E’ stata una città di una certa preponderanza nel 500 a.C. per gli etruschi ed è anche la città in cui, in molti non lo sanno, fu inventata la scrittura musicale ovvero le note e a tutt’oggi si è conservata una tradizione musicale fra festival e rassegne non indifferente: stiamo parlando di Arezzo.
Adagiata nel luogo in cui s’incontrano ben quattro vallate e confluiscono l’Arno ed il Canale Maestro della Chiana. La caratteristica di questo luogo è proprio la ricchezza del territorio, la varietà del panorama che spazia appunto dai fiumi, alle pianure bonificate, alle colline.
In questo panorama Arezzo ci svela la sua bellezza naturale ma anche culturale poichè fu comunque una patria della poesia (pensiamo al Petrarca o al Guittone d’Arezzo), come d’illustri artisti quali il Vasari.
In una vacanza ad Arezzo naturalmente segniamo fra le tappe le chiese più belle ed i monumenti interessanti e certamente i musei che sono una tappa quasi d’obbligo in qualsiasi città (guarda anche i 10 musei da vedere a Firenze) noi andiamo a visitare perchè suscitano sempre curiosità ed interesse e sono una tappa ideale per tutta la famiglia.
Se dunque stiamo progettando di visitare Arezzo in un ipotetico itinerario dovremmo inserire i seguenti musei come tappe necessarie per scoprire pienamente i particolari di questa incantevole città:
Museo statale d’arte medievale e moderna
Situato presso il Palazzo Bruni-Ciocchi, un interessante esempio di architettura quattrocentesca quindi rinascimentale ad opera di Donato Bruni, al suo interno ammiriamo tre livelli di esposizione, più un giardino pensile, che comprendono opere pittoriche degli artisti aretini ma anche opere medievali e del Rinascimento ad opera degli apprendisti dell’Aretino, del Signorelli e del Vasari nonchè pezzi di maiolica datati XIII-XVIII secolo, collezioni di armi, oreficerie, oggetti d’arte e di reperti archeologici.
Tra le opere più significative del museo c’è la “Pala d’Altare” di Margarito d’Arezzo, un importante pittore del XIII secolo. Questo dipinto rappresenta la Madonna col Bambino e angeli ed è considerato uno dei capolavori dell’arte medievale aretina.
Visitando il Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna ad Arezzo, avrai l’opportunità di scoprire una ricca collezione artistica e immergerti nella storia e nell’arte della città.
Il museo organizza regolarmente eventi culturali, mostre temporanee e attività didattiche per coinvolgere il pubblico e promuovere l’arte e la cultura nella regione.
Casa di Vasari
E’ una residenza storica e museo di Arezzo dedicata a Giorgio Vasari, uno dei più importanti artisti e architetti italiani del Rinascimento. Questa affascinante dimora è stata la casa e lo studio di Vasari e oggi rappresenta un’opportunità unica per conoscere meglio la vita e l’opera di questo illustre personaggio.
All’interno di Casa Vasari, puoi ammirare alcuni affreschi originali realizzati da Giorgio Vasari stesso. Queste opere raffigurano scene mitologiche e allegoriche e sono un prezioso esempio del talento artistico di Vasari.
Una delle parti più affascinanti di Casa Vasari è lo studio dell’artista, che è stato accuratamente restaurato per riflettere l’aspetto e l’atmosfera di quando Vasari lo utilizzava per il suo lavoro. Questo spazio offre un’idea concreta di come un artista rinascimentale lavorasse e creasse le sue opere.
L’edificio stesso è un esempio di architettura rinascimentale e offre dettagli interessanti e caratteristici di quell’epoca. L’arredamento e l’atmosfera della casa ti faranno sentire come se stessi camminando nel passato.
Oltre alle collezioni permanenti, Casa Vasari organizza anche mostre temporanee e eventi culturali che approfondiscono aspetti specifici della vita e dell’opera di Giorgio Vasari e dell’arte rinascimentale in generale.
La visita a Casa Vasari è un’opportunità emozionante per esplorare la vita di uno dei grandi maestri del Rinascimento italiano e per immergersi nell’atmosfera del suo tempo.
Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate
Il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, situato ad Arezzo, è una struttura culturale di grande rilevanza che ospita una ricca collezione di reperti archeologici provenienti dalla città e dalla sua regione circostante.
Il museo prende il nome da Gaio Cilnio Mecenate, importante mecenate romano e amico dell’imperatore Augusto, che era originario di Arezzo.
Il museo è ospitato in un edificio dal caratteristico stile neoclassico, situato in Piazza San Francesco ad Arezzo. L’edificio stesso è un’opera d’arte architettonica e offre un ambiente affascinante per l’esposizione dei reperti.
Il museo ospita una vasta gamma di reperti archeologici che abbracciano diverse epoche storiche, dalla preistoria all’età romana. Tra gli oggetti esposti vi sono ceramiche, monete, sculture, iscrizioni, oggetti in metallo e altro ancora, che offrono un’importante prospettiva sulla storia e la cultura dell’area.
Le collezioni del museo sono disposte in ordine cronologico e geografico, consentendo ai visitatori di seguire l’evoluzione storica dell’area di Arezzo e dei suoi dintorni. Questo approccio permette di comprendere meglio le diverse fasi culturali e artistiche che hanno plasmato la regione nel corso dei secoli.
Oltre alle collezioni permanenti, il museo organizza anche mostre temporanee, conferenze e eventi culturali che approfondiscono vari aspetti dell’archeologia e della storia locale.
Il Museo Diocesano
Si trova nei pressi del Duomo di Arezzo all’interno del Palazzo Vescovile di Arezzo, nelle sue sale troviamo esposti: un reliquiario della Pace di Siena del 1815, tre Crocifissi lignei dipinti della seconda metà del XII secolo, l’Annunciazione, opera di Andrea di Nerio, la Croce in cristallo di rocca incastonata in argento dorato del 1466 e vari affreschi;
Museo Civico
Ha sede nel Palazzo della Residenza edificato nel XVI sec. Nelle cui sale possiamo ammirare alcuni dipinti di Piero della Francesca tra cui la “Madonna della Misericordia” realizzato attorno al 1440 e la Resurrezione di Cristo terrecotte robbiane a ancora affreschi, tavole e tele di artisti toscani de umbri attivi dal XIV al XVI secolo.