Un vecchio adagio recita “vedi Napoli e poi muori” ma l’inglese Arthur John Strutt lo ha modificato in “vedi Napoli e vivi perché c’è molto qui degno di essere vissuto”. In effetti la città di Napoli, pur tra mille controversie e contraddizioni, ha molto da offrire a chi decide di visitarla.
Andare a Napoli, anche se per una vacanza breve, significa avere la possibilità di esplorare in qualche modo le molteplici dimensioni della vita umana: come la vita di ogni uomo è piena di vette e di abissi così anche il capoluogo campano cova nel suo ventre paesaggi di rara bellezza e reperti storici di valore inestimabile accanto ad aspetti decisamente meno edificanti.
La nuova “versione” del proverbio rivisitata da Arthur John Strutt, versione che invita a vedere Napoli per poi continuare a vivere e viverla, mostra, in poche parole, come chi visita Napoli si renda conto di quanto questa città sia ricca di cose da vedere ma se trovare cosa vedere a Napoli ha come unica difficoltà quella di dover scegliere da un vasto ventaglio di possibilità decidere cosa vedere a Napoli in un weekend è più complicato: invece di darsi in partenza per vinti è meglio impegnarsi a stilare una lista di cose imperdibili da vedere in due giorni.
Quando si visita una nuova città in genere si considera il Duomo della città una tappa immancabile e qui, a Napoli, andare al Duomo significa poter visitare anche il Museo dedicato a San Gennaro, santo che nel cuore dei napoletani ha un posto che definire speciale è riduttivo, e guardare con i propri occhi il suo Tesoro fatto di reliquie sacre e preziosi.
Visitare Napoli per un weekend non significa doversi rassegnare a priori a non esplorare di questa città la poesia che passa anche attraverso le opere artistiche presenti nel Museo di Capodimonte. Perché, nei ritmi serrati di una vacanza lampo in cui occorre selezionare dalle cose da vedere a Napoli solo ciò che è possibile vedere a Napoli in due giorni, non rinunciare a fare tappa in quest’antica reggia Borbonica?
Per le 110 sale per esempio. Perché camminando per gli immensi spazi di questa reggia ci si imbatte a ogni passo in un pezzo della storia dell’Arte se ci si trova all’interno mentre all’esterno ci si può rilassare godendo del verde circostante.
Ma essere turisti non significa essere superficiali nelle proprie visite. Così come le gemme spesso si trovano nei luoghi più impensati, nascoste agli sguardi della maggior parte delle persone e visibili solo a chi si sforza di cercarle allo stesso modo la Cappella San Severo quasi si cela agli occhi distratti ma ha moltissimo da offrire.
Oltre al famoso Cristo velato, scultura in cui il confine tra marmo e tessuto sembra così labile da aver contribuito alla diffusione di leggende riguardo quest’opera d’arte, in questa Cappella si trovano infatti anche altre opere che meritano di essere viste anche da chi si chiede cosa vedere a Napoli in un weekend con tutta l’apprensione di chi sa che la lista di cosa vedere a Napoli sarebbe ben più lunga di quella che il tempo a sua disposizione gli consente.
Se rimane ancora un po’ di tempo si potrebbe concludere il weekend a Napoli con il tour nella Napoli Sotterranea, un viaggio nel tempo a quaranta metri di profondità.
Questo fiume di parole per cosa?
Per dire che Napoli è come un fiume. Un fiume è fatto d’acqua, indispensabile acqua, proprio come Napoli ha certe atmosfere che per chi viene a fare visita al capoluogo campano è fondamentale respirare.
Ma proprio come un fiume può apparire in certi giorni calmo, con la superficie senza un’increspatura, mentre in altri può rivelare tutta la sua capacità di creare tumulti, allo stesso modo Napoli ha mille anime che convivono in lei. Quasi mai pacificamente. Spaccanapoli, strada che, come il nome stesso suggerisce, taglia tutta Napoli, è il teatro perfetto per ammirare in scena le diverse nature di questa città.