L’isola di Capri si affaccia sullo splendido Golfo di Napoli, proprio di fronte alla penisola sorrentina, alla quale in un lontanissimo passato era unita. Sull’isola di Capri sono presenti due distinti comuni Capri e Anacapri qui vederemo nel dettaglio Anacapri.
Il comune di Anacapri conta 6.773 abitanti e sorge sulla porzione settentrionale del Monte Solaro. Dal centro abitato parte una seggiovia che permette di raggiungere agevolmente la vetta, gustandosi così un paesaggio senza uguali che spazia dal golfo di Napoli fino al Golfo di Salerno.
Il piccolo centro abitato è costituito da un crogiuolo di vie e ripide scalinate, dove il tempo sembra essersi fermato. Tra gli edifici più interessanti da visitare ad Anacapri si segnala la Villa San Michele, fatta costruire alla fine del 1800 dallo scrittore e medico svedese Axel Munthe.
Dopo la sua morte la villa venne donata allo stato svedese e ad oggi è di proprietà di una fondazione svedese che l’ha trasformata in un museo e vi organizza durante il periodo estivo dei concerti di musica classica e da camera.
Appena fuori la periferia di Anacapri ci si può addentrare in un’originale parco “filosofico”, unico nel suo genere in tutta Europa.
Fu voluto dallo svedese Gunnar Adler-Karlsson e fu costruito nel 2000. La particolarità sta nelle citazioni filosofiche e di grandi scienziati che si possono leggere mentre si passeggia in un ambiente naturale di straordinaria bellezza. Più di 60 citazioni che racchiudono la “saggezza occidentale” spuntano qua e là nel parco, potendo meditare su questioni importanti mentre si cammina in totale tranquillità.
La Scala Fenicia. Questa ripida scala un tempo era l’unico mezzo che permetteva ad Anacapri di essere collegata con Capri, almeno finché non si costruì l’unica strada carrozzabile di tutta l’isola. Il nome potrebbe trarre in inganno riguardo alla sua origine, infatti per molto tempo fu considerata di epoca fenicia, mentre secondo i più recenti studi pare sia stata costruita dai coloni greci e la tesi di un’origine fenicia è stata pressoché abbandonata. In anni recenti ha subito un eccellente restauro e ad oggi è inserita a pieno titolo in tutti gli itinerari paesaggistici dell’isola.
La Grotta Azzurra, una delle principali attrazioni dell’isola, ricade nel comune di Anacapri e vanta talmente tanti visitatori ogni anno da essere il terzo sito più visitato di tutta la regione Campania, dopo gli Scavi di Pompei e la Reggia di Caserta.
La Grotta Azzurra era conosciuta fin dai tempi degli antichi romani che pare la utilizzassero come piscina naturale. In particolare sembra che Tiberio avesse fatto costruire un cunicolo per accedere alla grotta direttamente dalla sua sontuosa villa.
Di questo passaggio ad oggi non si ha nessuna traccia, lasciando il dubbio se sia mai esistito o se si tratta puramente di una leggenda. A partire dal 1862, quando la grotta fu visitata dall’artista polacco August Kopisch, venne conosciuta in tutto il mondo ed oggi grazie a delle piccole imbarcazioni viene visitata da turisti provenienti da ogni parte della terra.
A seconda del livello del mare l’ingresso alla grotta può essere più o meno complicato e alle volte le guide invitano i turisti ad abbassarsi al fine di non sbattere sulla volta della cavità. Una volta dentro la guide parlano e cantano per far apprezzare lo straordinario eco che si produce ed i visitatori rimangono ammaliati dai giochi di colori che si formano grazie alla luce che filtra dalla parte sommersa della grotta.
Per raggiungere l’isola di Capri, e di conseguenza poi arrivare ad Anacapri, si possono prendere aliscafi e traghetti che partono durante tutto l’arco dell’anno da Napoli e da Sorrento. Nel periodo estivo è possibile partire anche da Positano, Amalfi, Salerno ed Ischia.
L’isola è piccola e facilmente percorribile a piedi o con gli ottimi servizi pubblici, per cui è consigliato lasciare l’auto a casa, anche perché per buona parte dell’anno non è nemmeno consentito sbarcare a Capri con la macchina.
Sull’isola esiste un’unica strada carrozzabile, altra buona ragione per scoprire l’isola in tutta la sua bellezza a piedi e senza fretta. Una volta approdati a Marina Grande è indispensabile usufruire dei servizi pubblici con la linea Capri-Marina Grande-Marina Piccola-Anacapri-Eliporto.