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    Cosa vedere a Gualdo Tadino: guida completa alla Città della Ceramica

    Cerchi cosa vedere a Gualdo Tadino? Scopri la guida alla Città della Ceramica. Ti sveliamo i luoghi imperdibili come la Rocca Flea, i musei, le esperienze uniche, i ristoranti tipici e perché è la base perfetta per visitare Gubbio e Assisi. Organizza la tua visita in Umbria.

    Nel cuore dell’Appennino, dove le colline umbre si fanno più aspre e maestose, sorge un borgo dalla storia millenaria e dai riflessi unici: benvenuto a Gualdo Tadino. Siamo in provincia di Perugia, e questo meraviglioso borgo italiano e conosciuto in tutta Italia come la “Città della Ceramica”, questa antica cittadina è la custode di una tradizione artistica quasi magica, quella dei lustri dorati e rosso rubino che fanno brillare le sue maioliche.

    Dominata dall’imponente sagoma della Rocca Flea, Gualdo Tadino è una meta autentica, un luogo da scoprire a passo lento, perfetto come base per esplorare le meraviglie della regione.

    Se ti stai chiedendo cosa vedere a Gualdo Tadino per assaporare la sua anima fiera e creativa, sei nel posto giusto. Ti accompagneremo tra i vicoli di un centro storico segnato da secoli di storia, un punto di partenza ideale per chiunque voglia scoprire l’Umbria più autentica. Partiamo insieme?

    Perché visitare Gualdo Tadino?

    Visitare Gualdo Tadino significa scegliere un’esperienza diversa, un tuffo nel cuore autentico dell’Umbria, lontano dalle rotte più affollate. A conquistarti non sarà una lunga lista di monumenti, ma l’anima stessa del borgo.

    Sarai affascinato dalla sua arte unica, la celebre ceramica a lustro, una tecnica quasi alchemica i cui riflessi dorati e rubino potrai ammirare nelle botteghe e nei musei. Ti sentirai protetto dalla sua storia fiera, incarnata dalla massiccia Rocca Flea che veglia sulla città da secoli.

    Ma soprattutto, apprezzerai la sua atmosfera genuina e la sua posizione strategica, ai piedi dell’Appennino, dove l’aria è pura grazie alle sue famose sorgenti montane. Gualdo Tadino è una promessa di scoperta, un luogo dove la bellezza si svela nei dettagli.

    Gualdo Tadino: perché sceglierla come base per il tuo viaggio in Umbria

    Gualdo Tadino
    Gualdo Tadino

    Organizzare una visita a Gualdo Tadino è semplice, ma vogliamo darti un consiglio strategico: non pensarla solo come una meta da visitare in poche ore, ma considerala come una base intelligente per esplorare l’Umbria. Scegliere un borgo autentico come Gualdo Tadino significa garantirsi tranquillità, prezzi più accessibili rispetto alle mete più blasonate e un’immersione totale nella vita locale, svegliandosi ogni mattina con l’aria pura dell’Appennino.

    Come arrivare (e perché è comoda): Gualdo Tadino si trova in una posizione invidiabile, direttamente lungo la Strada Statale 3 Flaminia, una delle arterie principali che attraversano l’Umbria. Questo la rende facilmente raggiungibile in auto da ogni direzione. Per chi viaggia in treno, la città ha una sua stazione sulla linea Roma-Ancona, un vantaggio non comune per un borgo di queste dimensioni.

    La sua vera forza: la posizione strategica. Da Gualdo Tadino, il cuore dell’Umbria è a portata di mano. Pensa che in soli 20 minuti di auto puoi raggiungere la magnifica Gubbio, in circa 30 minuti sei ai piedi della spirituale Assisi e in 45 minuti puoi passeggiare nel centro storico di Perugia. Anche le meraviglie naturalistiche del Parco del Monte Cucco sono praticamente a due passi. Dormire qui ti permette di visitare le mete più famose con comode gite giornaliere, per poi tornare la sera nella quiete del borgo.

    Quando andare: La primavera e l’autunno sono ideali per il clima mite e i colori della natura. L’estate è perfetta per chi cerca refrigerio dalla calura delle città. Un momento assolutamente unico per visitare Gualdo Tadino è l’ultimo weekend di settembre, quando si svolgono i “Giochi de le Porte”, una spettacolare rievocazione storica in costume che infiamma tutto il borgo con sfilate, gare e taverne aperte.

    Piccoli consigli pratici: Il centro storico si visita interamente a piedi. Ti consigliamo di lasciare l’auto in uno dei parcheggi gratuiti situati appena fuori dalle mura. Ricorda che molte botteghe artigiane e piccoli negozi potrebbero osservare una pausa pranzo piuttosto lunga, tipica dei ritmi di un borgo.

    Cosa vedere a Gualdo Tadino: 5 tappe nel cuore del borgo

    Gualdo Tadino
    Gualdo Tadino

    Il centro storico di Gualdo Tadino è un piccolo scrigno di tesori da scoprire a passo lento. Non aspettarti la monumentalità delle grandi città d’arte, ma lasciati sorprendere dalla bellezza autentica delle sue piazze, delle sue chiese e, soprattutto, dalla sua arte unica al mondo. Ecco 5 tappe che abbiamo selezionato per te e che rappresentano l’anima più vera di cosa vedere a Gualdo Tadino.

    La Rocca Flea: il guardiano di pietra

    La tua visita non può che iniziare da lei, la Rocca Flea, il simbolo indiscusso di Gualdo Tadino. Questa imponente fortezza medievale, perfettamente conservata, domina il borgo dall’alto con il suo mastio massiccio. Le sue origini sono antichissime, forse longobarde, ma fu l’imperatore Federico II di Svevia a darle l’aspetto attuale nel XIII secolo.

    Oggi la Rocca non è solo un monumento da ammirare, ma il cuore culturale della città: al suo interno ospita il Museo Civico, un percorso affascinante che ti accompagnerà dalla storia archeologica del territorio fino alla celebre sezione dedicata alla ceramica.

    Dopo aver visitato il museo, non andartene subito. Sali fino in cima al mastio. Da lassù, la vista a 360 gradi spazia sui tetti rossi del centro storico, sulla valle e sulle aspre montagne dell’Appennino. È il punto panoramico migliore per comprendere la posizione strategica del borgo e per scattare una foto ricordo indimenticabile.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Il nome “Flea” è tanto curioso quanto antico. Non deriva da “pulce”, ma molto probabilmente dal nome del vicino fiume, il “Flebeo”, poi diventato Fleo. Un’altra ipotesi, più suggestiva, la lega al verbo germanico “fliehen”, che significa “fuggire”, indicando la Rocca come un luogo di rifugio sicuro. Pensa che per secoli è stata la residenza dei legati pontifici e ha ospitato anche Lucrezia Borgia.

    Il Museo della Ceramica a lustro: un’arte quasi magica

    Ecco il vero cuore pulsante dell’identità gualdese, una delle cose da non perdere a Gualdo Tadino. All’interno del Museo Civico, una sezione fondamentale è dedicata alla Ceramica a Lustro.

    Non si tratta di semplici ceramiche decorate: il “lustro” è un’antichissima tecnica di origine mediorientale che prevede una terza cottura e l’applicazione di sali metallici, capaci di creare sulla superficie riflessi cangianti color oro e rubino. Ammirare i capolavori del Maestro Alfredo Santarelli e degli altri artisti locali ti farà capire perché Gualdo Tadino è famosa in tutto il mondo. È un’arte che sembra catturare la luce, quasi un’alchimia.

    Dopo aver visto le opere storiche al museo, completa l’esperienza visitando una delle botteghe artigiane ancora attive nel centro storico. Parlare con un maestro ceramista, vederlo al lavoro e farti spiegare i segreti di questa tecnica complessa è il modo migliore per apprezzare davvero quest’arte. È un’esperienza immersiva che trasforma la visita da semplice osservazione a comprensione profonda.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: La formula esatta per creare i riflessi del lustro è stata per secoli un segreto gelosamente custodito, tramandato solo di padre in figlio. Pensa che nel Rinascimento si credeva avesse proprietà magiche. Fu Paolo Rubboli, nella seconda metà dell’Ottocento, a riscoprire questa tecnica quasi perduta, dando il via alla rinascita della ceramica gualdese. Le opere che vedi oggi sono il frutto di questa incredibile riscoperta, un filo d’oro che lega il borgo a un passato lontano e misterioso.

    Piazza Martiri della Libertà: il salotto del borgo

    Ogni borgo italiano ha la sua piazza, il suo cuore pulsante, e quella di Gualdo Tadino è Piazza Martiri della Libertà. È un salotto a cielo aperto, un punto di ritrovo elegante e armonioso su cui si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città.

    Qui potrai ammirare la facciata del Duomo di San Benedetto, con il suo magnifico rosone, il trecentesco Palazzo del Podestà con la Torre Civica e l’elegante loggiato del Palazzo Comunale. Siediti su una panchina o ai tavolini di uno dei bar e prenditi cinque minuti per osservare la vita che scorre: è il modo migliore per assorbire l’atmosfera tranquilla e genuina di Gualdo Tadino.

    Il consiglio da veri local: La piazza è il punto di partenza del corso principale, Corso Italia. Percorrilo tutto, senza fretta. Noterai le facciate di antichi palazzi nobiliari e, soprattutto, le insegne delle botteghe storiche. È la classica “passeggiata” dei gualdesi, specialmente nel tardo pomeriggio.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: La piazza, come la conosciamo oggi, è il risultato di un evento drammatico. Nel 1751, un violento terremoto distrusse gran parte della città. La ricostruzione successiva ridisegnò l’assetto urbanistico del centro, conferendo alla piazza quell’aspetto settecentesco, ordinato e armonioso, che la contraddistingue. Stai camminando in un luogo che è il simbolo della resilienza e della capacità di rinascita della comunità gualdese.

    La Chiesa di San Francesco: un gioiello gotico

    A pochi passi dalla piazza principale, ti imbatterai nella facciata semplice ma elegante della Chiesa di San Francesco. Non lasciarti ingannare dall’esterno: entra e scoprirai uno dei più importanti esempi di architettura gotica della zona. L’interno, a navata unica, è un ambiente suggestivo e ricco di storia. A colpire sono soprattutto le pareti, che un tempo dovevano essere interamente affrescate. Oggi rimane un ciclo di affreschi di grande valore, opera del pittore locale Matteo da Gualdo, un artista del Quattrocento dal tratto originale e quasi fiabesco, che racconta storie di santi e della vita di Maria.

    Il consiglio da veri local: Soffermati ad ammirare l’affresco del Giudizio Universale sulla controfacciata. È un’opera potente e piena di dettagli curiosi. Cerca le figure dei dannati e dei beati: lo stile di Matteo da Gualdo, a tratti quasi naif, rende la scena particolarmente espressiva e diversa dalle classiche rappresentazioni rinascimentali.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: Questa chiesa è legata a una tradizione molto sentita in città: il “Pianto della Madonna”, una sacra rappresentazione che si svolgeva durante la Settimana Santa. Pensa che il testo di questo dramma sacro, uno dei più antichi in volgare umbro, fu scoperto proprio nell’archivio della confraternita legata a questa chiesa. È un luogo che custodisce non solo tesori d’arte, ma anche radici profonde della lingua e del teatro italiano.

    Le Sorgenti e la Via dell’Acqua

    Gualdo Tadino è da sempre conosciuta anche come la “città delle acque”, grazie alle sue numerose e pure sorgenti appenniniche, come la famosa Sorgente Rocchetta. L’acqua è un elemento fondamentale dell’identità locale, tanto da aver dato vita a importanti attività industriali.

    Per entrare in contatto con questo aspetto della città, ti consigliamo un’esperienza diversa: una passeggiata lungo la “Via dell’Acqua”, un facile percorso ciclopedonale che costeggia il fiume Feo e collega il centro storico alla zona delle sorgenti. È un’immersione nel verde e nella frescura, perfetta per una giornata estiva.

    Il consiglio da veri local: Il percorso è ideale per una passeggiata digestiva dopo pranzo o per un po’ di jogging mattutino. È molto frequentato dagli stessi gualdesi, quindi percorrerlo è un altro modo per entrare in contatto con le abitudini del posto.

    🤫 L’aneddoto che non tutti sanno: L’acqua di Gualdo non è solo famosa per le sue proprietà oligominerali, ma è legata a un’antica leggenda. Si narra che San Francesco, passando da Gualdo, benedisse le sue acque. E da secoli, gli abitanti attribuiscono alle sorgenti locali proprietà quasi miracolose, ritenendole un elisir di lunga vita. Quando bevi un bicchiere d’acqua a Gualdo, stai partecipando a una tradizione secolare di benessere e un pizzico di mito.

    Cosa fare a Gualdo Tadino: esperienze da non perdere

    Oltre a visitare i suoi monumenti, il modo migliore per entrare in sintonia con l’anima di Gualdo Tadino è “fare”, ovvero immergersi nelle attività che ne definiscono il carattere. Abbiamo scelto per te tre esperienze autentiche e non banali, pensate per diversi tipi di viaggiatore, che ti permetteranno di portare a casa un ricordo vivo e personale del borgo e della sua gente.

    Diventare ceramista per un giorno

    Non limitarti ad ammirare la ceramica a lustro in un museo: mettici le mani! Una delle esperienze più belle e uniche che puoi fare a Gualdo Tadino è partecipare a un laboratorio di ceramica. Diverse botteghe artigiane del centro storico offrono corsi brevi, anche di poche ore, dove un maestro ceramista ti guiderà nella decorazione di un piatto o di un piccolo oggetto, svelandoti i segreti della pittura su maiolica.

    È un’attività perfetta per le famiglie con bambini, per le coppie in cerca di un’esperienza creativa o per chiunque voglia capire dall’interno la complessità e la magia di quest’arte antica. Tornare a casa con un oggetto creato e dipinto da te, con i colori e i simboli della tradizione gualdese, è un souvenir che non ha prezzo.

    Vivere l’Appennino: trekking sul Monte Serrasanta

    Gualdo Tadino vive in simbiosi con la sua montagna. Per capire questo legame, devi viverlo. Lascia il borgo alle tue spalle e sali sul Monte Serrasanta, un’escursione di grande valore naturalistico e spirituale. Diversi sentieri, di varia difficoltà, portano fino ai 1.348 metri della cima, dove si trova l’antico Eremo del Beato Angelo.

    Una volta in vetta, sarai ricompensato da un silenzio quasi assoluto e da un panorama mozzafiato che nelle giornate limpide spazia su gran parte dell’Umbria e delle Marche, fino al mare Adriatico. È un’esperienza che rigenera, un modo per scoprire il lato più selvaggio e mistico del territorio gualdese, respirando a pieni polmoni l’aria pura dell’Appennino.

    Un tuffo nella storia: vivere i Giochi de le Porte

    Se hai la fortuna di visitare Gualdo Tadino l’ultimo weekend di settembre, ti troverai catapultato in un altro secolo. I Giochi de le Porte sono l’evento più importante dell’anno, una spettacolare festa medievale che infiamma l’intero borgo. Le quattro porte della città (San Benedetto, San Donato, San Facondino e San Martino) si sfidano in una serie di gare di abilità, come la corsa con i somari e il tiro con l’arco, per la conquista del Palio.

    Ma non è solo una competizione: per tre giorni, il centro si anima con cortei storici in costume, spettacoli di sbandieratori e, soprattutto, le taverne aperte in cui gustare piatti della tradizione umbra in un’atmosfera incredibilmente conviviale e festosa. Vivere i Giochi è il modo più autentico per sentire l’orgoglio e la passione della comunità gualdese.

    Cosa mangiare a Gualdo Tadino: sapori di confine appenninico

    La cucina di Gualdo Tadino è un riflesso sincero del suo territorio: è una gastronomia di montagna, robusta e basata su ingredienti poveri ma ricchi di sapore. Qui, al confine tra Umbria e Marche, le tradizioni si mescolano, dando vita a piatti che sanno di casa, di bosco e di antiche ricette tramandate con orgoglio. Preparati a un’esperienza culinaria autentica e senza fronzoli.

    Prodotti e piatti tipici che devi assaggiare

    Quando ti siedi in una trattoria locale, ci sono alcuni sapori che non puoi assolutamente perderti. L’emblema dello street food e dell’antipasto gualdese è la Crescia, una focaccia sottile e saporita, cotta tradizionalmente sotto la cenere e perfetta da farcire con prosciutto, salsicce locali o erbe di campo ripassate.

    Tra i primi, cerca le tagliatelle fatte in casa, spesso condite con sughi ricchi a base di cacciagione o funghi dell’Appennino. Ma il vero dolce della tradizione, legato al patrono della città, è il Torcolo di San Michele, una ciambella semplice e profumata. Un’altra specialità unica è il Bistinguo, un dolce antico a base di mosto d’uva, molto denso e speziato, una vera rarità da scovare.

    Ristoranti consigliati a Gualdo Tadino per un’esperienza autentica

    Per assaporare la vera cucina locale, ti consigliamo di cercare le piccole osterie e trattorie del centro storico. Te ne suggeriamo due, diverse tra loro ma entrambe custodi della tradizione.

    Da Clelia: Non è un semplice ristorante, ma una vera istituzione in città, un locale storico dove il tempo sembra essersi fermato. Entrare qui significa fare un tuffo nel passato. La signora Clelia, custode di ricette secolari, ti consiglierà i piatti del giorno. Non perderti la sua pasta fatta a mano e l’agnello scottadito, una specialità della zona. È il luogo perfetto per chi cerca sapori sinceri e un’atmosfera familiare e genuina.

    Cibarium: Situato nel cuore del centro, questo locale offre una visione più moderna ma sempre rispettosa della tradizione umbra. L’ambiente è curato e l’atmosfera più vivace. È la scelta ideale per chi vuole assaggiare i grandi classici, come la crescia e i salumi locali, magari rivisitati con un tocco di creatività, accompagnando il tutto con un buon calice di vino umbro. Il proprietario, un oste appassionato, saprà guidarti alla scoperta dei sapori del territorio.

    Come visitare Gualdo Tadino: un percorso a piedi di mezza giornata

    Gualdo Tadino non si visita con una mappa, ma con la curiosità, lasciandosi guidare dai vicoli. Il modo migliore per scoprire il borgo è dedicargli 2-3 ore di calma, seguendo una passeggiata logica che ti svelerà la sua anima passo dopo passo. Il nostro consiglio spassionato è di lasciare l’auto in uno dei parcheggi fuori le mura e iniziare la tua visita dalla Rocca Flea.

    Partire dal punto più alto ti regalerà subito una visione d’insieme spettacolare. Da lassù, scendi dolcemente verso il cuore pulsante del borgo, Piazza Martiri della Libertà, dove potrai ammirare il Duomo e il Palazzo del Podestà. Questo è il momento perfetto per una pausa in uno dei caffè storici.

    Con calma, imbocca poi il Corso Italia, la via principale, curiosando tra le vetrine delle botteghe di ceramica. La passeggiata ti condurrà quasi naturalmente alla Chiesa di San Francesco, ultima tappa del tuo anello. In questo modo, senza alcuna fretta, avrai colto l’essenza più vera di Gualdo Tadino.

    Cosa vedere vicino a Gualdo Tadino: gite fuori porta da non perdere

    Come ti abbiamo già suggerito, uno dei più grandi pregi di Gualdo Tadino è la sua posizione strategica, che la rende una base perfetta per esplorare alcune delle gemme più preziose del “cuore verde d’Italia”. Soggiornando qui, sarai a brevissima distanza da città d’arte immortali e parchi naturali mozzafiato. Ecco tre gite fuori porta, facili e indimenticabili, che ti consigliamo assolutamente.

    Gubbio, la “città di pietra” (~18 km)

    Piazza Grande
    Piazza Grande

    A meno di 20 minuti di auto si trova una delle città medievali più affascinanti e meglio conservate d’Italia. Gubbio ti conquisterà con la sua atmosfera austera e grandiosa, con i suoi palazzi imponenti e le sue tradizioni uniche, come la celebre Corsa dei Ceri.

    Non perderti la spettacolare Piazza Grande, una vera e propria terrazza pensile, e il Palazzo dei Consoli che la domina. Un consiglio: per una vista indimenticabile, prendi la suggestiva “funivia” a gabbie che sale fino alla Basilica di Sant’Ubaldo. È un’esperienza unica che ti permette di visitare la vicina Gubbio da una prospettiva davvero speciale.

    Assisi, la capitale della spiritualità (~30 km)

    Assisi
    Assisi

    Raggiungibile in circa mezz’ora, Assisi non ha bisogno di presentazioni. È un luogo dell’anima, un centro di pace e spiritualità conosciuto in tutto il mondo. La visita alla magnifica Basilica di San Francesco, con i capolavori di Giotto e Cimabue, è un’esperienza che tocca il cuore, indipendentemente dal proprio credo religioso.

    Ma Assisi è anche un borgo meraviglioso da esplorare, con i suoi vicoli in pietra rosa, la Rocca Maggiore che la domina dall’alto e la splendida Piazza del Comune. Passeggiare per le sue strade significa immergersi in un’atmosfera di serenità unica, scoprendo la spiritualità di Assisi in ogni angolo.

    Il Parco del Monte Cucco (~15 km)

    Se sei un amante della natura e delle attività all’aria aperta, a pochi chilometri da Gualdo Tadino ti aspetta il Parco del Monte Cucco. È il cuore verde dell’Appennino umbro-marchigiano, un paradiso per gli escursionisti, con una fitta rete di sentieri che attraversano faggete secolari e si aprono su panorami mozzafiato. Ma il Monte Cucco è famoso soprattutto per due attività: il volo libero (deltaplano e parapendio), essendo una delle mete più importanti d’Europa, e la speleologia, con una delle grotte più profonde e affascinanti d’Italia. Una gita qui è una boccata d’ossigeno puro, l’ideale per una giornata di sport e avventura.

    10 cose da sapere su Gualdo Tadino

    Hai ancora qualche dubbio o una semplice curiosità su questo affascinante borgo umbro? Abbiamo raccolto qui le domande più comuni, con risposte rapide e precise per aiutarti a conoscere ancora meglio la Città della Ceramica.

    Cosa vedere a Gualdo Tadino?

    Le tappe principali da vedere a Gualdo Tadino sono la maestosa Rocca Flea con il suo Museo Civico, la Piazza Martiri della Libertà (il cuore del borgo), il Duomo di San Benedetto e la Chiesa di San Francesco. Ma soprattutto, non puoi perderti il Museo della Ceramica a lustro, la vera anima artistica della città.

    Per cosa è famosa Gualdo Tadino?

    Gualdo Tadino è famosa in tutto il mondo per due cose principali: la sua produzione artistica di ceramica a lustro, una tecnica antica che crea riflessi metallici unici, e per le sue sorgenti di acqua oligominerale, tra cui la celebre Rocchetta.

    Come si chiamano gli abitanti di Gualdo Tadino?

    Gli abitanti di Gualdo Tadino si chiamano gualdesi.

    Chi è il patrono di Gualdo Tadino?

    Il patrono di Gualdo Tadino è il Beato Angelo, un eremita vissuto nel XIV secolo. A lui è dedicato l'eremo che sorge sulla cima del Monte Serrasanta, che sovrasta la città.

    Chi sconfisse Totila a Gualdo Tadino?

    Fu il generale bizantino Narsete a sconfiggere e uccidere Totila, re degli Ostrogoti, nel 552 d.C. nella Battaglia di Tagina, combattuta proprio nel territorio attorno a Gualdo Tadino. È uno degli eventi storici più importanti avvenuti in questa zona.

    Dove si trova il paese Gualdo Tadino?

    Gualdo Tadino si trova in Umbria, in provincia di Perugia. Sorge in una posizione strategica ai piedi dell'Appennino umbro-marchigiano, lungo l'antica via Flaminia, a breve distanza da città come Gubbio e Assisi.

    Quanti abitanti ci sono a Gualdo Tadino?

    Gualdo Tadino ha una popolazione di circa 14.500 abitanti.

    Dove si trova l'acqua di Gualdo Tadino?

    Le celebri sorgenti di Gualdo Tadino, come la Sorgente Rocchetta, si trovano nella fascia appenninica che circonda la città. L'acqua sgorga pura direttamente dalla montagna.

    Qual è l'evento più importante di Gualdo Tadino?

    L'evento più importante e sentito è senza dubbio i Giochi de le Porte, che si svolgono l'ultimo weekend di settembre. È una spettacolare festa medievale con cortei in costume e gare tra le quattro porte della città.

    Dove parcheggiare a Gualdo Tadino?

    Il modo più comodo per visitare il centro storico è lasciare l'auto nei parcheggi gratuiti che si trovano appena fuori dalle mura cittadine, come quello vicino alla Rocca Flea o in zona Viale Don Bosco. Da lì, il centro si raggiunge in pochi minuti a piedi.

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