmosfera autentica e sospesa nel tempo.

    Che differenza c'è tra Ragusa Ibla e Ragusa?

    Ragusa Superiore è la parte più moderna della città, ricostruita in una posizione più alta dopo il terremoto del 1693. Qui si trovano la maggior parte dei negozi, degli uffici e delle residenze. Ragusa Ibla è il cuore antico e storico, ricostruito nello stesso sito dopo il terremoto. È la parte più turistica, dove si concentrano quasi tutti i monumenti barocchi, le chiese e i ristoranti tipici. Sono collegate da scalinate e strade tortuose.

    Cosa visitare a Ragusa in un giorno?

    In un giorno, concentrati su Ragusa Ibla. Scendi dalla scalinata di Santa Maria delle Scale per goderti il panorama, visita il magnifico Duomo di San Giorgio, perditi nei vicoli fino al Giardino Ibleo e scopri il Portale di San Giorgio. È un itinerario a piedi che ti mostrerà il cuore pulsante della città.

    Quanto tempo occorre per visitare Ragusa Ibla?

    Per una visita approfondita di Ragusa Ibla, che includa il Duomo, una passeggiata fino al Giardino Ibleo e il tempo per perdersi nei suoi vicoli, ti consigliamo di dedicare almeno mezza giornata abbondante (4-5 ore). Se vuoi visitare anche qualche palazzo o chiesa minore con più calma, puoi tranquillamente dedicarle un'intera giornata.

    È più bella Modica o Ragusa?

    È una domanda difficilissima, quasi una rivalità locale! Entrambe sono magnifiche città barocche Patrimonio UNESCO. Ragusa Ibla offre un colpo d'occhio forse più spettacolare e 'concentrato', con la sua vista dall'alto. Modica affascina per la sua estensione su più livelli e per la sua anima legata al cioccolato. Il nostro consiglio è di visitarle entrambe, data la loro vicinanza, ma se hai tempo solo per una, la vista su Ibla è davvero unica al mondo.

    Cosa significa Ibla in siciliano?

    Il nome 'Ibla' non ha un significato specifico in siciliano moderno. È un nome antichissimo, legato a Hybla, la dea venerata dai Siculi, gli antichi abitanti della Sicilia pre-greca. Molte città antiche dell'isola avevano questo nome, e Ragusa ha mantenuto 'Ibla' per identificare il suo nucleo più antico e originario.

    Qual è il piatto tipico di Ragusa? / Cosa mangiare di tipico a Ragusa Ibla?

    Il piatto tipico per eccellenza è la scaccia ragusana, una focaccia ripiena. Tra i primi piatti, non puoi perderti i cavatelli al sugo di maiale e i ravioli di ricotta. Il formaggio Ragusano DOP è un'altra eccellenza. Il dolce tipico sono i 'mucatoli', biscotti ripieni di frutta secca.

    Cosa vedere nel centro storico di Ragusa?

    Nel centro storico di Ragusa Ibla, le tappe imperdibili sono il Duomo di San Giorgio, il Giardino Ibleo, il Portale di San Giorgio, la Chiesa di San Giuseppe e il Circolo di Conversazione. A Ragusa Superiore, invece, la Cattedrale di San Giovanni Battista e i palazzi barocchi come Palazzo Zacco.

    Come ci si muove tra Ragusa Superiore e Ragusa Ibla?

    Il modo più panoramico è a piedi, scendendo (o salendo!) la scenografica scalinata di Santa Maria delle Scale (circa 300 gradini). Tuttavia, per la risalita o se sei stanco, la soluzione migliore è l'autobus urbano (linea 11 o 33), che fa la spola tra le due parti della città in pochi minuti.

    Dove sono le Maldive della Sicilia?

    Questa è una domanda che molti si pongono visitando la Sicilia! Il soprannome 'Maldive della Sicilia' è solitamente associato ad alcune spiagge della costa ionica del Salento, in Puglia, non in Sicilia. Le spiagge più famose della provincia di Ragusa, come quelle di Marina di Ragusa, sono comunque bellissime, con sabbia dorata e mare pulito.

    Dove dormire in Sicilia

    Se cerchi un hotel dove dormire in Sicilia eccone alcuni tra i più belli da prenotare. Qui puoi vedere altri hotel in Sicilia

    Sicilia: Cosa vedere

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