Se avete visto il capolavoro “La città incantata” di Hayao Miyazaki, in questo luogo, che è il parco dei mostri di Bomarzo, ritroverete un che di familiare nelle maestose sculture di pietra e nell’atmosfera incantata che si respira.
Il parco dei Mostri di Bomarzo (o Bosco Sacro) si trova ai piedi di un anfiteatro naturale in uno scenario veramente suggestivo. Questo parco è stato voluto dal Pier Francesco Orsini all’architetto Pirro Ligorio (lo stesso che si dedicò alla conclusione di S.Pietro dopo che morì Michelangelo) e la costruzione prese l’avvio nel XVI secolo.
Il parco dei mostri di Bomarzo fu voluto dal principe dopo che questi si trasferì a Bomarzo con la moglie Giulia Farnese che però morì nel 1560, l’Orsini si dedicò agli studi classici e gli nacque l’idea di questo insolito parco come sfogo del suo dolore da dedicare alla moglie scomparsa.
I mostri mitologici
Decisamente noterete subito come sia prettamente in stile grottesco con i suoi mostri mitologici in pietra. Queste sculture del parco di Bomarzo probabilmente furono realizzate da Simone Moschino e non sono le uniche attrazioni del parco di Bomarzo perché possiamo ammirare anche templi e costruzioni improbabili.
Il parco fu abbandonato alla morte dell’ultimo principe Orsini per essere poi restaurato nella seconda metà del Novecento dalla coppia Giancarlo e Tina Severi Bettini che qui sono stati seppelliti, il secondo sepolcro dopo quello della moglie dell’ideatore del parco. Potrete vederli durate la visita al parco di Bomarzo.
Quello che suscita ulteriore interesse sono le iscrizioni che si trovano presso i monumenti, come:
“Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder meraviglie alte et stupende venite qua, dove son facce horrende, elefanti, leoni, orchi et draghi.”
“Animus quiescendo fit prudentior ergo.”
“Tu ch’entri qua con mente parte a parte et dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte.”
“Sol per sfogare il core.”
Che idea vi siete fatti? Secondo alcuni si tratta di un tinerario di matrice alchemica, gli scienziati hanno tentato in tutti i modi di spiegare cosa si cela dietro questo dedalo grotesque.
Ma si sa la risposta giusta è sempre la più semplice: si tratta di un parco nato per evadere dalla realtà, per avere un luogo magico in cui rifugiarsi e dar sfogo alla fantasia, oltre che per aver un luogo in cui estraniarsi dal dolore.
Osserviamo le maestose sculture nate da blocchi di peperino, disseminate lungo il percorso di viali alberati, raffigurano animali giganteschi, eroi omerici o semplici sirene o dee romane.
La visita al parco dei mostri di Bomarzo
Durante la visita al parco dei mostri di Bomarzo ammiriamo entrando lo stemma degli Orsini al cui fianco s’innalzano due sfinfi, proseguendo incontriamo il volto di una persona ed un gigante immortalato durante una lotta, poi ci fermiamo presso la cascata per ammirare la tartaruga gigante su cui è seduta una donna ed il mostro che esce dal terreno.
Quindi proseguiamo per una foto alla fontana vegliata da pegaso, quindi andiamo verso un gruppo di statue composto da: leoncini, le tre grazie ed un piccolo ninfeo.
La fontana con i delfini
Non perdiamo la fontana con i delfini, la ninfa sul drago e le due enormi maschere. Assolutamente da vedere è la casa pendente in cui si può entrare quindi si prosegue verso Nettuno ed il mostro marino, la gigantesca Ninfa dormiente ed il drago assalito da un leone e da un cane infine il guerriero che cavalca un elefante.
Per il resto del tragitto incontriamo altre ninfee, l’orco nella cui bocca si trova una stanza con panche e tavolo, l’ariete, guerrieri, orsi, leoni, un enorme vaso, il tempietto ed il guardiano degli Inferi.
Un luogo incantato, assolutamente da non perdere! L’entra costa circa 10€ potete trovare il costo preci sono nel sito ufficiale sacrobosco.eu