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    Cosa vedere a Trapani e nei dintorni: Top10 e consigli speciali

    La guida più completa su Trapani. Cosa vedere, esperienze da fare e tantissimi consigli su come sfruttare al meglio il tuo prossimo soggiorno nella città dei due mari in Sicilia!

    Esiste una città a forma di falce, protesa nel Mediterraneo, dove il vento profuma di sale e la luce abbaglia con i suoi riflessi cangianti. Benvenuto a Trapani, la “città tra i due mari”, un luogo che ti conquisterà con la sua eleganza discreta, la sua storia millenaria e il suo ruolo di porta d’accesso a un arcipelago paradisiaco.

    Situata sulla punta più occidentale della Sicilia, è facilmente raggiungibile grazie al suo aeroporto (Birgi). Appena arriverai, sarai catturato dall’atmosfera del suo centro storico, un salotto barocco da percorrere a piedi, e dalla vista delle Isole Egadi che si stagliano all’orizzonte.

    Se ti stai chiedendo cosa vedere a Trapani per cogliere la sua anima autentica, sei nel posto giusto. Questa guida ti svelerà i suoi tesori e quelli dei suoi incredibili dintorni, un punto di partenza essenziale per chiunque voglia una guida completa su cosa vedere in Sicilia. Sei pronto a lasciarti portare dal vento?

    Perché visitare Trapani (e i suoi dintorni)?

    Scegliere Trapani per la propria vacanza significa regalarsi un’esperienza incredibilmente varia, che unisce una città d’arte elegante a escursioni indimenticabili. Il vero punto di forza di Trapani è la sua posizione strategica: è la base perfetta per esplorare tutta la Sicilia occidentale.

    In un solo viaggio, potrai passeggiare nel suo raffinato centro storico barocco, salire con la funivia verso il borgo medievale di Erice, imbarcarti per le paradisiache Isole Egadi e raggiungere in poco tempo siti archeologici di fama mondiale come Segesta. È una destinazione che offre un mix perfetto di cultura, mare e natura. La città stessa è a misura d’uomo, ideale per chi cerca cosa vedere a Trapani a piedi, ma funge da porta d’accesso a un territorio ricchissimo.

    Aggiungi una tradizione culinaria squisita, basata sul pesce freschissimo (il couscous di pesce è un must!) e tramonti spettacolari sulle saline, e capirai perché una vacanza qui è una scelta intelligente e piena di scoperte.

    Trapani: consigli utili per organizzare il tuo viaggio (prima di partire)

    Trapani
    Trapani

    Organizzare un viaggio a Trapani e nella sua provincia è semplice, ma conoscere alcuni dettagli ti aiuterà a sfruttare al meglio ogni momento. Abbiamo raccolto per te i nostri migliori consigli pratici da ‘local’ per vivere un’esperienza indimenticabile, dalla scelta del periodo migliore a come muoversi tra la città, le spiagge e le isole.

    Capire Trapani: il centro storico e la zona moderna

    Prima di tutto, è utile sapere che Trapani si sviluppa su una penisola a forma di falce. Il centro storico occupa la punta estrema, un affascinante dedalo di vie strette e palazzi barocchi che si esplora magnificamente a piedi.

    Questa è la zona più turistica e ricca di ristoranti. La città moderna si estende verso l’entroterra, con viali più ampi e servizi. Capire questa geografia ti aiuterà a orientarti, specialmente nella scelta dell’alloggio.

    Come arrivare a Trapani e dall’aeroporto al centro

    L’Aeroporto di Trapani-Birgi (TPS), intitolato a Vincenzo Florio, è lo scalo di riferimento, servito da diverse compagnie low-cost. Dall’aeroporto, puoi raggiungere il centro di Trapani (circa 20 km) con gli autobus navetta della compagnia AST in circa 40 minuti.

    L’aeroporto di Palermo (PMO) è un’alternativa, a circa un’ora di auto. Se arrivi in treno, la stazione di Trapani si trova al confine con la città moderna, a circa 15-20 minuti a piedi dal cuore del centro storico. Se viaggi in auto, ricorda che gran parte del centro storico è una ZTL.

    Come muoversi: a piedi in città, in auto per i dintorni

    Il centro storico di Trapani si gira meravigliosamente a piedi. Per raggiungere la stazione della funivia per Erice o le spiagge cittadine, puoi utilizzare gli autobus urbani (ATM Trapani).

    Tuttavia, un consiglio fondamentale: per esplorare davvero i dintorni, come le saline, Segesta, Marsala o le spiagge più belle, noleggiare un’auto è quasi indispensabile e ti darà la massima libertà. Dal porto di Trapani, invece, partono i frequentissimi traghetti e aliscafi (Liberty Lines, Siremar) per le Isole Egadi, il modo migliore per visitarle.

    Quando andare (e il fattore vento)

    La primavera (aprile-giugno) e l’inizio dell’autunno (settembre-ottobre) sono i periodi ideali: il clima è perfetto sia per le visite culturali che per le prime giornate di mare, e c’è meno folla. L’estate è calda e soleggiata, ideale per la vita da spiaggia, ma anche più affollata.

    Un dettaglio da non sottovalutare a Trapani è il vento: la città è spesso battuta da Maestrale o Scirocco. Può essere una benedizione in estate, ma a volte può rendere il mare mosso e influenzare i collegamenti con le isole. Tieni sempre d’occhio le previsioni meteo-marine!

    Dove alloggiare (la scelta strategica)

    Per un’immersione totale nell’atmosfera storica e per avere a portata di mano ristoranti e locali serali, alloggiare nel centro storico è la scelta migliore. Se invece preferisci una soluzione più tranquilla o hai l’auto, potresti considerare le zone residenziali della città moderna, dove è più facile trovare parcheggio. Per chi cerca un’esperienza più rurale, gli agriturismi nell’entroterra, tra Trapani e Marsala, sono un’opzione incantevole.

    1. Il Centro storico di Trapani: un salotto barocco sul mare

    Centro storico di Trapani
    Centro storico di Trapani

    La tua esplorazione non può che iniziare dal magnifico centro storico di Trapani, un elegante salotto a cielo aperto che si snoda lungo il corso principale, Corso Vittorio Emanuele.

    Questa è la zona perfetta per chi vuole scoprire cosa vedere a Trapani a piedi, passeggiando tranquillamente sul basolato lucido. Sarai circondato da una successione di splendidi palazzi nobiliari settecenteschi (come Palazzo Senatorio e Palazzo Cavarretta), chiese barocche dalle facciate riccamente decorate e fontane monumentali.

    Ti consigliamo di addentrarti nei vicoli più stretti per scoprire cortili nascosti e di non perdere una visita alla Cattedrale di San Lorenzo e alla misteriosa Chiesa del Purgatorio, dove sono custoditi i “Misteri”, i venti gruppi scultorei della famosa processione.

    Un consiglio da veri intenditori: esplora il centro storico al tramonto, durante la classica “passeggiata”. Le luci calde che illuminano la pietra creano un’atmosfera magica e i caffè si animano, offrendo uno spaccato autentico della vita cittadina.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che gran parte dell’eleganza barocca che ammiri oggi è frutto della ricostruzione avvenuta dopo i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La città fu gravemente danneggiata, ma la ricostruzione fedele ha preservato il suo fascino, un vero simbolo della resilienza e dell’amore dei trapanesi per la loro storia.

    2. Le mura di tramontana e il mercato del pesce: il lungomare più autentico

    Lasciato il salotto barocco di Corso Vittorio Emanuele, con una breve passeggiata ti troverai sul lato nord del centro storico, affacciato sul mare aperto. Qui ti attende una delle passeggiate più suggestive e amate dai trapanesi: quella lungo le Mura di Tramontana.

    Queste antiche mura difensive spagnole, che un tempo proteggevano la città dagli attacchi provenienti dal nord, sono state trasformate in un magnifico lungomare pedonale. Camminare qui, specialmente al tramonto quando il vento soffia leggero e il sole infuoca il cielo, è un’esperienza che ti riconcilierà con il mondo. Potrai ammirare la Torre di Ligny in lontananza e il bastione Conca.

    Ti ricordiamo che proprio ai piedi delle mura si trova il cuore pulsante della tradizione marinara della città: il Mercato del Pesce. Scendi le scale e immergiti in un’atmosfera incredibilmente verace. È un mercato all’aperto, vivace e colorato, dove i pescatori vendono il pescato della notte direttamente dalle loro bancarelle.

    Anche se non devi comprare nulla, una visita al mattino presto è un’esperienza sensoriale imperdibile, tra il vociare dei venditori in dialetto e il profumo del mare.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Sotto le Mura di Tramontana, vicino al mercato, si apre una piccola spiaggia cittadina. Non è la più bella per fare il bagno, ma è il luogo dove i trapanesi stessi vanno per una “calata” veloce. Pensa che per secoli, quest’area era considerata invalicabile, e solo recenti lavori di restauro hanno permesso di creare questa splendida passeggiata, restituendo ai cittadini un pezzo fondamentale della loro costa. È uno dei posti da vedere a Trapani che meglio racconta il suo legame indissolubile con il mare.

    3. La Torre di Ligny: dove i due mari si incontrano al tramonto

    Torre di Ligny
    Torre di Ligny

    Proseguendo la tua passeggiata lungo le Mura di Tramontana, arriverai sulla punta estrema della falce di Trapani, un punto geografico unico dove il Mar Tirreno incontra idealmente il Mar Mediterraneo.

    Qui si erge la Torre di Ligny, un’imponente fortezza spagnola del 1671 che sembra sfidare le onde, costruita per difendere la città dagli attacchi pirateschi. Oggi, la torre ospita un piccolo ma affascinante Museo di Preistoria, con reperti recuperati dai fondali circostanti che raccontano la storia più antica di questo tratto di mare.

    La vera magia di questo luogo, però, si svela salendo sulla sua terrazza. La vista da quassù, specialmente al tramonto, è semplicemente spettacolare e vale da sola la visita. Vedrai il sole tuffarsi nel mare, infuocando il cielo, con le sagome delle Isole Egadi che si stagliano all’orizzonte. È il punto panoramico per eccellenza della città.

    Un consiglio da veri intenditori: abbina la visita alla Torre con un aperitivo in uno dei piccoli bar che si trovano ai suoi piedi. Godersi un bicchiere di vino locale mentre il faro inizia a pulsare e il cielo si colora è una delle esperienze più autentiche e romantiche da fare in città.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che la torre prende il nome dal suo committente, il viceré spagnolo Claude Lamoral, Principe di Ligne. Per secoli, è stata l’unica e ultima linea di difesa per i trapanesi durante gli assedi. È uno dei luoghi da vedere a Trapani di sera che ti lascerà un ricordo indelebile, specialmente se ami la fotografia.

    4. La Chiesa del Purgatorio e i Misteri di Trapani: un’arte che vive

    Ritornando nel cuore del centro storico, a pochi passi da Corso Vittorio Emanuele, ti attende una visita a una chiesa che custodisce l’anima più profonda e passionale della tradizione trapanese: la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Sebbene dall’esterno possa sembrare una delle tante belle chiese barocche della città, il suo interno nasconde un tesoro di valore inestimabile per la cultura locale.

    Qui, lungo le navate laterali, sono conservati per tutto l’anno i venti maestosi gruppi scultorei dei Misteri di Trapani. Queste opere, realizzate in legno, tela e colla nel XVII e XVIII secolo dalle corporazioni artigiane della città (i “ceti”), raffigurano con un realismo drammatico e toccante le scene della Passione di Cristo. Entrare in questa chiesa e trovarsi faccia a faccia con queste statue imponenti è un’esperienza che colpisce profondamente, anche al di fuori del contesto religioso.

    Un consiglio da veri intenditori: ammira i dettagli dei volti e delle vesti, curati con una maestria incredibile. Ogni statua esprime un’emozione diversa: il dolore, la sofferenza, la pietà. È un’immersione totale nell’arte barocca siciliana.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: La Processione dei Misteri, che si tiene il Venerdì Santo, è una delle più antiche e lunghe d’Italia: dura quasi 24 ore consecutive! Pensa che i gruppi scultorei, pesantissimi, vengono portati a spalla per tutta la città dai “massari”, con un caratteristico movimento ondulatorio chiamato “annacata”. Visitare questa chiesa significa vedere i protagonisti silenziosi di un evento che ferma l’intera città, una delle esperienze più autentiche da fare a Trapani.

    5. Il Museo Pepoli: un convento di tesori, dai coralli alla pittura

    A breve distanza dal centro storico, ti attende una visita a uno dei musei più importanti della Sicilia occidentale: il Museo Regionale “Agostino Pepoli”. Il museo è ospitato nell’affascinante ex convento trecentesco dei Padri Carmelitani, un luogo che già di per sé merita una visita, con il suo magnifico chiostro.

    All’interno, ti troverai di fronte a una collezione incredibilmente varia e preziosa, che spazia dall’archeologia alla pittura, fino alle arti decorative. È una tappa fondamentale per capire la ricchezza e la complessità della storia e dell’arte trapanese.

    Cosa non perderti: Il museo è celebre in tutto il mondo per la sua straordinaria collezione di opere in corallo. Pensa che tra il XVI e il XVIII secolo, Trapani era uno dei principali centri europei per la lavorazione di questo “oro rosso”. Ammira la finezza e la complessità di presepi, gioielli e oggetti sacri realizzati con una maestria che ti lascerà senza parole. Oltre al corallo, la Pinacoteca ospita opere importanti, tra cui una tela di Tiziano (il ‘San Francesco che riceve le stimmate’) e sculture rinascimentali della famiglia Gagini.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Il museo deve il suo nome al conte Agostino Pepoli, un mecenate e collezionista che all’inizio del ‘900 donò gran parte delle sue collezioni per creare un museo civico. Fu lui a salvare e a valorizzare molte delle tradizioni artigianali che altrimenti sarebbero andate perdute. La visita a questo museo è un omaggio alla sua visione e al suo amore per la città. È uno dei posti da vedere a Trapani che ti svelerà l’anima più artistica e raffinata del territorio.

    6. Le Saline di Trapani e Paceco: un paesaggio di sale, vento e mulini

    Saline di Trapani e Paceco
    Saline di Trapani e Paceco

    Preparati a entrare in un paesaggio quasi surreale, un luogo dove la natura e il lavoro dell’uomo si fondono in un’armonia perfetta. A pochi chilometri a sud di Trapani, si estende la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, un ecosistema unico di straordinaria bellezza.

    Come arrivare ed esplorarle: Il modo migliore per visitarle è in auto o in scooter, percorrendo la “via del sale” che collega Trapani a Marsala. Questo ti permetterà di fermarti liberamente nei punti più panoramici.

    Informazioni turistiche e perché visitarle: Le saline sono un intricato sistema di vasche, canali e mulini a vento utilizzati fin dall’antichità per l’estrazione del sale marino. Il paesaggio cambia colore durante il giorno, ma è al tramonto che offre uno spettacolo indimenticabile, con il sole che si riflette sulle vasche d’acqua, creando sfumature che vanno dal rosa all’arancione. È anche un’importante oasi naturalistica, gestita dal WWF, dove potrai fare birdwatching e avvistare numerose specie di uccelli migratori, tra cui i magnifici fenicotteri rosa.

    Cosa non perderti: Visita il Mulino d’Infersa, splendidamente restaurato, che oggi ospita il Museo del Sale. Qui potrai scoprire gli antichi strumenti dei “salinari” e comprendere l’intero processo di estrazione del sale.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che il sale prodotto qui, grazie alla sua purezza, era così pregiato che nel Medioevo veniva usato come merce di scambio al pari dell’oro, contribuendo enormemente alla ricchezza di Trapani. L’ “oro bianco” di queste saline ha finanziato la costruzione di molti dei palazzi e delle chiese che hai ammirato in centro. È una delle cose da vedere vicino Trapani che ti connetterà con le radici più profonde dell’economia e della cultura locale.

    7. Il Parco Archeologico di Segesta: un tempio solitario nella campagna siciliana (a circa 35km)

    Parco Archeologico di Segesta
    Parco Archeologico di Segesta

    Anche se richiede un breve viaggio nell’entroterra, una visita al Parco Archeologico di Segesta è un’esperienza che arricchirà enormemente il tuo viaggio e rientra a pieno titolo tra le cose da vedere nei dintorni di Trapani.

    Come arrivare: Il modo più comodo per raggiungere Segesta è in auto, percorrendo l’autostrada A29 in circa 30-40 minuti da Trapani.

    A differenza di altri parchi archeologici, Segesta ti conquisterà per la sua atmosfera quasi mistica e per la sua posizione spettacolare, immersa in un paesaggio collinare aspro e verdissimo. Le due attrazioni principali sono due capolavori dell’architettura greca.

    Il Tempio Dorico, maestoso e incredibilmente ben conservato, ti apparirà quasi come una visione, con le sue 36 colonne integre che si stagliano solitarie contro il cielo. Poco più in alto, raggiungibile con un bus navetta interno al parco o con una passeggiata panoramica, si trova l’antico Teatro Greco, scavato sulla cima del Monte Barbaro.

    Cosa non perderti: La vista dal Teatro Greco è semplicemente mozzafiato. Nelle giornate limpide, lo sguardo spazia sulla campagna circostante fino al Golfo di Castellammare. Pensa che ancora oggi, durante l’estate, il teatro ospita spettacoli e rappresentazioni classiche: assistere a un’alba teatrale qui è un’emozione indescrivibile.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Il Tempio di Segesta è avvolto da un mistero. Molti studiosi ritengono che non sia mai stato terminato: le colonne non sono scanalate e mancano le tracce del tetto e della cella interna. Forse fu un progetto troppo ambizioso per l’antica città elima o forse fu lasciato volutamente così. Questo alone di mistero rende la sua bellezza ancora più potente e suggestiva. (Sito web per orari)

    8. Erice: un borgo medievale sospeso tra le nuvole (a circa 14km)

    erice
    erice

    Preparati a un’escursione che ti porterà letteralmente sopra le nuvole. Da Trapani, una delle gite più suggestive e imperdibili è quella verso Erice, un borgo medievale di una bellezza mozzafiato, arroccato a 750 metri di altezza sulla cima del monte omonimo.

    Come arrivare: Il modo più spettacolare per raggiungere Erice è con la funivia che parte da Trapani. In soli 10 minuti di viaggio panoramico, con una vista incredibile sulle saline e sulle Isole Egadi, arriverai direttamente alle porte del borgo. In alternativa, puoi salire in auto o con l’autobus, ma la funivia è un’esperienza che da sola vale la gita.

    Cosa non perderti: Una volta arrivato, perditi nei suoi vicoli acciottolati, stretti e silenziosi, che creano un’atmosfera quasi mistica, specialmente quando la nebbia avvolge il borgo. Le tappe fondamentali sono il Castello di Venere, una fortezza normanna costruita sui resti di un antico tempio dedicato alla dea dell’amore, e i Giardini del Balio, da cui si gode una vista spettacolare.

    Un consiglio da veri intenditori: non andartene senza aver assaggiato le “Genovesi Ericine”, dei deliziosi dolcetti di pasta frolla ripieni di crema pasticcera, serviti caldi con una spolverata di zucchero a velo. La pasticceria più famosa per gustarle è quella di Maria Grammatico, una vera istituzione. È una delle esperienze più dolci da fare vicino a Trapani.

    9. Le Isole Egadi: una fuga a Favignana, l’isola a farfalla

    Una delle spiagge di Favignana
    Una delle spiagge di Favignana

    La tua vacanza a Trapani non sarebbe completa senza dedicare almeno un giorno all’esplorazione del suo arcipelago paradisiaco: le Isole Egadi. Dal porto di Trapani, frequentissimi aliscafi e traghetti ti porteranno in soli 30 minuti a Favignana, l’isola più grande e famosa, conosciuta come “l’isola a farfalla” per la sua forma caratteristica.

    Una volta sbarcato, il consiglio che ti diamo con il cuore è quello di noleggiare una bicicletta (anche elettrica) o uno scooter. È il modo migliore per esplorare l’isola in totale libertà e raggiungere le sue magnifiche calette.

    Favignana è un paradiso per gli amanti del mare. Le sue coste offrono un’incredibile varietà di spiagge e calette bagnate da un’acqua che sembra una piscina. La più celebre è senza dubbio Cala Rossa, una scogliera piatta che si tuffa in un mare dalle tonalità blu cobalto e turchese, considerata una delle spiagge più belle del mondo. Ma non fermarti qui! Esplora anche Cala Azzurra, con la sua sabbia bianca, e Lido Burrone, più attrezzata e adatta alle famiglie. Per una guida completa, scopri la nostra selezione delle più belle spiagge di Favignana.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Il passato di Favignana è legato indissolubilmente alla pesca del tonno e alla potente famiglia Florio. Non perderti una visita all’Ex Stabilimento Florio delle Tonnare, un imponente esempio di archeologia industriale oggi magnificamente restaurato. È un museo affascinante che racconta la dura vita dei “tonnaroti” e la storia di un’industria che ha segnato l’identità dell’isola. È una delle cose da visitare vicino Trapani che unisce in modo perfetto mare, storia e cultura.

    10. Villa Margherita e il Museo delle Illusioni: relax e divertimento in città

    Concludiamo la nostra top 10 con due esperienze diverse ma vicinissime tra loro, perfette per una pausa rilassante o per un’ora di puro divertimento nel cuore della Trapani moderna. La Villa Margherita è il principale giardino pubblico della città, un’oasi di pace con alberi secolari, fontane e sentieri ombreggiati. È il luogo ideale per una passeggiata rilassante, per far giocare i bambini o semplicemente per sedersi su una panchina e leggere un libro.

    Un consiglio da veri intenditori: proprio di fronte ai giardini, si trova una “chicca” che sta conquistando tutti, grandi e piccini: il Museo delle Illusioni. Non è un museo tradizionale, ma un percorso interattivo e super divertente dove potrai sfidare la gravità in una stanza capovolta, perderti in un tunnel di vortici e scattare fotografie incredibili e surreali. (Sito web)

    È un’esperienza perfetta per le famiglie o per chi cerca qualcosa di diverso e leggero da fare. La combinazione della tranquillità del parco e del divertimento del museo è un ottimo modo per concludere la tua esplorazione, mostrando come Trapani sappia unire storia, natura e innovazione.

    Cosa fare a Trapani: 6 esperienze indimenticabili da provare

    Oltre ai tesori della città, il vero cuore pulsante di un viaggio a Trapani risiede nelle esperienze uniche che il suo incredibile territorio offre. Per vivere la Sicilia occidentale in tutta la sua autenticità, ti invitiamo a uscire dai confini della città e a immergerti in tradizioni, sapori e paesaggi che ti lasceranno senza fiato. Abbiamo selezionato per te alcune delle esperienze da fare vicino a Trapani che trasformeranno la tua vacanza in un ricordo indelebile.

    1. Partecipare al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo

    Se visiti la zona a fine settembre, non puoi assolutamente perderti il Cous Cous Fest, uno degli eventi gastronomici e culturali più importanti del Mediterraneo, che si tiene nella splendida cornice di San Vito Lo Capo. Non è una semplice sagra, ma una vera e propria festa internazionale che celebra il couscous come piatto della pace e dell’integrazione.

    Perché è un’esperienza unica: Potrai assaggiare decine di varianti di couscous preparate da chef provenienti da tutto il mondo, partecipare a cooking show con grandi nomi della cucina, e goderti concerti gratuiti di artisti famosi la sera, il tutto in un’atmosfera incredibilmente festosa e multiculturale.

    Un consiglio da veri local: Anche se non capiti durante il festival, San Vito è famosa per il suo couscous di pesce. Fermati in una delle trattorie locali per assaggiare questa prelibatezza, è il piatto simbolo della città.

    2. Andare a caccia del cannolo perfetto a Dattilo e delle Genovesi a Erice

    Preparati per un piccolo pellegrinaggio gastronomico che ti porterà ad assaggiare due dei dolci più leggendari della Sicilia occidentale. Non si tratta solo di mangiare, ma di andare a cercare il sapore autentico nei luoghi dove è nato.

    La prima tappa è il piccolo paese di Dattilo (a circa 15 minuti di auto da Trapani), famoso per ospitare quello che molti definiscono “il cannolo più buono del mondo”. Cerca l’Euro Bar: qui la cialda è croccantissima e la ricotta, freschissima e poco zuccherata, è così abbondante che viene servita con forchetta e coltello. È un’esperienza quasi mistica per i golosi. (pagina Instagram)

    La seconda tappa ti porta nel borgo medievale di Erice. Dopo aver visitato il castello e i vicoli, la sosta d’obbligo è alla storica pasticceria di Maria Grammatico, una vera istituzione. Come già accennato prima, qui devi assolutamente provare le “Genovesi Ericine”, dei deliziosi dolcetti di pasta frolla ripieni di crema pasticcera, serviti rigorosamente caldi e spolverati di zucchero a velo.

    Assaggiarli seduti in un cortile medievale è un’esperienza che ti riporterà indietro nel tempo. Questa caccia al tesoro dei sapori è una delle cose da fare a Trapani e dintorni che delizierà il tuo palato.

    3. Fare trekking nella Riserva Naturale dello Zingaro: un paradiso selvaggio

    Se ami la natura incontaminata e i paesaggi mozzafiato, un’escursione alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è un’esperienza che non dimenticherai mai. Si tratta del primo parco naturale istituito in Sicilia, un tratto di costa di 7 km tra San Vito Lo Capo e Scopello, miracolosamente salvato dalla cementificazione.

    Qui non ci sono strade, solo sentieri che si snodano tra palme nane, ulivi secolari e macchia mediterranea profumata. Il percorso principale, non troppo impegnativo ma che richiede scarpe comode, ti regalerà scorci incredibili su un mare di un blu intenso. La vera magia è scendere verso le calette di ciottoli bianchi (come Cala Tonnarella dell’Uzzo o Cala Marinella) per fare un bagno rigenerante in acque cristalline.

    Un consiglio da veri esploratori: porta con te tutto il necessario: acqua in abbondanza, cibo, crema solare e maschera per lo snorkeling. All’interno della riserva non ci sono punti di ristoro. L’ingresso è a pagamento (un piccolo contributo per la manutenzione).

    Puoi accedere da Sud (lato Scopello) o da Nord (lato San Vito). Per una prima visita, l’ingresso Sud è spesso consigliato. È una delle esperienze più belle da fare in Sicilia occidentale per chi cerca un contatto autentico con la natura.

    4. Vivere un tramonto indimenticabile alle Saline di Marsala (circa 30 km)

    Preparati per uno degli aperitivi più spettacolari e “instagrammabili” che tu possa mai fare. A breve distanza da Trapani, lungo la strada che porta a Marsala, si trova la Riserva Naturale dello Stagnone, un paesaggio lagunare unico, caratterizzato da bassi fondali, antichi mulini a vento e le storiche saline.

    Perché è un’esperienza unica: Il momento magico è il tramonto. Quando il sole inizia a calare, le vasche delle saline si tingono di colori incredibili, che vanno dal rosa all’arancione, creando un’atmosfera quasi surreale. Diversi locali, come il famosissimo Mamma Caura (situato proprio di fronte all’isola di Mozia), sono posizionati strategicamente per godere di questo spettacolo.

    Un consiglio da veri intenditori: arriva almeno un’ora prima del tramonto per assicurarti uno dei posti migliori (spesso su cuscini e tappeti disposti sull’erba) e per vedere il paesaggio cambiare colore lentamente. Ordina un cocktail o un bicchiere di vino locale, accompagnato da stuzzichini, e lasciati incantare dalla vista dei mulini che si stagliano contro il cielo infuocato e i fenicotteri rosa che popolano la laguna. È un’esperienza che unisce natura, relax e un’atmosfera incredibilmente suggestiva, una delle cose da non perdere assolutamente vicino Trapani.

    5. Esplorare l’antica città fenicia sull’Isola di Mozia

    Immersa nella laguna dello Stagnone di Marsala, proprio di fronte alle saline, si trova un piccolo gioiello archeologico e naturalistico: l’Isola di Mozia (Mothia). Non è solo un’isola, ma un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di una delle più importanti colonie fenicie del Mediterraneo.

    Come arrivare e perché è un’esperienza unica: Raggiungere l’isola è già parte dell’avventura. Dovrai lasciare l’auto in uno degli imbarcaderi sulla costa e prendere una piccola imbarcazione che in pochi minuti ti porterà sull’isola, navigando sulle acque basse e placide della laguna. Una volta sbarcato, ti troverai in un’oasi di pace, un museo a cielo aperto dove potrai passeggiare tra i resti dell’antica città: le mura di cinta, il santuario del Cappiddazzu, la necropoli e il Tofet, un santuario a cielo aperto.

    Cosa non perderti: La tappa fondamentale è la visita al Museo Whitaker, che custodisce il celeberrimo “Giovinetto di Mozia”, una statua greca di una bellezza folgorante e misteriosa, considerata uno dei capolavori assoluti della scultura classica.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Pensa che l’isola fu acquistata all’inizio del ‘900 da Joseph Whitaker, un ricco imprenditore inglese appassionato di archeologia. Fu lui a iniziare gli scavi che riportarono alla luce l’antica città fenicia, dedicando la sua vita a questo progetto. Stai camminando in un sito archeologico che è il frutto della passione di un singolo uomo. È una delle gite più affascinanti da fare da Trapani, perfetta da abbinare a una visita alle saline.

    Le spiagge più belle vicino a Trapani: da San Vito Lo Capo allo Zingaro

    San Vito Lo Capo
    San Vito Lo Capo

    Sebbene il centro di Trapani offra piccole spiagge cittadine, la vera magia del suo litorale si svela esplorando i suoi meravigliosi dintorni. La provincia di Trapani è infatti benedetta da alcune delle spiagge più famose e spettacolari non solo della Sicilia, ma dell’intero Mediterraneo.

    Preparati a un viaggio tra sabbia bianca che sembra borotalco, riserve naturali incontaminate e un mare dalle incredibili sfumature turchesi. Ti guideremo alla scoperta delle spiagge imperdibili vicino a Trapani, quelle che trasformeranno la tua vacanza in un sogno a occhi aperti.

    1. San Vito Lo Capo: una spiaggia caraibica ai piedi del Monte Monaco

    Iniziamo dalla regina indiscussa, una delle spiagge più famose e fotografate d’Italia: San Vito Lo Capo. A circa un’ora di auto da Trapani, ti troverai di fronte a uno scenario che sembra caraibico: una lunga e ampia baia di sabbia bianchissima e impalpabile, che si immerge in un mare dalle incredibili sfumature turchesi e azzurre. Il tutto incorniciato dall’imponente sagoma del Monte Monaco.

    Perché visitarla: Il suo fondale basso e sabbioso per decine di metri la rende perfetta per le famiglie con bambini. La spiaggia è molto ben organizzata, con numerosi stabilimenti balneari che si alternano ad ampi tratti di spiaggia libera.

    Un consiglio da veri intenditori: passeggia fino all’estremità occidentale della baia, verso il faro. Qui la folla tende a diminuire e potrai godere di un’atmosfera più tranquilla. Se vuoi scoprire non solo questa, ma anche le calette vicine, puoi approfondire con la nostra guida dedicata alle spiagge di San Vito Lo Capo.

    2. Riserva dello Zingaro: calette selvagge in un paradiso naturale

    Riserva dello Zingaro
    Riserva dello Zingaro

    Se ami la natura incontaminata e non ti spaventa camminare un po’, la Riserva Naturale dello Zingaro è un’esperienza imperdibile. Si tratta di un tratto di costa protetto di 7 km, situato tra San Vito Lo Capo e Scopello, dove non esistono strade, ma solo sentieri.

    Il percorso principale, non troppo impegnativo, si snoda tra palme nane e macchia mediterranea, offrendo scorci mozzafiato sul mare. La vera ricompensa sono le sue meravigliose calette di ciottoli bianchi (come Cala Tonnarella dell’Uzzo o Cala Marinella), bagnate da un’acqua incredibilmente trasparente, perfetta per lo snorkeling.

    Un consiglio fondamentale: All’interno della riserva non ci sono bar né servizi. Porta con te tutto il necessario: acqua in abbondanza, cibo, scarpe comode, cappello e crema solare. L’ingresso è a pagamento (un piccolo contributo per la manutenzione). È una delle esperienze di mare più belle in Sicilia.

    3. Scopello: un tuffo iconico tra i Faraglioni e l’antica Tonnara (circa 35-40 km)

    Scopello
    Scopello

    Un altro luogo iconico e incredibilmente fotogenico di questo tratto di costa è il piccolo borgo di Scopello, famoso soprattutto per la sua antica Tonnara. Non si tratta di una spiaggia tradizionale, ma di un’esperienza di mare unica, immersa in un contesto storico e suggestivo.

    Perché visitarla: Qui potrai fare il bagno in un’acqua di un blu intenso, circondato dai maestosi Faraglioni che emergono dal mare e dagli edifici storici della Tonnara, oggi trasformata in un museo e in un piccolo lido esclusivo. L’accesso alla zona della Tonnara è a pagamento e i posti sono limitati, quindi è consigliabile arrivare presto.

    Un consiglio da veri intenditori: la spiaggetta libera di ciottoli si trova appena fuori dal complesso della Tonnara. In alternativa, a pochi minuti dal borgo, puoi raggiungere la bella Baia di Guidaloca, una spiaggia di ciottoli più ampia e ben attrezzata, perfetta per le famiglie. E se ami le coste selvagge, scopri le vicine spiagge di Castellammare del Golfo.

    4. Spiaggia di Macari: tranquillità e tramonti infuocati

    Se cerchi un’alternativa più tranquilla e selvaggia alla vivace spiaggia di San Vito Lo Capo, a pochi minuti di auto troverai il piccolo golfo di Macari. Qui non c’è un unico grande arenile, ma un susseguirsi di piccole calette di ciottoli e scogli, bagnate da un mare cristallino color smeraldo.

    Perché visitarla: Macari è il luogo ideale per chi ama la pace e i paesaggi più aspri. La bellezza di questo luogo è la sua atmosfera rilassata e la vista spettacolare sulla Riserva di Monte Cofano. È famosa per i suoi tramonti infuocati, considerati tra i più belli di tutta la Sicilia.

    Un consiglio da veri local: In estate, un trenino turistico gratuito (il “Treno Ercolino”) collega il parcheggio principale alle varie calette, rendendo l’accesso molto comodo. È un’ottima soluzione per esplorare i diversi punti della costa senza fatica. Questa zona, meno nota della vicina Cefalù, offre un’esperienza di mare più autentica, simile a quella che si può trovare esplorando le spiagge di Cefalù meno affollate.

    Cosa mangiare a Trapani: i sapori autentici della cucina trapanese

    Un viaggio a Trapani è un’immersione in un universo di sapori che parlano di mare, di influenze arabe e di una ricca tradizione contadina. La cucina trapanese è un tesoro di ricette semplici ma incredibilmente gustose, basate su ingredienti freschissimi. Preparati a un’avventura per il palato: ti guideremo tra i piatti tipici di Trapani e alcuni indirizzi dove assaporare l’anima più autentica di questa terra.

    Prodotti e piatti tipici di Trapani che devi assolutamente provare

    Il re indiscusso della tavola è il Couscous di Pesce (o “Cùscusu alla trapanese”), eredità della dominazione araba. A differenza di quello magrebino, qui la semola viene cotta a vapore in una speciale pentola di terracotta e servita con un brodo di pesce ricco e saporito.

    Un altro capolavoro è la pasta con il Pesto alla Trapanese: non a base di pinoli, ma di aglio, basilico, pomodoro fresco e mandorle. Viene tradizionalmente servita con le “busiate”, una pasta fresca a forma di spirale.

    Da non perdere assolutamente è il tonno, sia fresco che sotto forma di “ficazza” (un salume di tonno) o di bottarga. Per uno spuntino, cerca il “cabbucio” (un panino caldo condito) o le arancine. E per i dolci, le “cassatelle di ricotta” (a Castellammare) e le “genovesi” di Erice sono imperdibili.

    Ristoranti e trattorie consigliati a Trapani per un’esperienza autentica

    Per gustare al meglio le specialità trapanesi, ecco alcuni locali dove la tradizione è sacra (ricorda sempre di verificare gli orari e di prenotare, sono molto richiesti!):

    Osteria La Bettolaccia – Via Fardella, 24 (Trapani Moderna): Un’istituzione a Trapani, amata dai locali per la sua cucina genuina e i suoi prezzi onesti. Non aspettarti un locale elegante, ma una vera osteria di una volta. Qui il couscous di pesce e le busiate al pesto trapanese sono leggendari. Prenotazione quasi obbligatoria.

    Trattoria Cuoppo del Porto – (Zona Porto): Come dice il nome, si trova vicino al porto ed è specializzata in pesce freschissimo. L’ambiente è semplice e familiare. È il posto perfetto per gustare una grigliata di pesce del giorno o un’ottima zuppa. Molto frequentato dai lavoratori del porto, un segno di autenticità.

    210 Grammi Ristorante Laboratorio – Corso Vittorio Emanuele, 83 (Centro Storico): Se cerchi un’esperienza più moderna ma sempre radicata nella tradizione, questo locale è un’ottima scelta. È specializzato in pasta fresca fatta in casa, in particolare le busiate, proposte con tantissimi condimenti creativi oltre a quello classico alla trapanese. L’ambiente è giovane e curato.

    Antica Pasticceria Colicchia – Via delle Arti, 6 (Centro Storico): Per una colazione o una merenda indimenticabile, questa pasticceria storica dal 1885 è una tappa obbligata. È famosa in tutta la città per le sue granite artigianali (prova quella al gelso o al limone!) da gustare con una soffice brioche col “tuppo”. Un rito che ti farà sentire un vero trapanese.

    Itinerario a Trapani: tour di un giorno a piedi

    Hai solo un giorno per scoprire l’anima elegante e marinara di Trapani? Nessun problema! Anche in poche ore è possibile assaporare il meglio della “città dei due mari”. Abbiamo preparato per te un itinerario a piedi (circa 4-5 km totali) che ti guiderà attraverso i suoi tesori, dalla storia barocca alla brezza del mare. Questa è la guida perfetta su cosa vedere a Trapani in un giorno. Indossa scarpe comode, la nostra passeggiata sta per iniziare!

    Mattina: Il salotto barocco e i misteri

    (Circa 4 ore)

    Inizia la tua giornata dal cuore pulsante della città, Corso Vittorio Emanuele, l’elegante salotto del centro storico. Passeggia ammirando i palazzi nobiliari e raggiungi la Cattedrale di San Lorenzo. Da qui, addentrati nei vicoli per visitare la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, dove sono custoditi i magnifici e struggenti gruppi scultorei dei Misteri di Trapani (considera circa 1.5 – 2 ore per questa prima parte). Prosegui la tua passeggiata fino a raggiungere la punta estrema della città, dove si erge la Torre di Ligny. Sali sulla sua terrazza per una vista spettacolare a 360 gradi sulle Isole Egadi e sul punto in cui si incontrano i due mari.

    Pausa pranzo: Sapori veraci al mercato del pesce

    (Circa 1.5 ore)

    Tornando dalla Torre di Ligny, percorri le antiche Mura di Tramontana, godendoti la vista e la brezza marina. La passeggiata ti condurrà naturalmente al Mercato del Pesce. Anche se l’attività principale è al mattino, qui troverai diverse friggitorie e locali dove gustare un “cuoppo” di pesce fritto freschissimo o un panino con i sapori del mare. È un pranzo veloce, autentico ed economico.

    Pomeriggio: Saline e storia

    (Circa 3-4 ore, richiede uno spostamento)

    Nel pomeriggio, è il momento di un’esperienza unica. Prendi un autobus o un taxi (o la tua auto) per raggiungere la vicina Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco (circa 15-20 minuti di tragitto). Dedica almeno 2 ore a questa visita: esplora il Museo del Sale ospitato in un antico mulino e passeggia lungo i sentieri tra le vasche, ammirando i cumuli di “oro bianco” e, con un po’ di fortuna, i fenicotteri rosa. La luce del pomeriggio rende il paesaggio ancora più magico.

    Sera: Aperitivo al tramonto e cena nel centro storico

    Rientra a Trapani e concludi la tua giornata con un aperitivo in uno dei bar vicino alla Torre di Ligny, per goderti gli ultimi raggi di sole sul mare. Per cena, torna nei vicoli del centro storico e scegli una delle tante osterie per assaggiare le busiate con il pesto alla trapanese. È la conclusione perfetta per la tua giornata alla scoperta di uno dei posti più belli da vedere in Sicilia occidentale.

    Cosa vedere vicino a Trapani: altre gite imperdibili nei dintorni

    Se hai già esplorato i tesori di Trapani, Erice e Segesta e hai ancora tempo a disposizione, la Sicilia occidentale ha altre perle da svelarti. A breve distanza dalla città, potrai scoprire antiche isole fenicie, città del vino e quartieri arabi che ti faranno sentire in un altro mondo. Ecco alcune gite da fare vicino a Trapani per un’esperienza ancora più completa.

    1. Marsala: la città del vino e dello sbarco dei Mille (circa 30 km)

    Come arrivare: In auto, percorrendo la “via del sale” in circa 30-40 minuti. È ben collegata anche con il treno dalla stazione di Trapani.

    Perché visitarla: Famosa in tutto il mondo per il suo omonimo vino liquoroso, Marsala è una città elegante con un affascinante centro storico barocco. Ti consigliamo di visitare una delle cantine storiche (come Florio o Pellegrino) per una degustazione guidata che ti svelerà i segreti di questo vino unico. Ma Marsala è anche un luogo cruciale della storia italiana: fu qui che Garibaldi sbarcò con i Mille nel 1860. Una passeggiata nel suo centro, fino a Porta Garibaldi, è un tuffo nel Risorgimento.

    Un consiglio da veri intenditori: non perderti una visita al Museo Archeologico Baglio Anselmi, che custodisce l’impressionante relitto di una Nave Punica, una testimonianza unica delle antiche guerre tra Roma e Cartagine.

    2. L’Isola di Mozia (Mothia): un gioiello fenicio nella laguna (circa 28 km)

    Isola di Mozia
    Isola di Mozia

    Come arrivare: Raggiungi in auto l’imbarcadero storico dello Stagnone di Marsala. Da qui, una breve e suggestiva traversata in barca ti porterà sull’isola.

    Perché visitarla: Preparati per un viaggio indietro nel tempo. L’Isola di Mozia è un’incredibile oasi archeologica e naturalistica, un tempo una delle più fiorenti colonie fenicie del Mediterraneo. Acquistata e riportata alla luce dall’archeologo Joseph Whitaker, oggi puoi passeggiare tra i resti dell’antica città, ammirando le mura, il santuario del Tofet e la necropoli.

    Cosa non perderti: La tappa fondamentale è la visita al Museo Whitaker, che custodisce il celeberrimo “Giovinetto di Mozia”, una statua greca di una bellezza folgorante. È una delle scoperte archeologiche più importanti della Sicilia.

    3. Mazara del Vallo: la Kasbah araba sul mare (circa 55 km)

    Come arrivare: In auto, in circa un’ora da Trapani. È la gita più lunga, ma ne vale assolutamente la pena.

    Perché visitarla: Mazara del Vallo ti offrirà un’esperienza culturale unica e inaspettata. È la città più “africana” della Sicilia. Perditi nel suo centro storico, la Kasbah, un dedalo di vicoli stretti e tortuosi identico a una medina nordafricana, con cortili colorati e un’atmosfera multiculturale. Mazara è anche uno dei più importanti porti pescherecci d’Italia.

    Cosa non perderti: Visita il Museo del Satiro Danzante per ammirare la straordinaria statua in bronzo ripescata dal mare. E per pranzo, cerca un ristorante che serva il gambero rosso di Mazara, una prelibatezza di fama mondiale.

    10 Cose da sapere su Trapani – Consigli e F.A.Q.

    Stai organizzando il tuo viaggio nella ‘città dei due mari’ e hai ancora qualche curiosità? Ottima cosa! Abbiamo raccolto qui le risposte alle domande più frequenti che i viaggiatori come te si pongono su Trapani, con consigli pratici per aiutarti a vivere al meglio la tua esperienza. Ecco tutto quello che devi sapere!

    Cosa posso vedere a Trapani in un giorno?

    In un giorno, concentrati sul cuore della città. Inizia con una passeggiata nel centro storico fino alla Cattedrale, poi dirigiti verso le Mura di Tramontana e il Mercato del Pesce. Concludi con la salita alla Torre di Ligny per il tramonto. È un itinerario intenso che ti darà un assaggio perfetto dell'anima di Trapani.

    Cosa c'è di bello a Trapani?

    Trapani offre un mix affascinante di attrazioni. Le cose più 'belle' sono il suo elegante centro storico barocco, la passeggiata panoramica sulle Mura di Tramontana con vista mare, e la posizione unica della Torre di Ligny. Ma la sua vera bellezza sta nell'atmosfera autentica di città di mare e nella sua incredibile vicinanza a tesori come Erice e le Isole Egadi.

    Cosa visitare nel centro di Trapani?

    Nel centro di Trapani, non puoi perderti il Corso Vittorio Emanuele con i suoi palazzi, la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa del Purgatorio (dove sono custoditi i Misteri) e la Torre dell'Orologio. Una passeggiata lungo le Mura di Tramontana fino al Mercato del Pesce è un'altra tappa fondamentale.

    Quanto tempo ci vuole per visitare Trapani?

    Per visitare la città di Trapani in sé, due giorni pieni sono una buona base per vedere le attrazioni principali con calma. Se intendi usarla come base per esplorare i dintorni (Erice, Segesta, Egadi), ti consigliamo un soggiorno di almeno 4-5 giorni per goderti tutto senza fretta.

    Per cosa è famoso Trapani?

    Trapani è famosa principalmente per tre cose: la produzione del sale marino, con le sue saline e i mulini a vento; la lavorazione del corallo rosso, una tradizione artigianale storica; e la suggestiva Processione dei Misteri durante la Settimana Santa. È anche il punto di partenza principale per le Isole Egadi.

    Cosa mangiare assolutamente a Trapani?

    A Trapani devi assolutamente provare il Couscous di Pesce (o 'Cùscusu') e la pasta (solitamente le 'busiate') con il Pesto alla Trapanese, a base di aglio, mandorle e pomodoro. Ottimo anche il pesce fresco, in particolare il tonno, e lo street food come il 'cabbucio'.

    Come posso salire ad Erice?

    Il modo più spettacolare per salire a Erice da Trapani è con la Funivia. La stazione di partenza si trova alla periferia di Trapani e in 10 minuti di viaggio panoramico, con una vista incredibile, ti porta direttamente alle porte del borgo. In alternativa, puoi raggiungere Erice in auto o con un autobus di linea (AST).

    Cosa vedere assolutamente vicino Trapani?

    Vicino a Trapani ci sono dei luoghi imperdibili. Al primo posto, il borgo medievale di Erice. Poi, le Saline di Trapani e Paceco per un tramonto indimenticabile. Per l'archeologia, il Parco di Segesta è un must. E per il mare, un'escursione all'isola di Favignana è d'obbligo.

    Quanto tempo ci vuole per visitare le saline di Trapani?

    Per una visita completa alle Saline di Trapani e Paceco, che includa una passeggiata tra le vasche e la visita al Museo del Sale all'interno del mulino, ti consigliamo di considerare circa 2 ore. Se ti fermi per ammirare il tramonto e fare un aperitivo, calcola più tempo.

    Qual è il periodo migliore per andare a Trapani?

    Il periodo migliore per visitare Trapani e i suoi dintorni è la tarda primavera (maggio-giugno) e l'inizio dell'autunno (settembre-ottobre). Il clima è caldo ma non afoso, ideale sia per le visite culturali che per il mare, e c'è meno folla rispetto a luglio e agosto.

    Quali sono più belle, le saline di Trapani o di Marsala?

    È una bellissima domanda! Le Saline di Trapani e Paceco sono una Riserva Naturale gestita dal WWF, molto suggestive e facili da visitare dalla città. Le Saline dello Stagnone di Marsala sono più vaste e offrono un paesaggio unico con l'isola di Mozia al centro e la possibilità di fare kitesurf. Molti dicono che il tramonto a Marsala sia ancora più spettacolare. Il consiglio è: se hai tempo, visitale entrambe!

    Che fare a Favignana in un giorno?

    In un giorno a Favignana, la cosa migliore da fare è noleggiare una bicicletta (anche elettrica) o uno scooter appena sbarcati. Questo ti permetterà di raggiungere le calette più famose come Cala Rossa e Cala Azzurra per un bagno indimenticabile. Non perderti una visita all'ex Stabilimento Florio delle Tonnare per un tuffo nella storia dell'isola.

    Dove dormire in Sicilia

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    Sicilia: Cosa vedere

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