Preparati a un viaggio indimenticabile nel cuore della Città Eterna. Visitare Roma è un’esperienza che travolge e affascina, un tuffo in tremila anni di storia che si svelano ad ogni angolo, in ogni piazza, su ogni pietra.
Ma come orientarsi in tanta grandezza, specialmente se hai poco tempo? Non temere. Abbiamo distillato per te il miglior itinerario (con mappa) possibile per vedere Roma in 3 giorni, pensato non da una guida qualunque, ma con i consigli pratici e i segreti di un “local”, per farti vivere la città in modo autentico e ottimizzato.
Ti garantiamo che in questo itinerario su cosa vedere a Roma in 3 giorni, seguirai un percorso logico, scoprirai i capolavori imperdibili e assaporerai l’anima più vera di Roma (specialmente se è la tua 1° volta nella città eterna).
P.S. Sai perché Roma viene chiamata Città Eterna? Roma è chiamata la Città Eterna perché fin dall’antichità è stata considerata un simbolo di grandezza destinato a durare per sempre. I Romani credevano che la città fosse voluta dagli dei e che non avrebbe mai conosciuto la fine. Capitale di un impero che ha segnato la storia del mondo, e poi centro spirituale del cristianesimo, Roma ha mantenuto nei secoli un ruolo unico. Oggi la sua bellezza e il suo patrimonio storico fanno convivere passato e presente, rendendola un luogo senza tempo.
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Roma in 3 giorni o in un week end, allaccia le scarpe comode e seguici: la Dolce Vita ti aspetta. E ricorda, Roma è solo la porta d’accesso a una regione straordinaria, ricca di posti da vedere nel Lazio tutti da scoprire.
Dopo aver scelto dove dormire (qui si trova una lista di hotel) ci si trova a decidere cosa vedere a Roma e non c’è che l’imbarazzo della scelta, per questo selezionare cosa visitare in 3 giorni può essere davvero un’impresa ardua.
Tre giorni, soprattutto quando si è impegnati in un’attività piacevole come visitare la capitale d’Italia, volano ma per non lasciarsi sfuggire la possibilità di assaporare, almeno un po’, la magia tutta romana di alcuni luoghi è bene partire alla volta di Roma con le idee chiare su cosa andare a visitare.
Perché visitare Roma è un’esperienza che lascia il segno?
Ci sono infinite ragioni per cui visitare Roma almeno una volta nella vita, ma ciò che la rende davvero unica è la sensazione palpabile di camminare attraverso la storia. Non è un museo, è un palcoscenico vivo dove le rovine imperiali convivono con la magnificenza barocca e la frenesia della vita moderna.
Ti lascerà il segno per i suoi contrasti potenti: la sacralità del Vaticano e l’atmosfera bohémien di Trastevere, l’eleganza delle boutique di Via del Corso e la genuinità delle trattorie nascoste nei vicoli. È una città che ti invita a perderti, a scoprire una fontana monumentale dietro un angolo inaspettato o un cortile segreto che si apre su un mondo di tranquillità.
Roma è un’immersione totale nella bellezza, nell’arte e nel gusto, un luogo dove ogni pietra ha una storia da raccontare. Scoprire i suoi monumenti significa comprendere le radici della nostra civiltà, rendendola una delle mete imperdibili tra i più bei posti da vedere in Italia. Preparati a un viaggio che stimolerà tutti i tuoi sensi e arricchirà il tuo spirito.
Roma: consigli utili per visitare Roma (prima di partire)
Organizzare un viaggio a Roma può sembrare un’impresa data la sua vastità, ma con i giusti consigli diventerà un gioco da ragazzi. Abbiamo raccolto per te alcune dritte da veri ‘local’ per aiutarti a ottimizzare i tempi, risparmiare e goderti al massimo la tua avventura nella Città Eterna.
Come arrivare a Roma e dall’aeroporto al centro
Roma è servita da due aeroporti principali. Dall’aeroporto di Fiumicino (FCO), il modo più rapido per raggiungere il centro è il treno Leonardo Express, che in circa 30 minuti ti porta alla stazione Termini.
Dall’aeroporto di Ciampino (CIA), la soluzione più comune sono gli autobus navetta che collegano a Termini in circa 40-50 minuti. La Stazione Termini è il principale snodo ferroviario, da cui puoi raggiungere qualsiasi punto della città con la metropolitana.
Come muoversi: a piedi e con i mezzi pubblici
Il centro storico di Roma è un immenso museo a cielo aperto e il modo migliore per esplorarlo è a piedi. Tuttavia, per coprire le distanze tra le diverse aree (es. dal Colosseo al Vaticano), i mezzi pubblici sono fondamentali.
La rete ATAC (metro, bus, tram) è capillare. Un consiglio prezioso: per un soggiorno di 3 giorni, il biglietto ROMA72H è la soluzione più conveniente, offrendoti viaggi illimitati. Per pianificare gli spostamenti, app come Citymapper o Google Maps sono indispensabili. Per chi cerca una soluzione di alloggio alternativa e tranquilla, ci sono diverse opzioni per dormire a Roma dalle suore, spesso in posizioni centrali.
Quando andare e come saltare le code
La primavera e l’autunno sono i periodi ideali per visitare Roma, con un clima perfetto per camminare. L’estate può essere molto calda e affollata. A prescindere dal periodo, il consiglio più importante è: prenota tutto online in anticipo! Per attrazioni come il Colosseo e i Musei Vaticani, la prenotazione “skip-the-line” è obbligatoria per evitare code che possono durare ore. Valuta anche l’acquisto del ‘Roma Pass’, che include ingressi e trasporti.
Piccoli consigli pratici extra che amiamo dare
Indossa sempre scarpe comodissime, perché a Roma si cammina tantissimo! Una dritta fondamentale per risparmiare e rimanere idratati: porta con te una borraccia riutilizzabile. Troverai ovunque le iconiche fontanelle pubbliche in ghisa, chiamate dai romani ‘nasoni’, da cui sgorga acqua potabile fresca e gratuita.
È un segreto che ti farà sentire un vero local! Per i pasti, evita i ristoranti ‘acchiappa-turisti’ con menù fotografici vicino alle attrazioni principali e avventurati nei vicoli di quartieri come Trastevere o Monti per trovare trattorie autentiche.
Cosa vedere a Roma in 3 giorni: itinerario giorno 1, il cuore imperiale
Il nostro primo giorno è un’immersione totale nella grandezza della Roma Antica, un percorso che ti lascerà ricordi indelebili. Preparati a una giornata intensa ma gratificante (calcoliamo circa 8-10 km a piedi, quindi indossa le scarpe più comode che hai!) che ti porterà nel cuore dell’Impero e tra i capolavori del Barocco.
Questo itinerario è perfetto per chi si chiede cosa vedere a Roma in un giorno, perché tocca le icone assolute della Città Eterna. Iniziamo questo viaggio straordinario!
Il Colosseo: dove la storia diventa spettacolo
(Mattina | Tempo di visita: circa 2 ore)
Il punto di partenza non può che essere lui, il simbolo eterno di Roma: l’Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come Colosseo. Per un arrivo ad effetto, prendi la metro Linea B e scendi alla fermata “Colosseo”; l’uscita ti proietterà direttamente di fronte a questo gigante della storia, un impatto visivo che non dimenticherai.
Un consiglio d’oro: prenota online il tuo biglietto ‘skip-the-line’ con settimane, se non mesi, di anticipo! Le code alla biglietteria possono essere estenuanti. Una volta dentro, prenditi il tempo per salire al secondo anello e immaginare il boato dei 50.000 spettatori durante i combattimenti dei gladiatori.
Per un’esperienza davvero completa, valuta un tour guidato che includa l’accesso all’arena e ai sotterranei, i luoghi dove uomini e bestie attendevano il loro destino. È una visita che ti farà sentire piccolo di fronte alla storia, un’emozione da provare scoprendo tutti i segreti del Colosseo.
📸 Il consiglio fotografico: la foto più iconica si scatta dal muretto di Via Nicola Salvi, con il Colosseo che si staglia contro il cielo. Per uno scatto unico, cerca l’Arco di Costantino come cornice naturale.
🤫 L’aneddoto segreto: Pensa che nel Medioevo il Colosseo era considerato una delle porte dell’inferno! Ma era anche una cava di marmo a cielo aperto: gran parte del travertino che lo rivestiva fu riutilizzato per costruire palazzi e chiese, inclusa la Basilica di San Pietro.
Il Foro Romano e il Colle Palatino: una passeggiata nella vita dell’Impero
(Mattina | Tempo di visita: almeno 2 – 2.5 ore)
Dall’uscita del Colosseo (circa 200 metri), utilizza lo stesso biglietto combinato per entrare nel Foro Romano e salire sul Colle Palatino. Percorri la Via Sacra, la stessa calpestata dagli imperatori. Dopo il Foro, sali sul Palatino, il colle dove, secondo la leggenda, Romolo fondò la città.
Cerca gli Orti Farnesiani, uno dei primi giardini botanici d’Europa, un’oasi di pace da cui si gode una vista magnifica. Un consiglio da local: quest’area è vastissima. Porta assolutamente acqua e non cercare di vedere tutto, ma goditi l’atmosfera.
📸 Il consiglio fotografico: dal belvedere degli Orti Farnesiani, la vista sul Foro sottostante è la migliore in assoluto. Aspetta che le nuvole creino giochi di luce sulle rovine.
🤫 L’aneddoto segreto: Nel Foro si trova il “Lapis Niger”, una pietra nera che secondo un’antichissima tradizione segna la tomba di Romolo o di suo nonno. È uno dei luoghi più antichi e sacri di tutta Roma.
Pranzo nel Rione Monti: l’anima bohémien di Roma
(Pausa Pranzo | circa 1.5 ore)
Con una passeggiata di 10 minuti (800 metri) dal Foro, immergiti nell’atmosfera bohémien del Rione Monti. Inoltrati in Via dei Serpenti o Via Urbana e scegli una delle tante trattorie tradizionali per gustare un’autentica carbonara. È un’esperienza culinaria molto più genuina rispetto ai locali turistici vicino al Colosseo.
La Fontana di Trevi: un trionfo barocco d’acqua e mito
(Pomeriggio | Tempo di permanenza: circa 30-45 minuti)
Dopo pranzo, segui il suono dell’acqua e ti ritroverai di fronte alla Fontana di Trevi, un trionfo barocco che occupa un’intera facciata di palazzo. Non dimenticare la tradizione del lancio della monetina! Un consiglio da intenditori: visitala di nuovo la sera tardi o la mattina prestissimo per vederla quasi senza folla.
📸 Il consiglio fotografico: non scattare la foto dal centro! Mettiti sul lato sinistro della fontana, più vicino alla scalinata: da lì avrai una prospettiva più originale e meno affollata.
🤫 L’aneddoto segreto: Sul lato destro della fontana c’è un grande vaso di travertino, soprannominato “Asso di Coppe”. Si narra che l’architetto Nicola Salvi lo mise lì apposta per ostruire la vista dalla bottega di un barbiere che lo criticava continuamente durante i lavori!
Il Pantheon: il capolavoro degli dei e degli uomini
(Pomeriggio | Tempo di visita: circa 45 minuti)
Con una breve passeggiata di 8 minuti (700 metri) dalla Fontana di Trevi, arriverai al Pantheon. Questo ex tempio dedicato a tutti gli dei, oggi basilica, è un miracolo di ingegneria romana. Entrando, alza lo sguardo verso la sua immensa cupola con l’oculo centrale. Pensa che il diametro della cupola è esattamente uguale alla sua altezza! All’interno si trova la tomba di Raffaello.
L’ingresso è a pagamento (prenota online!) ma un consiglio strategico per godertelo con un po’ più di calma è visitarlo durante la pausa pranzo (tra le 13:30 e le 15:00) o nell’ultima ora prima della chiusura, quando i grandi gruppi dei tour sono altrove.
Una volta uscito, ti sveliamo un segreto goloso: a pochi passi, si trova Giolitti, una delle gelaterie più antiche di Roma.
📸 Il consiglio fotografico: la classica foto frontale è un must, ma per uno scatto diverso, prova a fotografare il fascio di luce che entra dall’oculo e colpisce le pareti interne, specialmente a mezzogiorno.
🤫 L’aneddoto segreto: Quando piove, l’acqua che entra dall’oculo sparisce quasi subito. Merito di un sistema di drenaggio quasi invisibile formato da 22 piccoli fori nel pavimento, un’altra testimonianza della perfezione ingegneristica romana.
Piazza Navona e la Scalinata di Trinità dei Monti: il gran finale
(Pomeriggio/Sera | Tempo di visita: circa 1.5 – 2 ore totali)
Dal Pantheon, in 4 minuti a piedi (300 metri), ti troverai nella spettacolare Piazza Navona, che ricalca la forma di un antico stadio. Ammira la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. Goditi l’atmosfera e poi, con un’ultima passeggiata di 15 minuti, raggiungi Piazza di Spagna e la Scalinata di Trinità dei Monti. Siediti sui gradini, ammira la vista e goditi il tramonto. È la conclusione perfetta, uno dei posti più romantici di Roma.
📸 Il consiglio fotografico: Per Piazza Navona, la foto migliore della Fontana dei Fiumi si scatta dal basso, cercando di includere la chiesa di Sant’Agnese in Agone. Per Piazza di Spagna, sali in cima alla scalinata per una vista dall’alto su Via dei Condotti.
🤫 L’aneddoto segreto: A Piazza Navona, la leggenda narra che la statua del Rio de la Plata nella fontana di Bernini si copra il volto con la mano per non vedere gli “orrori” della facciata della chiesa di Sant’Agnese, progettata dal suo rivale Borromini. In realtà, la fontana fu completata prima della facciata!
Mappa itinerario del 1° giorno a Roma
Cosa vedere a Roma in 3 giorni: itinerario giorno 2, arte divina e piazze barocche
Per il nostro secondo giorno, preparati a un’immersione totale in alcuni dei più grandi capolavori artistici dell’umanità. La giornata sarà divisa tra la grandezza del Vaticano e l’eleganza barocca delle piazze del centro storico.
Il percorso a piedi sarà leggermente inferiore a ieri (circa 6-7 km, 12.000 passi), ma l’intensità emotiva e artistica sarà altissima. Iniziamo il nostro viaggio nell’arte divina!
I Musei Vaticani e la Cappella Sistina: un tesoro di capolavori
(Mattina | Tempo di visita: almeno 3.5 – 4 ore)
La mattinata è interamente dedicata ai Musei Vaticani. Per arrivarci, prendi la metro Linea A e scendi alla fermata “Ottaviano-S. Pietro”, da cui sono circa 10 minuti a piedi. Un consiglio che non ci stancheremo mai di ripetere: prenota il tuo biglietto online con larghissimo anticipo!
Valuta l’opzione “early morning” se disponibile: entrare prima dell’apertura generale ti permetterà di goderti i capolavori con molta più calma. Il percorso è immenso, quindi non cercare di vedere tutto.
Concentrati sugli imperdibili: le Stanze di Raffaello, la Galleria delle Carte Geografiche, e ovviamente il culmine della visita, la Cappella Sistina. All’interno di quest’ultima, prenditi tutto il tempo necessario per ammirare in silenzio la Genesi e il Giudizio Universale di Michelangelo. Non è consentito parlare o scattare foto, un invito alla contemplazione pura.
📸 Il consiglio fotografico: All’interno della Cappella Sistina è vietato, ma la foto più bella dei musei si scatta sulla magnifica Scala a doppia elica del Bramante (in realtà progettata da Momo) vicino all’uscita.
🤫 L’aneddoto segreto: Pensa che nel Giudizio Universale, Michelangelo, per vendicarsi di Biagio da Cesena (un cerimoniere pontificio che aveva criticato le nudità dell’opera), lo dipinse come Minosse, il giudice degli inferi, con orecchie d’asino e un serpente che gli morde i genitali!
La Basilica di San Pietro: la maestosità della cristianità
(Mattina/Pranzo | Tempo di visita: circa 1.5 – 2 ore)
Uscito dai Musei Vaticani (l’uscita ti porta già vicino a Piazza San Pietro), ti troverai di fronte alla grandiosità della Basilica di San Pietro. L’ingresso alla basilica è gratuito, ma preparati a code di sicurezza che possono essere lunghe (tendono a scorrere abbastanza velocemente).
Un consiglio fondamentale: rispetta il ‘dress code’. Sono richieste spalle e ginocchia coperte sia per uomini che per donne, altrimenti non ti faranno entrare. All’interno, la magnificenza dello spazio è travolgente.
Ammira la struggente Pietà di Michelangelo (ora protetta da un vetro), il baldacchino del Bernini sopra l’altare papale e la vastità della navata centrale. Se non soffri di vertigini, l’esperienza della salita alla Cupola (a pagamento) è faticosa ma ti regalerà una vista panoramica su Roma che non ha eguali.
📸 Il consiglio fotografico: La foto più classica si scatta al centro di Piazza San Pietro, cercando di far entrare nel quadro entrambi i bracci del colonnato del Bernini. Dalla cima della Cupola, la vista sulla piazza è semplicemente perfetta.
🤫 L’aneddoto segreto: Al centro di Piazza San Pietro, cerca delle piccole lastre di marmo circolari sul pavimento. Se ti posizioni esattamente sopra una di queste, guardando verso il colonnato, le quattro file di colonne si sovrapporranno perfettamente, apparendo come una sola fila. È un incredibile gioco prospettico voluto dal Bernini!
Pranzo nel Borgo Pio: una pausa dalla folla
(Pausa Pranzo | circa 1.5 ore)
Dopo le intense visite in Vaticano, allontanati dalla folla immediata di Piazza San Pietro e immergiti nell’atmosfera più tranquilla del Borgo Pio, un quartiere caratteristico a pochi passi.
Qui troverai numerose trattorie romane tradizionali, perfette per una pausa pranzo rilassante e gustosa, a prezzi generalmente più ragionevoli rispetto ai locali con vista sulla basilica.
Pomeriggio nel centro storico: l’eleganza barocca
Dal Vaticano, il modo più comodo per tornare verso il centro storico è con l’autobus (la linea 64 è molto frequente ma fai attenzione ai borseggiatori) o con una passeggiata di circa 20-25 minuti attraversando il Ponte Sant’Angelo. Ti ritroverai così in una zona ricca di chiese romane e piazze meravigliose.
Potresti dedicare il pomeriggio a rivedere con calma Piazza Navona o il Pantheon, oppure, per completare il tuo tour del barocco, visitare la Chiesa di San Luigi dei Francesi (a pochi passi da Piazza Navona), che custodisce tre capolavori assoluti di Caravaggio in una delle sue cappelle.
L’ingresso è gratuito, ma ti servirà una monetina per accendere le luci a tempo che illuminano i dipinti. È un’esperienza artistica potentissima, una delle chiese romane da non perdere assolutamente.
Mappa itinerario del 2° giorno a Roma
Cosa vedere a Roma in 3 giorni: itinerario giorno 3, Trastevere e l’anima autentica
Per il nostro terzo e ultimo giorno, ti portiamo alla scoperta di un’anima di Roma più autentica, bohémien e ricca di fascino popolare. Sarà una giornata dedicata a passeggiate suggestive, panorami indimenticabili e sapori genuini.
Questo percorso è la conclusione perfetta per un itinerario completo su cosa vedere a Roma in 3 giorni, mostrandoti un volto della città diverso da quello monumentale dei giorni precedenti.
L’Isola Tiberina e il Ghetto Ebraico: storie millenarie sul fiume
(Mattina | Tempo di visita: circa 2.5 – 3 ore)
Iniziamo la giornata dall’Isola Tiberina, l’unica isola urbana del Tevere, un luogo dalla storia millenaria legato alla medicina (qui sorge un antico ospedale). Attraversa il Ponte Fabricio, il più antico di Roma ancora in uso, e goditi l’atmosfera tranquilla di questa piccola oasi.
Dall’isola, con una breve passeggiata di 5 minuti, ti addentrerai in uno dei quartieri più affascinanti e toccanti della città: il Ghetto Ebraico. Perditi nei suoi vicoli, ammira la maestosa Sinagoga e il Portico d’Ottavia. Un consiglio da intenditori: fermati in uno dei forni storici per assaggiare la pizza ebraica o la torta di ricotta e visciole.
Questa zona, con la sua storia complessa e la sua vivace scena gastronomica, è uno dei posti da vedere a Roma più suggestivi e meno scontati.
Pranzo nel Ghetto Ebraico: i sapori della cucina giudaico-romanesca
(Pausa Pranzo | circa 1.5 ore)
Il pranzo nel Ghetto è un’esperienza imperdibile. Scegli una delle tante trattorie storiche (come ‘Giggetto al Portico d’Ottavia‘ o ‘Piperno‘) e ordina il piatto simbolo: il carciofo alla giudia, fritto fino a diventare croccante come una patatina.
È un capolavoro della cucina giudaico-romanesca, un sapore che non dimenticherai e che fa parte a pieno titolo delle specialità della cucina romana.
Trastevere e il Gianicolo: vicoli, arte e il panorama più bello
(Pomeriggio/Sera | Tempo di visita: 4-5 ore)
Dopo pranzo, attraversa il Ponte Sisto e immergiti nell’atmosfera bohémien di Trastevere. Dedica il pomeriggio a esplorare senza meta i suoi vicoli coperti d’edera, le botteghe artigiane e le piazzette nascoste.
Tappa fondamentale è la Basilica di Santa Maria in Trastevere, con i suoi magnifici mosaici dorati medievali che brillano nella penombra. Dopo aver esplorato il cuore del quartiere, preparati per l’ultima fatica: la salita al Colle del Gianicolo.
La passeggiata di circa 15-20 minuti ti ripagherà con la vista panoramica più completa e spettacolare di tutta Roma. Un consiglio: cerca di arrivare qui poco prima del tramonto per goderti uno spettacolo indimenticabile.
Per un’esperienza ancora più unica, cerca il vicino Buco della Serratura sull’Aventino per una vista magica su San Pietro. Concludi la serata con un aperitivo e una cena in una delle tante osterie di Trastevere, il modo perfetto per salutare la città.
Mappa itinerario del 3° giorno a Roma
Cosa mangiare a Roma: i piatti imperdibili della cucina romana
Vedere le tante cose di Roma è un’esperienza che passa inevitabilmente per la sua cucina robusta, saporita e senza fronzoli. La tradizione gastronomica romana si basa su ingredienti “poveri” ma ricchissimi di gusto, trasformati in piatti che sono diventati famosi in tutto il mondo.
Preparati a un’avventura culinaria indimenticabile: ti guideremo tra i piatti tipici di Roma che devi assolutamente assaggiare e alcuni indirizzi storici dove vivere un’esperienza autentica.
I primi piatti della tradizione: i 4 pilastri romani
La pasta a Roma è una cosa seria. Ci sono quattro primi piatti che rappresentano i pilastri della cucina locale e che devi provare almeno una volta. La Carbonara, con guanciale croccante, pecorino romano, uova e pepe nero; l’Amatriciana, con sugo di pomodoro, guanciale e pecorino; la Gricia, considerata l’antenata dell’Amatriciana, senza pomodoro; e la Cacio e Pepe, una crema deliziosa creata solo con pecorino e pepe. Oltre a questi, non perderti i rigatoni con la pajata o la coda alla vaccinara, se ami i sapori forti del “quinto quarto”.
Secondi piatti e contorni iconici
Tra i secondi, il Saltimbocca alla Romana (fettine di vitello con prosciutto e salvia) e la Coda alla Vaccinara (coda di bue stufata lentamente) sono i re della tavola. Un contorno che è un vero e proprio piatto a sé sono i carciofi, preparati “alla romana” (stufati) o “alla giudia” (fritti fino a diventare croccanti), una specialità del Ghetto Ebraico. Per uno spuntino veloce, cerca il supplì al telefono, una crocchetta di riso con un cuore di mozzarella filante.
Ristoranti storici e famosi consigliati a Roma
Per assaporare la vera cucina romana, ecco alcuni indirizzi iconici che sono delle vere e proprie istituzioni (la prenotazione, dove possibile, è quasi sempre obbligatoria, specialmente la sera):
Felice a Testaccio – Via Mastro Giorgio, 29 – Sito web (Quartiere Testaccio): Se vuoi assaggiare una delle cacio e pepe più famose (e cremose) di Roma, questo è il posto giusto. Felice è una trattoria storica dal 1936, oggi più moderna nell’aspetto ma fedelissima alla tradizione nei piatti. La mantecatura della cacio e pepe, fatta al tavolo dal cameriere, è uno spettacolo.
Sora Lella – Via di Ponte Quattro Capi, 16 – Sito web (Isola Tiberina): Un nome che è leggenda. Fondata dalla celebre attrice e cuoca romana Elena Fabrizi, “Sora Lella”, questa trattoria sull’Isola Tiberina è un tempio della cucina romana più autentica. I rigatoni con la pajata, le polpette e i saltimbocca sono piatti che ti faranno sentire a casa di una vera nonna romana.
Armando al Pantheon – Salita de’ Crescenzi, 31 – Sito web (Vicino al Pantheon): Situato a pochi passi dal Pantheon, questo ristorante è un punto di riferimento per una cucina romana di altissima qualità, che utilizza ingredienti eccellenti e segue le ricette tradizionali con rigore. È un ambiente più intimo e curato. Prova la loro Amatriciana o la Gricia, sono eccezionali. Prenotare con larghissimo anticipo è fondamentale.
Roscioli Salumeria con Cucina – Via dei Giubbonari, 21 – Sito web (Vicino a Campo de’ Fiori): Più di un ristorante, è un’esperienza. Roscioli è una storica salumeria che nasconde una cucina di livello altissimo. Qui potrai gustare una Carbonara considerata tra le migliori di Roma, preparata con ingredienti selezionati che puoi anche acquistare al banco. L’atmosfera è vivace e cosmopolita.
Cosa vedere vicino a Roma: 5 gite nei dintorni indimenticabili da fare
Se hai la fortuna di avere a disposizione più di 3 giorni, o se vuoi semplicemente dedicare una giornata a esplorare i meravigliosi dintorni della capitale, Roma offre opportunità di escursioni uniche e sorprendenti.
A breve distanza dalla città, potrai trovare antiche città portuali, isole incantate e giardini surreali. Noleggiare un’auto può darti più libertà, ma molte di queste mete sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici. Ecco 3 idee per una gita fuori porta che arricchirà il tuo viaggio nel Lazio.
1. Tivoli: le ville imperiali e i giardini incantati (circa 30 km)
Una delle gite più classiche e spettacolari da Roma è quella a Tivoli, facilmente raggiungibile in treno o in autobus. Questa cittadina ospita ben due siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Non puoi assolutamente perderti Villa d’Este, un capolavoro del Rinascimento famoso in tutto il mondo per i suoi meravigliosi giardini, un trionfo di fontane, grotte e giochi d’acqua scenografici.
Poco distante si trova Villa Adriana, l’immensa e sontuosa residenza costruita dall’imperatore Adriano, una vera e propria città in miniatura dove potrai passeggiare tra i resti di teatri, terme e palazzi imperiali. È una giornata che ti riempirà gli occhi di bellezza, unendo la grandezza dell’antica Roma all’eleganza del Rinascimento.
2. Ostia Antica: un tuffo nella vita quotidiana dell’Impero (circa 25 km)
Se il Foro Romano ti ha affascinato, preparati a rimanere senza parole visitando gli scavi di Ostia Antica. Questa era l’antica città portuale di Roma, un centro commerciale e cosmopolita incredibilmente ben conservato.
A differenza di Pompei, qui non vedrai una città cristallizzata da una tragedia, ma una città che si è lentamente spenta, lasciandoci uno spaccato straordinario sulla vita quotidiana romana.
Potrai passeggiare lungo il Decumano Massimo, entrare nelle insulae (gli antichi condomini), ammirare i mosaici delle corporazioni nel Piazzale delle Corporazioni, e visitare le terme e un magnifico teatro.
È un’esperienza più intima e meno affollata di Pompei, che ti farà sentire davvero un cittadino dell’Impero. Raggiungerla è semplicissimo: dalla stazione di Piramide (metro B), prendi il trenino Roma-Lido e scendi alla fermata “Ostia Antica” (il viaggio dura circa 30 minuti).
3. I Castelli Romani: borghi, vino e cucina genuina (da 20 km)
Per una fuga dalla città all’insegna del relax e dei sapori autentici, una gita ai Castelli Romani è la scelta perfetta. Si tratta di un insieme di borghi pittoreschi situati sui Colli Albani, a sud-est di Roma.
I più famosi sono Frascati, celebre per il suo vino bianco secco, Castel Gandolfo, con la residenza estiva papale che si affaccia sullo splendido Lago Albano, e Ariccia, la patria indiscussa della porchetta. Ti consigliamo di raggiungerli in auto per esplorarli con più libertà, ma molti sono collegati anche da treni e autobus.
L’esperienza da non perdere è pranzare in una “fraschetta”, le tipiche osterie rustiche dove gustare vino locale, porchetta, formaggi e altre prelibatezze in un’atmosfera conviviale e genuina.
4. L’Isola di Ponza: una fuga verso il mare cristallino (escursione di un’intera giornata)
Se sogni una fuga dalla città per immergerti in un mare caraibico, l’Isola di Ponza è la meta che fa per te. Raggiungerla richiede un po’ di organizzazione (treno fino a Anzio o Formia e poi aliscafo/traghetto, per un totale di circa 2-3 ore di viaggio), ma la ricompensa è un’isola di una bellezza struggente.
Famosa per le sue scogliere bianche, le grotte marine e le calette dalle acque turchesi, Ponza è un paradiso per gli amanti dello snorkeling e della vita di mare.
Un consiglio che ti diamo con il cuore è quello di noleggiare un gozzo per fare il giro dell’isola e scoprire angoli nascosti come Chiaia di Luna e le piscine naturali. Se vuoi scoprire dove fare il bagno, non perderti la nostra guida alle spiagge di Ponza. È una gita intensa per una sola giornata, ma assolutamente indimenticabile.
5. Il Parco dei Mostri di Bomarzo: un giardino surreale e fantastico (circa 90 km)
Anche se si trova un po’ più lontano (circa 1.5 ore di auto da Roma, è la gita meno comoda con i mezzi pubblici), il Parco dei Mostri di Bomarzo è un luogo così unico che non potevamo non includerlo.
Questo incredibile giardino del XVI secolo, commissionato dal principe Vicino Orsini, non è un elegante giardino all’italiana, ma un bosco sacro popolato da sculture enigmatiche e grottesche scavate nella roccia: elefanti da guerra, draghi, orchi e case pendenti. Passeggiare qui è come entrare in un sogno o in un mondo fantastico.
Ogni statua nasconde allegorie e significati misteriosi. È una gita perfetta per chi ama l’arte, il mistero e la natura, e un’esperienza che lascerà a bocca aperta sia gli adulti che i bambini. Per scoprire la sua storia, leggi la nostra guida dedicata al Parco dei Mostri di Bomarzo.
10 cose da sapere su Roma: Consigli utili – F.A.Q.
Organizzare un viaggio nella Città Eterna può far sorgere qualche dubbio. Nessun problema! Abbiamo raccolto qui le risposte alle domande più frequenti che i viaggiatori si pongono prima di visitare Roma, con consigli pratici per aiutarti a vivere un’esperienza indimenticabile e senza stress. Ecco tutto quello che devi sapere!
Cosa si deve assolutamente vedere a Roma?
Per una prima visita, ci sono dei luoghi assolutamente imperdibili. I 'magnifici tre' sono il Colosseo (con il Foro Romano e il Palatino), la Città del Vaticano (Basilica di San Pietro e Musei Vaticani) e il cuore del centro storico con il Pantheon, la Fontana di Trevi e Piazza Navona. Questi costituiscono l'essenza della grandezza di Roma.
Quanto tempo serve per visitare Roma?
Per vedere le attrazioni principali senza correre troppo, ti consigliamo un minimo di tre giorni pieni. Questo ti permette di dedicare una giornata all'Antica Roma, una al Vaticano e una al centro storico. Per visitare 'tutta' Roma ci vorrebbe una vita, ma con 4-5 giorni puoi aggiungere altre gemme e goderti l'atmosfera con più calma.
Qual è un itinerario per visitare Roma in un giorno?
Se hai solo un giorno, concentrati sull'essenziale. Inizia dal Colosseo (prenotando in anticipo!), prosegui per il Foro, sali al Campidoglio per la vista, e poi dirigiti verso il Pantheon, la Fontana di Trevi e Piazza Navona. È un tour intenso ma ti darà un assaggio perfetto della Roma monumentale.
È possibile vedere Roma a piedi?
Sì, il centro storico di Roma è un immenso museo a cielo aperto ed è perfetto da esplorare a piedi. Le principali attrazioni come Pantheon, Fontana di Trevi, Piazza Navona e Piazza di Spagna sono tutte a breve distanza l'una dall'altra. Tuttavia, per collegare aree più distanti come il Colosseo e il Vaticano, ti consigliamo di usare la metropolitana per ottimizzare i tempi.
Qual è la distanza tra Piazza San Pietro e il Colosseo?
La distanza a piedi tra Piazza San Pietro e il Colosseo è di circa 3.5 - 4 chilometri, a seconda del percorso. A piedi, ci vuole circa un'ora. Per spostarsi tra queste due aree, il modo più efficiente è usare i mezzi pubblici, come la metropolitana (cambiando linea a Termini) o l'autobus (la linea 64 è una delle più dirette, ma spesso affollata).
Cosa si mangia assolutamente a Roma?
A Roma devi provare i quattro primi piatti della tradizione: Carbonara, Amatriciana, Gricia e Cacio e Pepe. Non perderti i carciofi ('alla romana' o 'alla giudia'), il supplì come street food, e piatti del 'quinto quarto' come la coda alla vaccinara. Per colazione, un maritozzo con la panna è d'obbligo!
Cosa vedere a Trastevere?
Trastevere è un quartiere affascinante da esplorare senza meta. Le tappe principali sono la Basilica di Santa Maria in Trastevere, con i suoi magnifici mosaici, e la passeggiata nei suoi vicoli coperti d'edera. È famoso per la sua atmosfera bohémien, le botteghe artigiane e le tantissime osterie e trattorie tipiche dove cenare. Salire al vicino colle del Gianicolo al tramonto offre una vista spettacolare.
È richiesto un abbigliamento particolare per visitare le chiese?
Sì, è un dettaglio importante. Per entrare nella Basilica di San Pietro e nella maggior parte delle chiese principali, è richiesto un abbigliamento consono: spalle e ginocchia coperte sia per gli uomini che per le donne. Porta con te un foulard o un pareo leggero da usare all'occorrenza in estate per non avere problemi all'ingresso.
Dove si trova l'orologio ad acqua a Roma?
L'orologio ad acqua di Roma si trova all'interno del parco di Villa Borghese, vicino alla Terrazza del Pincio. È un'affascinante e ingegnosa opera idraulica del XIX secolo, immersa nel verde. È una piccola 'chicca' da scoprire durante una passeggiata rilassante nel parco più famoso della città.
Chi è più grande, Roma o Parigi?
Dal punto di vista della superficie comunale, Roma è molto più grande di Parigi. Il comune di Roma si estende per circa 1.285 km², mentre quello di Parigi per soli 105 km². Tuttavia, se si considera l'intera area metropolitana, le dimensioni sono più comparabili, anche se Roma mantiene un'estensione maggiore. Roma è una delle capitali più estese d'Europa.