Orvieto è una città che ti affascina fin dal primo momento, situata nel cuore dell’Umbria, a circa 75 chilometri da Perugia e 120 chilometri a nord di Roma. Arroccata su una spettacolare rupe di tufo vulcanico, la città domina la valle del fiume Paglia, offrendo panorami mozzafiato e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo.
Visitare Orvieto significa immergersi in un mix unico di storia, arte e cultura. La città è famosa per il suo magnifico Duomo, uno dei più straordinari esempi di architettura gotica in Italia, e per il Pozzo di San Patrizio, un capolavoro d’ingegneria del Rinascimento. Ma la bellezza di Orvieto non finisce qui. Questa città nasconde un affascinante mondo sotterraneo, fatto di grotte e cunicoli scavati dagli etruschi, che raccontano la vita degli antichi abitanti.
Oltre a questi tesori storici e architettonici, Orvieto è rinomata per la sua tradizione enogastronomica. Qui puoi degustare il celebre vino Orvieto DOC, accompagnato dalle specialità locali come la lumachella, un delizioso pane tipico arricchito con lardo e pecorino.
Continua a leggere per scoprire tutte le cose da vedere a Orvieto nel dettaglio con consigli e curiosità che non tutti sanno, per trascorrere al meglio il tuo soggiorno in questa favolosa città nel cuore dell’Umbria.
Duomo di Orvieto: L’apice del gotico e dell’arte rinascimentale in Umbria
Tra le cose da vedere a Orvieto, non possiamo che non partire dal Duomo – La basilica cattedrale di Santa Maria Assunta. Devi sapere che il Duomo di Orvieto è uno degli esempi più straordinari dell’architettura gotica in Italia.
Iniziato nel 1290, il Duomo ti cattura fin da subito con la sua maestosa facciata, un trionfo di colori e dettagli che emergono grazie ai mosaici dorati, ai bassorilievi intricati e al rosone centrale, opera del grande Andrea Orcagna. E’ interessante sapere che questo capolavoro è realizzato con pietra calcarea e basalto alternati, creando un effetto di “cattedrale a righe” che lo rende unico nel suo genere.
All’interno, la Cappella di San Brizio è un tesoro nascosto che non puoi assolutamente perdere. Celebre per gli affreschi di Luca Signorelli, questa cappella racconta le “Storie degli Ultimi Giorni” con una potenza visiva ed emotiva incredibile.
Ti facciamo notare che queste opere hanno ispirato nientemeno che Michelangelo per la Cappella Sistina, un fatto che sottolinea l’importanza e l’influenza di Signorelli nel mondo dell’arte rinascimentale. Le scene del Giudizio Universale, dell’Inferno e della Resurrezione della Carne sono talmente vivide e drammatiche da lasciare un’impressione indelebile su chiunque le osservi.
Mentre esplori il Duomo di Orvieto, non perdere l’occasione di ammirare la Pietà di Ippolito Scalza, un altro straordinario capolavoro. Questa scultura, realizzata in un unico blocco di marmo, raffigura la Vergine Maria che sorregge il corpo di Cristo con una drammaticità che è palpabile. Ti facciamo notare che l’opera è fortemente ispirata ai capolavori di Michelangelo, ma Scalza aggiunge un’intensità personale che rende la sua Pietà unica nel suo genere.
Un altro gioiello da non trascurare è il Reliquiario del Corporale, custodito nella Cappella del Corporale. Questo straordinario reliquiario in argento dorato, opera dell’orafo Ugolino di Vieri, conserva una delle reliquie più sacre del cristianesimo, legata al Miracolo di Bolsena. Devi sapere che ogni anno, durante la festa del Corpus Domini, questa reliquia viene portata in processione, un evento che continua a richiamare fedeli e curiosi da tutto il mondo.
Infine, una curiosità che ti sorprenderà: si racconta che Luca Signorelli, non del tutto soddisfatto del compenso ricevuto per i suoi affreschi, accettò di ricevere una parte del pagamento in vino bianco, un gesto che dimostra quanto fosse apprezzata la sua arte.
Un consiglio per la tua visita: prenditi il tempo di esplorare anche il Museo dell’Opera del Duomo, dove potrai ammirare molte delle opere originariamente presenti nella cattedrale, e approfitta della possibilità di una visita virtuale ad alta definizione della Cappella di San Brizio per scoprire ogni dettaglio nascosto.
Il Duomo di Orvieto non è solo un edificio religioso, ma un viaggio attraverso secoli di storia, arte e fede. Non perdere l’occasione di visitarlo: ogni angolo di questa cattedrale racconta una storia e offre un’esperienza che ti lascerà a bocca aperta.
Il Pozzo di San Patrizio: Capolavoro di ingegneria rinascimentale nelle profondità di Orvieto
Se stai cercando un’esperienza unica da fare a Orvieto, non puoi perderti il Pozzo di San Patrizio in Piazza Cahen, un capolavoro di ingegneria che affonda le sue radici nel XVI secolo. Realizzato tra il 1527 e il 1537 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, questo straordinario pozzo fu voluto da Papa Clemente VII per garantire un approvvigionamento idrico sicuro alla città, in caso di assedio o calamità.
Devi sapere che il Pozzo di San Patrizio non è solo un’opera funzionale, ma anche un esempio straordinario di ingegno umano. Scavato nella roccia tufacea tipica della rupe su cui sorge Orvieto, il pozzo è profondo 54 metri e ha un diametro di 13 metri.
Ciò che lo rende veramente speciale, ed è il motivo perché è una delle cose da vedere a Orvieto assolutamente, è il sistema di scale a doppia elica: due rampe a spirale separate, che permettevano ai muli di portare acqua su e giù senza mai incrociarsi. Questo design geniale consente ai visitatori di oggi di scendere e risalire lungo le scale senza incontrare chi viaggia in direzione opposta, creando un flusso continuo e ordinato.
La discesa di 248 gradini lungo queste rampe offre una vista mozzafiato: mentre scendi, la luce filtra attraverso le 70 finestre aperte lungo le pareti, creando giochi di ombre e riflessi che esaltano la profondità e il mistero del pozzo.
Ti facciamo notare che, arrivato in fondo, ti troverai su un piccolo ponte che collega le due scale, con la possibilità di ammirare l’acqua cristallina che si mantiene costante grazie a una sorgente naturale.
Il nome “Pozzo di San Patrizio” richiama la leggenda del Purgatorio di San Patrizio in Irlanda, dove si credeva esistesse una caverna senza fondo che conduceva al Purgatorio. Questa associazione simbolica ha contribuito a creare l’aura di mistero che avvolge questo luogo.
Visita il Pozzo di San Patrizio per un viaggio affascinante nelle viscere di Orvieto, un’esperienza che ti lascerà con un profondo apprezzamento per l’ingegno e la maestria degli antichi costruttori.
Non dimenticare di indossare scarpe comode e antiscivolo: l’umidità può rendere scivolosi i gradini, ma la vista dal fondo del pozzo ripagherà ogni sforzo.
Orvieto Underground: Un viaggio nel cuore nascosto della città
Tra le esperienze più affascinanti da vedere a Orvieto c’è il tour dell’Orvieto Underground che ti porta a scoprire un mondo nascosto fatto di grotte, cunicoli e stanze sotterranee che raccontano la storia millenaria della città.
Questo labirinto di oltre 1.200 cavità scavate nel tufo rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, rivelando come gli antichi abitanti di Orvieto abbiano utilizzato questi spazi per vivere, lavorare e proteggersi.
Durante il tour, sarai affascinato dal sistema di cisterne etrusche, utilizzate per raccogliere e conservare l’acqua, una risorsa vitale in una città costruita su una rupe. Queste cisterne testimoniano l’ingegno degli Etruschi, che cercarono soluzioni creative per garantire la sopravvivenza della città anche in tempi di assedio.
Continuando l’esplorazione, scoprirai le antiche cave medievali, che servivano per l’estrazione del tufo, il materiale principale utilizzato per la costruzione di Orvieto. Queste cave non erano solo luoghi di lavoro, ma anche rifugi sicuri durante i periodi di conflitto.
Uno dei punti salienti del tour è la visita ai resti archeologici, tra cui un antico frantoio, pozzi, e colombaie medievali, utilizzate per l’allevamento dei piccioni, una preziosa fonte di proteine durante gli assedi. È impressionante vedere come queste strutture siano state costruite e utilizzate attraverso i secoli, offrendo uno sguardo unico sulla vita quotidiana di epoche passate.
Il tour dell’Orvieto Underground parte da Piazza del Duomo 23, a pochi passi dal Duomo, ed è un’esperienza che dura circa un’ora.
Ti consigliamo di indossare scarpe comode e di prepararti a esplorare un mondo sotterraneo che svela i segreti più profondi di Orvieto. Per raggiungere il sito, puoi arrivare in treno o in auto, parcheggiando presso la stazione della funicolare che ti porterà direttamente in città.
P.S. Qui puoi prenotare il tour a piedi
Piazza del Popolo: Il cuore pulsante di Orvieto
Situata nel centro della città, questa piazza è stata per secoli il fulcro della vita pubblica e sociale degli orvietani. Originariamente concepita nel XIII secolo, la piazza ospita ancora oggi il mercato settimanale ogni giovedì e sabato, dove bancarelle di prodotti freschi e artigianali animano l’atmosfera, richiamando abitanti e turisti.
Il protagonista indiscusso della piazza è il Palazzo del Capitano del Popolo, un imponente edificio medievale costruito alla fine del 1200. Questo palazzo, che un tempo fungeva da sede del Capitano del Popolo, una figura chiave nella governance cittadina, è oggi utilizzato come centro congressi e per eventi culturali. Passeggiando per la piazza, noterai la sua loggia con portici, che conferisce al palazzo un’aria maestosa, mentre la Sala dei Quattrocento all’interno evoca la grandezza del passato.
Un altro aspetto affascinante della piazza è la sua vista sulla Torre del Moro, un altro simbolo di Orvieto che si erge nelle vicinanze, visibile da ogni angolo della piazza. Durante la tua visita, immergiti nell’atmosfera storica che pervade ogni angolo di questo luogo, immaginando i secoli di eventi e incontri che hanno avuto luogo proprio qui.
Piazza del Popolo è più di una semplice piazza; è un viaggio nel tempo, dove ogni edificio e ogni pietra raccontano la storia di Orvieto e delle persone che l’hanno vissuta.
Palazzo del Capitano del Popolo: Simbolo della storia e del potere a Orvieto
Tra le cose da vedere a Oriveto non può mancare il Palazzo del Capitano del Popolo uno dei più importanti e imponenti edifici storici di Orvieto, situato nella centrale Piazza del Popolo.
Costruito alla fine del XIII secolo, il palazzo serviva originariamente come sede del Capitano del Popolo, una figura istituzionale che rappresentava gli interessi del popolo nelle questioni politiche e sociali della città. Questa carica fu istituita per la prima volta nel 1250, e il palazzo divenne rapidamente un simbolo del potere civico e dell’autonomia comunale di Orvieto.
L’architettura del palazzo è caratterizzata da una robusta struttura in pietra, con una facciata decorata da eleganti bifore e una loggia ad arcate al piano superiore. All’interno, il palazzo ospita la maestosa Sala dei Quattrocento, un vasto ambiente che un tempo era utilizzato per le assemblee cittadine e che oggi serve come sede per congressi, conferenze ed eventi culturali. È interessante sapere che nei sotterranei del palazzo sono visibili le fondamenta etrusche, un ulteriore richiamo alla lunga storia della città.
Oggi, il Palazzo del Capitano del Popolo è non solo un luogo di importanza storica, ma anche un vivace centro di attività culturali, in grado di ospitare fino a 699 persone. Durante l’anno, la piazza antistante il palazzo è teatro di numerosi eventi, tra cui il famoso Corpus Domini, una delle celebrazioni religiose più importanti di Orvieto.
Il Palazzo del Capitano del Popolo non è solo una tappa obbligata per gli amanti della storia, ma anche un punto di riferimento per comprendere l’evoluzione politica e sociale di Orvieto nel corso dei secoli.
Torre del Moro: vista mozzafiato su Orvieto
Nel cuore di Orvieto, la Torre del Moro si erge maestosa, un simbolo della città e una delle sue attrazioni più affascinanti. Costruita alla fine del XIII secolo, questa torre civica alta 47 metri ha avuto un ruolo cruciale nella storia della città, servendo inizialmente come punto di osservazione e difesa durante i periodi di conflitto.
Originariamente chiamata “Torre del Papa”, fu successivamente rinominata “Torre del Moro”, probabilmente in onore di Raffaele di Sante, un nobile locale noto come “il Moro”.
La salita alla sommità della torre, attraverso una scala interna (con la possibilità di utilizzare un ascensore per la prima metà del percorso), è un’esperienza che vale ogni sforzo. Dalla terrazza panoramica posta a circa 50 metri di altezza, puoi godere di una vista a 360 gradi su Orvieto e la campagna circostante.
Da qui, il paesaggio umbro si svela in tutta la sua bellezza, con le colline ondulate e le valli che circondano la rupe su cui sorge la città.
Durante la tua visita, non solo ammirerai i tetti medievali e il magnifico Duomo di Orvieto, ma potrai anche immergerti nella storia della torre e del vicino Palazzo dei Sette. Questo edificio, che un tempo ospitava i sette magistrati rappresentanti delle principali corporazioni della città, oggi funge da sede espositiva per mostre ed eventi.
La Torre del Moro è facilmente accessibile, situata nel centro della città lungo Corso Cavour, una delle arterie principali di Orvieto. Ti consigliamo di visitarla durante il tramonto, quando la luce calda del sole si riflette sui tetti della città e sulle colline circostanti, creando un’atmosfera magica e indimenticabile.
La Torre del Moro è un vero e proprio punto di riferimento per chiunque visiti Orvieto, offrendo non solo un viaggio nella storia medievale della città, ma anche una vista panoramica che rimarrà impressa nella memoria.
Pozzo della Cava: Un tuffo nelle profondità storiche di Orvieto
Nel cuore del quartiere medievale di Orvieto, il Pozzo della Cava rappresenta una delle meraviglie sotterranee meno conosciute da vedere a Orvieto ma altrettanto affascinanti. Scavato nella roccia tufacea, questo pozzo ha una profondità di 36 metri e offre ai visitatori un viaggio attraverso oltre 2500 anni di storia, che spazia dall’epoca etrusca al Rinascimento.
Il Pozzo della Cava fu ampliato su ordine di Papa Clemente VII tra il 1528 e il 1530, durante la sua fuga dal Sacco di Roma. Il suo scopo era garantire un approvvigionamento idrico sicuro in caso di assedio, adattando e ampliando una struttura etrusca preesistente. È interessante notare che il Pozzo della Cava precedette di poco la costruzione del famoso Pozzo di San Patrizio e ne condivise l’ispirazione ingegneristica.
Esplorando il complesso archeologico, ti sorprenderà scoprire reperti di epoche diverse: dai resti di tombe etrusche e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, fino ai forni medievali utilizzati per la ceramica. L’intero percorso è un affascinante labirinto di grotte e cunicoli che testimoniano la continua trasformazione e riutilizzo di questi spazi sotterranei nel corso dei secoli.
Una delle curiosità più intriganti riguarda la riapertura del pozzo, avvenuta solo nel 1984, dopo essere stato chiuso per oltre tre secoli. Questo avvenimento ha permesso di riportare alla luce numerosi artefatti e di restaurare il pozzo alla sua profondità originale.
Non perderti la visita al Pozzo della Cava durante il tuo soggiorno a Orvieto. Situato in Via della Cava 28, il complesso è facilmente accessibile e offre tour guidati e autoguidati, permettendoti di immergerti nella storia sotterranea di questa affascinante città umbra.
Fortezza Albornoz: La sentinella di Orvieto trasformata in un oasi di pace
La Fortezza Albornoz, situata sul margine orientale del centro storico di Orvieto, è una testimonianza del passato militare della città, oggi trasformata in un tranquillo parco pubblico che offre viste spettacolari sulla valle circostante.
Costruita nel 1364 per volere del cardinale Egidio Albornoz, la fortezza faceva parte di un piano più ampio per rafforzare il controllo papale sull’Italia centrale. La sua posizione strategica, sul punto più alto della rupe di Orvieto, la rendeva ideale per la difesa della città.
Devi sapere che originariamente, la fortezza era circondata da un fossato e accessibile solo tramite ponti levatoi, ma oggi di queste imponenti difese rimane solo una parte delle mura e una torre che domina l’antica Porta Soliana. Oggi, i giardini che circondano la fortezza sono un luogo perfetto per una passeggiata rilassante, offrendo una vista mozzafiato sulla valle del Tevere e sulle colline umbre.
Non perdere l’opportunità di visitare questo luogo storico durante il tuo soggiorno a Orvieto. Puoi raggiungere la fortezza facilmente prendendo la funicolare dalla stazione ferroviaria fino a Piazza Cahen, da dove l’ingresso al parco è immediato. Ti consigliamo di venire al tramonto per goderti la vista panoramica sotto la calda luce del sole che scende, un’esperienza che rende ancora più speciale la tua visita a questo antico baluardo trasformato in un’oasi di pace.
Museo Etrusco Claudio Faina: Un tesoro di storia Etrusca nel cuore di Orvieto
Situato nella splendida Piazza del Duomo, proprio di fronte alla cattedrale di Orvieto, il Museo Etrusco Claudio Faina ospita una delle più importanti collezioni di arte e reperti etruschi d’Italia. Fondato dai conti Mauro ed Eugenio Faina, e successivamente donato alla città dal loro discendente Claudio, il museo è oggi una tappa imprescindibile per chiunque sia appassionato di storia antica e civiltà etrusca.
All’interno del museo, puoi ammirare una vasta raccolta di ceramiche etrusche, tra cui splendidi esempi di bucchero, un tipo di ceramica nera lucida, tipica del mondo etrusco. Queste ceramiche, insieme ai numerosi bronzi e gioielli, offrono uno spaccato unico della vita quotidiana, religiosa e funeraria degli Etruschi. La collezione include anche pregevoli vasi attici a figure nere e rosse, molti dei quali provenienti dalle necropoli di Orvieto, che testimoniano l’influenza della cultura greca sull’arte etrusca.
Il museo è distribuito su due piani del Palazzo Faina, un elegante edificio storico da cui si gode una vista privilegiata sul Duomo. Mentre passeggi tra le sale, non solo potrai ammirare manufatti che raccontano millenni di storia, ma avrai anche l’opportunità di contemplare i dettagli architettonici del Duomo da un punto di vista unico.
Il Museo Etrusco Claudio Faina è quindi non solo un luogo dove esplorare il passato, ma anche un’esperienza visiva e culturale che arricchirà la tua visita a Orvieto. La sua posizione strategica accanto al Duomo lo rende facilmente accessibile e perfetto per una tappa culturale durante la scoperta di questa affascinante città umbra.
Necropoli Etrusca: Un tuffo nell’antica civiltà di Orvieto
Ai piedi della rupe di Orvieto si estende la Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo, un vasto sito archeologico che offre uno sguardo unico sulla civiltà etrusca. Questo affascinante “cimitero” è strutturato come una vera e propria città dei morti, con tombe a camera disposte lungo strade sepolcrali ortogonali, che ricreano un’architettura urbana in miniatura. Ogni tomba apparteneva a una famiglia e sull’architrave si può ancora leggere il nome del defunto, una sorta di “citofono” del passato.
Un elemento di grande interesse è la Tomba Golini, scoperta nel 1863 e celebre per i suoi affreschi che raffigurano scene di banchetti funerari, un tema comune nelle sepolture etrusche. Inoltre, numerosi sarcofagi e altri reperti archeologici rinvenuti nelle tombe sono oggi esposti nei musei locali, offrendo un quadro dettagliato della vita e delle credenze degli Etruschi.
La necropoli è facilmente raggiungibile seguendo il percorso che parte dal centro storico di Orvieto, e il sito offre non solo un viaggio nel tempo, ma anche una passeggiata tra la natura, con viste panoramiche sulla valle circostante (OrvietoViva) (Home – English).
Chiesa di San Giovenale: la chiesa più antica di Orvieto
La Chiesa di San Giovenale, costruita nel 1004, è la chiesa più antica di Orvieto e un autentico gioiello dell’architettura romanica. Situata in una posizione panoramica sull’estremità della rupe, questa chiesa non solo offre una vista spettacolare sulla valle del Tevere, ma è anche un luogo di grande importanza storica e artistica.
All’interno, puoi ammirare splendidi affreschi medievali che decorano le pareti, alcuni dei quali risalgono al XIII secolo. Questi dipinti, sebbene in parte danneggiati dal tempo, sono stati recentemente restaurati, rivelando la vivacità e l’abilità degli artisti medievali di Orvieto.
La chiesa è dedicata a San Giovenale, primo vescovo di Narni, la cui effigie è scolpita sopra il portale laterale. La posizione della chiesa la rende un luogo di pace e riflessione, con un piccolo giardino adiacente che offre un’oasi di tranquillità e una vista mozzafiato (OrvietoViva).
5 curiosità su Orvieto che pochi sanno
Orvieto è una città ricca di storia, arte e cultura, con molte altre attrazioni e curiosità che potrebbero interessarti:
Anello della Rupe: Un percorso panoramico che circonda la rupe su cui sorge Orvieto, l’Anello della Rupe offre una vista mozzafiato sulla campagna umbra. Il percorso è immerso nella natura e permette di esplorare anche alcuni punti di interesse storico, come la Fortezza Albornoz e i resti di antiche porte cittadine.
Tempio del Belvedere: Situato vicino alla necropoli etrusca, il Tempio del Belvedere è uno dei pochi resti di un tempio etrusco, risalente al V secolo a.C. Sebbene gran parte della struttura sia andata perduta, le rovine rivelano l’importanza religiosa e culturale di Orvieto nell’antichità.
Il Duomo di Orvieto: Anche se già menzionato in dettaglio, vale la pena sottolineare che il Duomo ospita la Cappella del Corporale e la Cappella di San Brizio, entrambe riccamente decorate e piene di significato storico e artistico. La facciata stessa del Duomo, con i suoi intricati mosaici e sculture, è una delle più belle d’Italia.
Orvieto classico DOC: Orvieto è anche rinomata per il suo vino, in particolare l’Orvieto Classico DOC. Questo vino bianco secco, prodotto nelle colline circostanti, è stato apprezzato sin dall’epoca etrusca. Molte cantine locali offrono degustazioni e visite guidate, permettendo di scoprire la tradizione vinicola della regione.
Festa della Palombella: Una delle feste tradizionali più importanti di Orvieto è la Festa della Palombella, che si tiene durante la Pentecoste. Questa celebrazione religiosa prevede una colomba (simbolo dello Spirito Santo) che viene fatta scendere lungo un filo di ferro dal Palazzo dell’Opera del Duomo fino all’altare della cattedrale, in una rievocazione spettacolare e simbolica.
Artigianato locale: Orvieto è nota anche per la produzione di ceramiche artigianali, una tradizione che risale all’epoca etrusca. Passeggiando per le vie della città, troverai numerose botteghe dove acquistare pezzi unici e fatti a mano, perfetti come souvenir.
3 ristoranti famosi da provare a Orvieto
Ecco 3 ristoranti rinomati a Orvieto che ti consigliamo di provare, ciascuno con un’offerta culinaria unica e legata alla tradizione umbra:
Trattoria La Palomba – Situata in Via Cipriano Manente, 16, Trattoria La Palomba è un’istituzione a Orvieto, nota per la sua cucina tradizionale umbra. Questo locale è particolarmente apprezzato per i suoi piatti a base di cinghiale e tartufo nero, che rappresentano il cuore della gastronomia locale. Tra le specialità, ti suggeriamo di provare gli “spaghetti all’ascaro”, una variante della carbonara con tartufo, un piatto che incarna perfettamente i sapori della regione. (Pagina Facebook)
Sette Consoli – Situato in Piazza Sant’Angelo, 1, a pochi passi dal Duomo, I Sette Consoli è un ristorante raffinato che combina tradizione e innovazione. Inserito nella guida Michelin, questo ristorante è famoso per i suoi piatti eleganti come il piccione arrosto e altre prelibatezze preparate con ingredienti freschi e locali. La location offre anche un giardino incantevole dove è possibile cenare all’aperto, godendo della bellezza del centro storico. (Sito web)
Duca di Orvieto – Questo ristorante si trova in Via della Pace, 5, ed è noto per la sua cucina autentica e tradizionale. A conduzione familiare, Duca di Orvieto serve piatti tipici umbri come gli “umbrichelli” al ragù di cinghiale o al tartufo. Il ristorante è perfetto per chi desidera immergersi nei sapori genuini della regione, accompagnati da un buon bicchiere di Orvieto Classico, il famoso vino bianco locale. (Sito web)
Questi ristoranti non solo ti offriranno un’esperienza gastronomica di alto livello, ma ti permetteranno anche di esplorare diverse aree di Orvieto, ciascuna con il proprio carattere e fascino.